"LEGENDA DE ORIGINE ORDINIS FRATRUM SERVORUM VIRGINIS MARIAE", scritto agiografico, considerato la fonte primaria della storia e della spiritualità dell'Ordine dei Servi di Maria.

1. Origini e composizione della "Legenda"
"Legenda" è la più antica testimonianza a noi pervenuta sulla storia delle origini, sulla vita e santità dei primi Padri dell'Ordine dei Servi di Maria, sull'impegno di servizio a Maria e ai fratelli che essi ci hanno lasciato in eredità. È stata chiamata "Legenda de origine Ordinis" dall'amanuense che ha trascritto il codice a noi pervenuto, e con tale nome fino ad oggi da tutti è conosciuta. "Legenda" però non significa «leggenda o racconto inventato», ma narrazione basata su fatti storici, su avvenimenti reali, proposti tuttavia come esempio di vita. Si tratta dunque di uno scritto agiografico che narrai primordi dell'Ordine dall'anno 1233 al 1267, quando fu eletto priore generale san Filippo Benizi. Il manoscritto La "Legenda" ci è tramandata da un solo manoscritto, copiato probabilmente nella seconda metà del secolo XIV da un amanuense a noi sconosciuto, materialmente fedele al testo che copiava, ortograficamente spesso inesatto. Il codice fin dal 1932 si trova nell'archivio generale dell'Ordine a Roma. Proviene dal convento della SS. Annunziata di Firenze, come risulta fra l'altro dal timbro a olio sul primo foglio e da un antico catalogo del 1422. Il testo è di 10 fogli in pergamena, del formato di mm. 250x190. Ogni pagina comprende da 52 a 54 righe, scritte in lettera gotica minuscola del sec. XIV su due colonne, di mm. 60 circa ciascuna. Esteticamente il codice era stato ben curato dal copista; in seguito, per infiltrazioni d'acqua o altra causa, in diversi punti s'è sbiadito, e si sono prodotte macchie che rendono la lettura non facile, in qualche luogo anzi impossibile. I titoli dei capitoli sono scritti tutti in rosso; in rosso o in blu sono disegnate le lettere iniziali di ogni capitolo, più grandi delle altre; in blu è la grande L di Laudemus con la quale inizia la "Legenda". Sono pure rubricate le iniziali dei paragrafi e spesso anche dei periodi del testo. Si notano postille antiche e recenti ai margini. La "Legenda" consta di una introduzione e di 15 capitoli.

2. Autore della "Legenda"
Sono state avanzate diverse ipotesi sull'autore della "Legenda". Dai più si propende per fra Pietro da Todi, generale dell'Ordine dal 1314 al 1344. L'avrebbe scritta intorno al 1318, dopo la traslazione delle reliquie di san Filippo Benizi, avvenuta a Todi nel giugno 1317, alla quale aveva partecipato: l'avrebbe redatta come introduzione storico-spirituale alla vita del Santo, che egli intendeva scrivere. Tuttavia, a chi attentamente la studia, la "Legenda" si presenta non come testo unitario, ma composito: vi sono confluite diverse fonti, armonizzate tra loro da un redattore finale, che potrebbe essere fra Pietro da Todi. Così meglio si spie-gano le incongruenze, le imprecisioni storiche, le omissioni e lacune che si riscontrano nel testo. Resta comunque vero, ed è la cosa più importante, che la "Legenda" è la più antica ed attendibile interpretazione dello spirito servitane, caratterizzato dal servizio alla Vergine, Signora dell'Ordine. Per questo, ogni membro della Famiglia servitana, può trovare in questo documento antico e sempre attuale, la gioia della propria vocazione nell'Ordine e nella Chiesa, a servizio della Serva del Signore, che di tutta la Chiesa è modello e di ogni uomo è Madre.

Bibliografia
TONIOLO E. M. (A cura di), Legenda de origine Ordinis fratrum Servorum Virginis Mariae, Centro di Cultura Mariana «Madre della Chiesa», Roma 2013; IDEM,  La «Legenda de origine Ordinis» dei Servi di Maria. Testo latino e traduzione italiana, Centro di Cultura Mariana "Mater Ecdesiae", Roma 1982; MORINI A., Legenda de origine. Ordinis fratrum Servorum Virginis auctore incerto 1317, in Monumenta Ordinis Servorum S. Mariae, I, Bruxelles 1897, pp. 60-105 (Introduzione pp. 55-60);