Famosa immagine della Vergine venerata nel Seminario Romano Maggiore

1. La Madonna della Fiducia nel Seminario Romano Maggiore
La Madonna della Fiducia è la patrona del Pontificio Seminario Romano Maggiore ed è così strettamente legata alle sue vicende da quasi due secoli da formare con esso una cosa sola. L’Immagine è una pittura su un piccolo ovale di rame, raffigurante la Madre col Bambino, il cui gesto distintivo è quello di indicarla con il braccio sinistro. Essa è senza dubbio la copia di un analogo quadro posseduto dalla Serva di Dio Chiara Isabella Fornari, vissuta tra il 1697 e il 1744, una romana appartenente ad  un’agiata famiglia della città, venerato ancora oggi nel monastero della clarisse di San Francesco in Todi, di cui la Fornari divenne abbadessa. Il titolo Mater mea fiducia mea, sostituì nel tempo quello originario di Refugium peccatorum, a causa della costanti testimonianze di conversione, di guarigioni da peste e malattie, di protezione concessa in vario modo agli ecclesiastici. Famoso è il voto di ornare la sacra immagine di una preziosa raggiera, fatto alla Madonna il 13 maggio 1917, realizzato poi il 12 maggio del 1920, ed espresso a nome di tutti dal Card. Giorgi, in cui si chiedeva la protezione dei chierici chiamati al fronte durante la Prima guerra mondiale. Solo uno dei 111 chierici soldati non si salvò e gli altri poterono ritornare liberi e sani. Nel corso del Novecento, la devozione alla Madonna della Fiducia si diffonde su tutto il pianeta, al seguito degli ex-alunni del Seminario e delle loro destinazioni pastorali. Molte parrocchie e alcune missioni le vengono state dedicate, diventa Our Lady of Confidence o anche  Our Lady of Trust. Un importante movimento ecclesiale, il Pro sanctitate, molto diffuso negli Stati Uniti d’America e fondato dall’ex alunno Servo di Dio Mons. Guglielmo Giaquinta, è stato posto sotto il suo patrocinio. Nel seminario della Diocesi di Saint Paul nel Minnesota negli Usa, una grande cappella è stata dedicata alla Madonna della Fiducia e vi si venera una sua preziosa riproduzione in legno. La Festa si celebra ogni anno il sabato precedente l'inizio della Quaresima.

GIOVANNI XXIII

Con l’elevazione di Angelo Roncalli, divenuto Giovanni XXIII, ex alunno del Seminario Romano, la devozione alla Madonna della Fiducia acquista dimensioni universali. Egli era rimasto legatissimo all’immagine della Fiducia, così come testimoniano due dei suoi scritti più importanti: il Giornale dell’Anima, che è la cronaca autobiografica della sua vita spirituale, e Fiducia e Obbedienza, una raccolta di lettere ai rettori del Seminario Romano.  Durante il suo breve pontificato, Giovanni XXIII visitò cinque volte il Seminario, celebrando la S. Messa all’altare della Vergine della Fiducia, della quale teneva una copia sulla scrivania nel palazzo apostolico. Una volta ebbe a dire: «Basta guardare a Lei per trovare la permanenza della pace nel cuore, la serenità dello spirito, la chiarezza delle cose».

PAOLO VI

Anche Paolo VI, non mancò di manifestare in più occasioni il suo legame e la sua devozione per la Madonna della Fiducia. Il 2 dicembre 1965, nonostante il momento febbrile dell’imminente chiusura del Concilio, che sarebbe avvenuta l’8 dicembre, il papa non rinunciò a visitare la nuova cappella inaugurata il giorno prima in occasione del IV Centenario di fondazione del Seminario e incoronò solennemente una grande copia dell’Immagine.

GIOVANNI PAOLO II E BENEDETTO XVI

Con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, la visita alla Vergine della Fiducia è diventato ormai un consueto appuntamento annuale, che si svolge sempre in un clima di familiarità con gli alunni, di devozione a Maria, Madre della Fiducia e protettrice dei sacerdoti. I due pontefici hanno dedicato molti interventi alla devozione alla Madonna della Fiducia e alla sua incidenza nella formazione sacerdotale.

AA.VV., Per l’inaugurazione della Cappella dedicata alla SS.ma Vergine della Fiducia, Pontificio Seminario Romano Maggiore, Roma, Gennaio 1917; DE LUCA G., Scritti sulla Madonna, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 1972; GIOVANNI XXIII, Il giornale dell'anima e altri scritti di pieta, a cura di Loris Francesco Capovilla, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003; ID., Fiducia e obbedienza. Lettere ai rettori del Seminario Romano 1901-1959, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; MASI R., La Madonna della Fiducia. Notizie storiche intorno alla Immagine e alla Cappella, Editrice Sallustiana, Roma 1948; MEZZADRI L. (a cura di), Il Seminario Romano. Storia di un’istituzione di cultura e di pietà, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001; RAMACCIOTTI G., Il Seminario Romano nei suoi primi tre secoli di storia (1563-1870), Roma 1965.