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SANCTA MARIA SUCCURRE MISERIS




Invocazione rivolta alla "Madonna del soccorso".

1. Origini della devozione alla Madonna del Soccorso
La Madonna del soccorso, la cui memoria obbligatoria ricorre il 27 aprile, è un titolo mariano proprio dell’Ordine di sant’Agostino. Fu Alessandro IV il 9 aprile 1256 a volere la riunione in un unico ordine dei vari gruppi eremitici, che seguivano la Regola di sant’Agostino (354-430), con la missione di lasciare i luoghi isolati per entrare nella città e curare la predicazione, la celebrazione della liturgia e dei Sacramenti, la fondazione di scuole e di luoghi di assistenza ai bisognosi.  Il nuovo Ordine ebbe grande diffusione e una fioritura straordinaria di santità e di spiritualità, ponendosi sotto il patrocinio della Madonna e di sant’Agostino. La devozione alla Madonna del soccorso risale a tre eventi prodigiosi verificatisi a Palermo all’inizio del XIV secolo:
- Nell’anno 1306 l’agostiniano Nicola Bruno da Messina, priore del convento di sant’Agostino di Palermo, ammalatosi gravemente, si rivolse fiducioso alla Vergine Maria, la cui immagine era affrescata nella cappella di san Martino della propria chiesa. La Madonna gli apparve e, donandogli la guarigione, gli raccomandò di diffondere la devozione alla "Madonna del soccorso";
- Sempre nel 1306, una donna di Palermo aveva la triste abitudine, quando perdeva la pazienza con il suo bambino, di imprecare. Un giorno, più arrabbiata del solito, giunse addirittura ad invocare il demonio perché si prendesse quel figlio così fastidioso; detto, fatto: il demonio apparve, avventandosi sul bambino. Allora la mamma, spaventatissima e pentita, si mise a gridare: «Soccorso, Vergine Maria! Soccorso, Madonna mia!». La Madonna, per salvare il bambino dalle grinfie del demonio, apparve con un bastone in mano; a tal vista il demonio si diede alla fuga e scomparve. La mamma si recò con suo figlio alla chiesa di sant’Agostino per ringraziare la Madonna nell’immagine venerata nella cappella di san Martino, riconoscendovi la sua celeste soccorritrice;
- Qualche anno più tardi, nel 1315, una donna di Palermo completamente paralizzata ebbe in sogno l’apparizione della Madonna, che la invitò a recarsi in chiesa davanti alla sua immagine, per esservi sciolta dal male che la teneva legata. La guarigione prodigiosa avvenne davanti all’immagine della Madonna, sempre nella cappella di san Martino.

2. Gli agostiniani e la Madonna del soccorso
Gli Agostiniani, a partire dalla Sicilia, diffusero la devozione alla Madonna del soccorso in tutte le loro chiese in Italia e nel mondo. A livello iconografico, l’elemento caratteristico è proprio la Madonna con il bastone in mano che scaccia il diavolo, salvando il bambino e sua madre, come nel dipinto cinquecentesco del Santuario della Madonna del soccorso a Cartoceto (PS) nelle Marche. Il 24 marzo 1804 Pio VII estendeva a tutto l’Ordine agostiniano l’Ufficio e la Messa propria della Madonna del soccorso, che i Redentoristi, fondati da sant’Alfonso Maria de’ Liguori, hanno adottato con il titolo di Madonna del perpetuo soccorso. In tutti i libri liturgici dell’Ordine agostiniano, da tempo immemorabile, la festa della Madonna del soccorso è collocata il 13 maggio. In questa data nel 1917 ci fu a Fatima l’apparizione della Madonna ai tre pastorelli e proprio il 13 maggio, nel 1981, Giovanni Paolo II subì l’attentato in Piazza San Pietro, uscendone vivo per l’intervento materno e soprannaturale di Maria, celeste soccorritrice dei cristiani e di tutta la Chiesa.

3. L'antifona mariana "Santa Maria succurre miseris"
Questa Antifona mariana è stata composta dal vescovo Fulberto di Chartres (ca 951-ca 1029) e inserita nel suo Sermo IX, De Annuntiatione Dominica. La preghiera appare nel Breviario Romano per varie feste mariane. Una indulgenza parziale è collegato a questa preghiera.

Sancta Maria,
succurre miseris,
iuva pusillanimes,
refove flebiles,
ora pro populo,
interveni pro clero,
intercede pro devoto femineo sexu:
sentiant omnes tuum iuvamen,
quicumque celebrant tuam sanctam commemorationem
.
Amen.
 
Santa Maria,
soccorri i miseri,
aiuta i deboli,
conforta gli afflitti,
prega per il popolo,
intervieni per il clero,
intercedi per tutte le donne devote:
sperimentino tutti il tuo l'aiuto
tutti coloro che celebrano tua santa commemorazione.
Amen.

Bibliografia
CASCIANO G., Succurre miseris, in La Madre di Dio, n. 4 - aprile 2009; FULBERTO DI CHARTRES (ca 951-ca 1029), Sermo IX, De Annuntiatione Dominica; PAENITENTIARIA APOSTOLICA, Enchiridion Indulgentiarum, Preces ad Beatissimam Virginem Mariam, § 2. Partialis indulgentia conceditur christifideli qui ad Beatissimam Virginem Mariam aliquam precem adprobatam pie effuderit; MASSELLI A., Cenni storici sulla devozione per la Vergine del Soccorso, Cromografica Dotoli, San Severo1987.






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DOTTORE IN S. TEOLOGIA CON SPECIALIZZAZIONE IN MARIOLOGIA
DOCENTE ALL'ISSR "SAN LUCA" DI CATANIA

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