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MATER MISERICORDIAE


1. Maria, Mater misericordiae
Maria Madre di Misericordia, è l'invocazione più frequente nelle nostre preghiere a cominciare dal Salve Regina, dove Maria viene chiamata appunto «Madre di Misericordia», «dolcezza» e «speranza nostra», perché, attraverso Lei, che è Madre di Dio e Madre nostra, speriamo di ottenere aiuto, consolazione, grazia, perdono da Dio. È fondamentale ricordare che Gesù, il Figlio di Dio, Dio fatto uomo, compie il primo miracolo alle nozze di Cana proprio per intercessione di Maria sua Madre: non hanno più vino... fate tutto quel che vi dirà... (Giovanni 2, 1-11). Il concetto di Misericordia di Dio, in realtà, in Maria è presente prima ancora della nascita di Gesù; quando va a trovare Elisabetta, lo esprime nel Magnificat: La sua misericordia resta per sempre con tutti quelli che lo servono... Fedele alla sua misericordia ha risollevato il suo popolo... (Luca 1, 46-55). E proprio Lei, Maria, diventa il tramite di quella Misericordia come ci viene mirabilmente ricordato nel Paradiso dantesco dalla preghiera alla Vergine di san Bernardo:
Donna, se' tanto grande e tanto vali
che chi vuoi grazie e a te ricorre
sua disianza fa volar sanz'ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, i n te pi etade
in te magntficenza, in te s'aduna
quantunquein creatura
è di bontade.
(Paradiso, Canto XXXIII, vv. 13-21).
Lo stesso san Bernardo che dice: "Nihil nos Deus habere voluit, quod per Mariae manus non transiret: Dio volle che nulla noi avessimo che non passasse per le mani di Maria" poi, nel quarto sermone per l'Assunzione: "Lodiamo la tua Verginità, ammiriamo la tua umiltà, ma la tua misericordia ha, per noi afflitti, un sapore più dolce", e ancora nel sermone per la prima domenica dopo l'Assunzione: "Apre a tutti il seno della sua misericordia". E proprio san Bernardo, come dice Paul Perdrizet nella sua opera "La Vierge de Misericorde. Etude d'un theme i conographique": «contribuì più di qualunque altro teologo a porre le basi della dottrina cattolica relativa a Maria e in particolare, della dottrina relativa alla sua funzione mediatrice».
Ma, se riflettiamo, è lo stesso Gesù Cristo che affida a Maria l'uomo, nella persona dell'amato discepolo Giovanni (e quindi la Chiesa e l'umanità intera), proprio un attimo prima di rendere lo spirito, quando dalla croce si rivolge alla Madre affranta dal dolore in questi termini: «Donna questo è tuo figlio» e al discepolo «Ecco tua madre» (Giovanni 19, 25-27). E ciò legittima più di ogni altra cosa il rapporto tra Dio e l'uomo tramite Maria che, da Madre del Divino, si trova a diventare madre dell'uomo terreno che, in quanto tale, ha sempre bisogno del suo aiuto.

2. La raffigurazione della Mater misericordiae

L'uomo, che spesso sente la necessità di raffigurare visivamente i concetti per assimilarli meglio, in quanto la vista completa fa imprimere nella memoria ciò che si ascolta, ha creato l'immagine della Madonna della Misericordia, raffigurazione che, visivamente, esprime il testo della più antica antifona mariana "sub tuum praesidium confugimus sancta Dei genitrix: Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio". L'immagine ritrae la Vergine con il manto aperto alzato dalle sue braccia trattenuto, a volte dalle sue stesse mani, altre volte dagli angeli, sotto il quale si rifugia il popolo cristiano inginocchiato o comunque in atto di supplica, per il quale esercita la funzione prima di ogni madre, che è proprio quella di proteggere. Bisogna considerare che in Europa, a partire dalla metà del 1300 si diffusero spaventose ondate di pestilenze ed allora gli uomini sentirono più che mai la necessità della protezione e mediazione della Madonna: solo Lei, con la Sua sensibilità materna poteva offrire riparo dal male sotto il suo manto e intercedere presso il Figlio.

3. Gli Ordini religiosi e la Mater misericordiae
Il motivo antico, ma sempre attuale, del Mantello protettore, in Occidente, nella seconda metà del Medioevo fu accolto dai principali ordini religiosi, che addirittura cercarono di appropriarsene e considerare la Madonna della Misericordia, "La Vergine dal Gran Manto", come intitola un intero capitolo, profondo ed efficace sull'argomento, Jean Delumeau nel suo libro Rassicurare e proteggere, loro particolare protettrice. Esempio iconografico di ciò è la bella miniatura del Beato Angelico nel Messale n. 558, conservato a Firenze nel Museo di San Marco, denominata "La Madonna protettrice dei Domenicani" del 1430, dove si vedono i Domenicani, appunto, raccolti sotto il Mantello della Vergine. E proprio Domenicani e Francescani, con le loro numerose confraternite, più di altri contribuirono alla diffusione dell'immagine. Alla fine del Medioevo, in Italia, in Germania e in Francia, nessuna devozione fu più popolare di quella della Madonna della Misericordia, ma fu in Italia che ebbe il suo fulcro e centro di irradiazione.

4. L'elemento tipico della Mater misericordiae

L'elemento tipico dell'iconografia relativa alla Madonna della Misericordia è indubbiamente, come già detto, il Manto che racchiude in sé più di un significato simbolico. Il più naturale è quello della protezione, al quale si può unire anche il significato giuridico di adozione; nel Medioevo, infatti, si usava coprire con un mantello un bambino per adottarlo e legittimario. In tal senso, viene in mente l'immagine dell'affresco di Giotto nella Basilica di San Francesco ad Assisi, dove si vede il Vescovo che copre Francesco col proprio mantello non solo per nascondere la sua nudità, ma anche per proteggerlo e prenderlo sotto la sua tutela. Cosi la Chiesa accoglie sotto il suo manto i fedeli.

Bibliografia

FANELLI DOZZINI G., Aspetti iconografici di Maria Madre di Misericordia, in AA. VV., Maria, mater nostra. Riflessioni teologiche, esperienze mistiche e culto, Morlacchi Editore, Milano 2013, pp.235-238; BERNARDO DI CHIARAVALLE, Sermo in Vigilia Nativitatis, III, 10; PERDRIZET P., La Vierge de Miséricode. Etude d'un theme iconographique, Paris, 1908; DELUMEAU J., Rassicurare e proteggere, Rizzoli, MIlano 1992; DEONNA W., La Vierge de Misercorde, in Revue de l'historire de religions, 74 /1916), pp. 189-227; FANZAGA L., Maria madre di misericordia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002.

VEDI ANCHE:
- MISERICORDIA
- SALVE, MATER MISERICORDIAE







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DOCENTE ALL'ISSR "SAN LUCA" DI CATANIA

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