Fra i vari records che gli Stati Uniti possono vantare, ce n'è anche uno in campo mariano: la biblioteca mariana più fornita del mondo; essa si trova a Dayton (Ohio), presso la locale università dei Padri Marianisti. Si tratta della «Marian Library», ricca già di oltre 60.000 volumi, il cui numero cresce al ritmo di circa 1.500-2.000 opere nuove all'anno. E lo stesso direttore della Biblioteca, P. Theodore Koelher, a darei queste informazioni durante la sua permanenza a Roma, in occasione di un simposio Mariologico Internazionale. Ma i libri non sono tutto, perché la «Marian Library», fedele al suo originario intento di documentare il culto alla Beata Vergine, raccoglie anche quadri, statue, stampe, cartoline, fotografie, diapositive, filmine, materiale audiovisivo, santini, francobolli e una massa di decine di migliaia di ritagli di giornali: un cumulo di materiale che deve dare più di un problema in fatto di catalogazione. Ci troviamo, quindi, davanti a un centro di documentazione mariana di primissimo piano, un luogo in cui è raccolto se non proprio tutto, almeno quanto di più significativo si è pubblicato sul tema della Vergine Maria in tutto il mondo (vi sono presenti opere in circa 60 lingue); esso è perciò in grado di soddisfare le esigenze degli studiosi più agguerriti, per non parlare di quelle dei curiosi. La biblioteca è sorta nel 1943 (quest'anno se ne celebra quindi il 72° anniversario). È stata voluta da P. John Elbert, preside della Università di Dayton, che ne affidò l'incarico a P. Laurence Monheim. Egli intendeva, in tal modo, preparare la ricorrenza del 1950, anno in cui si celebrava il primo centenario sia della fondazione dell'Università di Dayton (che conta 10.000 iscritti), sia delle morte del P. Chaminade (1761-1850), fondatore della congregazione dei marianisti.

Bibliografia
FERRERO P., Piccola Mariologia. Maria nella Chiesa in cammino, Piemme, Casale Monferrato 1992, pp. 15-16.