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GARABANDAL (SPAGNA)



A Garabandal, un paese a 90 Km da Santander, nel nord della Spagna, la Madonna appare a quattro bambine: Conchita, Loly, Maricruz e Jacinta. Maricruz di 11 anni e le altre di 12. Le apparizioni iniziano il 18 giugno 1961 con san Michele Arcangelo, il quale apparve loro per diversi giorni. Si presenta come un bambino di circa dieci anni, biondo, con gli occhi scuri, vestito di una tunica azzurra e grandi ali aperte. Il 2 luglio appare Maria e la descrivono così: «La Madonna appare con un vestito bianco, manto azzurro e corona di stelle. Le mani fini con uno scapolare marrone nel braccio destro. I capelli lunghi, castani scuri ondulati,con la riga nel mezzo. Il viso largo con il naso sottile. Il colore del viso è bruno e dimostra circa 18 anni. È molto alta. Non esiste una voce come la sua. Non esiste una donna che assomigli alla Madonna né nella voce né per altro». Lei si presenta come Madonna del Carmine, con il Bambino Gesù tra le braccia. A partire da questo giorno, apparve loro per quattro anni, quasi tutti i giorni ed a volte per 3 o 7 e fino a 9 ore di seguito. In totale, quasi duemilatrecento apparizioni! Durante le apparizioni, che non erano sempre alle quattro insieme, ma ad una, due o tre, frequentemente restavano in estasi ed accadevano fenomeni mistici straordinari, che avallano l’autenticità delle apparizioni. Alcune volte, le veggenti sembravano avere ali ai piedi, e senza guardare in terra camminavano con gli occhi fissi sulla Madonna; a volte, camminavano all’indietro, su sentieri pieni di pietre o fango, anche sollevate da terra senza toccare il suolo. In estasi accadde loro di cadere per le scale con i piedi in avanti senza farsi male né mancare alla modestia nei vestiti. Erano insensibili ai lampi delle macchine fotografiche o alla puntura di aghi, ecc. In una occasione, portarono alla Madonna un registratore per incidere la sua voce, ma nel nastro restò solo registrato, con una voce meravigliosa: «No, non parlo». Sono avvenuti molti miracoli e conversioni per garantire le apparizioni. Uno dei più stupendi fu quello della comunione. Molte volte l’arcangelo san Michele aveva dato loro la comunione con ostie prese dai tabernacoli della terra, come disse egli stesso. Il 22 giugno 1962, l’arcangelo le avvisò che Dio avrebbe fatto un miracolo affinché la gente credesse. Questo accadde il 18 luglio. A mezzanotte, Conchita entrò in estasi ed uscì per la strada. Vicino a casa sua ed attorniata da molte persone, cadde in ginocchio, tirò fuori la lingua che apparve pulita agli occhi di tutti. Un istante dopo, apparve sulla sua lingua un’ostia bianca e vi rimase alcuni minuti, e si poterono così prendere alcune foto di questo miracolo. Le bambine dicono chiaramente che la Madonna ha promesso un grande miracolo affinché tutti si convertano. La data la sa solo Conchita e può solo dirla otto giorni prima. Sarà alle 20,30 e durerà un quarto d’ora. Sarà in una data in relazione con un santo dell’Eucaristia e la vedranno tutti quelli che andranno a Garabandal o nei suoi dintorni. I malati che andranno saranno guariti e gli increduli si convertiranno. Dopo il miracolo rimarrà in quel luogo una testimonianza permanente, come prova perenne dell’immenso amore di Maria per i suoi figli. Il segno che rimarrà, potrà essere fotografato, ripreso alla Tv oppure visto, ma non si potrà toccare. Dopo il miracolo se l’umanità non si convertirà verrà un grande castigo. Le bambine dicono che la Madonna, nel parlarne, aveva una espressione molto triste: «Mai l’abbiamo vista tanto seria ed al pronunciare la frase: Si sta riempiendo la coppa, parlava con una voce molto flebile». Nel primo messaggio, Maria diceva loro: «Si devono fare molti sacrifici e molta penitenza e fare molte visite al Santissimo. Ma prima di tutto dobbiamo essere molto buoni. E se non lo faremo, verrà un castigo. La coppa si sta già riempiendo, e se non cambiamo verrà un castigo molto grande » (18 ottobre 1961). Il 18 giugno 1965 apparve san Michele e disse loro: «Prima la coppa si stava riempiendo, ora la coppa sta traboccando. Molti sacerdoti vanno per la strada della perdizione e portano con loro molte anime. Si dà sempre meno importanza all’Eucaristia. Dobbiamo evitare l’ira di Dio su di noi con i nostri sforzi. Se gli chiedete perdono con le vostre anime sincere, Egli vi perdonerà» [...] «Io, vostra Madre, per intercessione di san Michele, desidero dirvi che vi correggerete. Io vi amo molto e non desidero la vostra condanna. Dovete sacrificarvi di più. Pensate alla passione di Gesù ». L’ultima apparizione ebbe luogo il 13 novembre 1965 e in quell’occasione Conchita, la veggente principale, diede alla Madonna molti rosari ed oggetti religiosi da baciare e lei lo fece, come in altre precedenti occasioni. Maria le disse: «Conchita, perché non vai sovente a visitare mio Figlio al Santissimo? Perché ti fai prendere dalla pigrizia non andando a visitarlo, quando vi sta aspettando giorno e notte?... Nel presentarti davanti a Dio devi mostrargli le tue mani piene di opere buone in favore dei tuoi fratelli ... ed ora le hai vuote». E dice Conchita che «dopo aver passato un momento così felice con la mia Mamma del cielo e con il Bambino Gesù, ho sentito un grande desiderio di vincere i miei difetti per riuscire ad amare con tutte le mie forze i Cuori di Gesù e di Maria che tanto ci amano». Conchita è sposata con figli e vive negli Stati Uniti, Mari Cruz è anche lei sposata e vive in Spagna. Mari Loli è morta il 20 aprile 2009.
Apparizioni condannate nuovamente e definitivamente dal Vescovo di Santander Jose Vilaplana l'11 ottobre 1996. La Congregazione (allora) del Sant'Uffizio aveva sostenuto già la prima condanna vescovile con tre decreti rispettivamente del 28 luglio 1965, del 7 marzo 1967 e del 10 maggio 1968. Ancora nel 2001, Mons. José Vilaplana nuovamente affermava che "il carattere soprannaturale delle apparizioni non può essere confermato".






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DOTTORE IN S. TEOLOGIA CON SPECIALIZZAZIONE IN MARIOLOGIA
DOCENTE ALL'ISSR "SAN LUCA" DI CATANIA

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