Al tempo di Cristo e di Maria era una oscura borgata della Galilea (parte settentrionale della Palestina), a 140 Km, da Gerusalemme, Oggi, invece, conta circa 10,000 abitanti, la cui maggioranza è cristiana. L'antica Nazareth doveva occupare la parte orientale della odierna cittadina, prospiciente la vallata di Esdrelon, ai piedi del monte Nebi Sain a circa 800 m. sul mare. Doveva prevalentemente constare, come risulta dai recenti scavi archeologici, di grotte scavate nel pendio della collina: le più rozze, ad uso di ripostigli, e le più comode, alle quali si aggiungeva, sul davanti, qualche rudimentale stanza, ad uso di abitazione. N., come tutte le borgate dell'antica Palestina, sorgeva presso una fonte, detta poi « la fontana della Vergine». Sul luogo ove abitava la sacra Famiglia ed ove avvenne l'Annunciazione e l'Incarnazione del Verbo, sono stati eretti, successivamente, diversi santuari:
- il primo, pre-bizantino, scoperto recentissimamente (Cfr, Bellarmino Bagatti, La scoperta di un Santuario pre-bizantino a N., in « L'Osservatore Romano » n, 108, 8 maggio 1960, p, 5) e che, secondo il Cronicon del Prefetto del Pretorio Flavius Lucius Dexter (amico di S. Girolamo e pretore in Palestina verso la fine del sec. IV e gli inizi del sec, V), risalirebbe agli Apostoli, poiché sarebbe stato consacrato nell'a. 42 d, C, da S. Giacomo il Maggiore (PL 81, 189.42);
- il secondo, quello bizantino, risale agi inizi del sec. V;
- il terzo è del VII sec, ed è quello eretto dai Crociati;
- il quarto venne eretto dai Francescani nel 1780;
- il quinto sorge col contributo di tutta la cristianità.
In più di venti pezzi rimasti del primo santuario, si nota qualche graffito col nome di « Maria », a quanto sembra, in una invocazione. Per comprendere l'ambiente in cui si trovava il primitivo santuario di Nazareth, occorre tener presente come in quel tempo sia rimasta per secoli la parentela di Cristo, di cui l'ultimo membro noto agli storici è S. Conon, martirizzato in Asia nel 249. Dinnanzi al Giudice il quale gli chiedeva le sue generalità, il martire rispose; «Sono della città di Nazareth di Galilea, sono della parentela di Cristo a cui presto culto fin dai miei antenati. Lui riconosco Dio sopra tutti ». Restando quindi a Nazareth la parentela di Gesù, erano rimaste anche le proprietà, compresa la casa della Vergine, e perciò anche i ricordi familiari. Secondo il Bagatti, nel sec. II d. C., Nazareth era abitata da Ebrei (i quali vi rimasero fino al sec. VI), in mezzo ai quali il conte Giuseppe di Tiberiade fece costruire una chiesa pei cristiani.
I principali santuari di Nazareth sono:
1) quello dell'Annunciazione, sulla Casa di Maria;
2) quello della Nutrizione o Casa di S. Giuseppe, ricostruito nel 1914;
3) la Chiesa di S. Gabriele, ricostruita nel sec. XVII, presso la fontana di cui parla il Protovangelo di Giacomo;
4) quello del « Tremore » dedicato alla Vergine (Lc 4, 80) del quale il Da Poggibonsi, nel 1847, attestava l'esistenza.

Bibliografia
BAGATTI B., Nazareth, in « Enc. Catt. », VIII, coll. 1702-1704; OLIVAN A., O.F.M., Maria nella sua terra, Milano 1958.