L'icona della Madonna della Consolazione a Reggio Calabria
Data: Mercoledi 18 Ottobre 2017, alle ore 18:37:56
Argomento: Devozione


Un articolato e profondo studio di Maria Caterina Marra.



«Più volte il pensiero di intraprendere uno studio sull’icona della Madonna della Consolazione di Reggio Calabria mi ha sfiorata, ma è stato sempre allontanato, soprattutto per l’intima difficoltà di spogliarmi di quelle emozioni che mi legano alla effigie della Patrona della mia città, al fine di vestire i panni più disincantati e oggettivi della studiosa di immagini mariane che indosso da quando, nel 1999, il beneamato dottore Giuseppe Polimeni mi accolse tra i collaboratori di Calabria Sconosciuta. Osservando stamani il volto bruno, dolcemente assorto di Maria, la cui protezione è rivolta da tempo immemorabile al popolo reggino, ho avvertito in modo particolare la gioia e le emozioni della gente che ad esso si legano e che si perpetuano ogni anno, all’inizio di settembre, quando in un gesto simbolico, la Vara, accogliendo la sacra icona, trasportata a braccia dai portatori, discende dall’Eremo dei Cappuccini e giunge fino alla Basilica Cattedrale in un tripudio di folla che si ripete inevitabilmente lungo l’asse principale della città, il Corso Garibaldi. Assieme a tantissima altra gente, ho seguito Maria, fermandomi a contemplarne più volte il viso, che, fulcro dell’intera composizione, come una calamita, attira ogni fedele, trasmettendogli quel benefico conforto evocato dall’appellativo di Consolatrice. La tenerezza di ogni devoto corre verso la sacra immagine di Colei che è percepita quale Madre dallo sguardo benevolo, pronto all’accoglienza, concesso a tutti quei figli che ai suoi piedi consegnano, in un atto di fede, le miserie terrene e i limiti della condizione umana. Tentare di descrivere dal punto di vista storico e stilistico quest’icona, vuol dire per me varcare il confine dell’emozione per percorrere il sentiero della ricerca e della riflessione attenta e pertinente[...]».

 







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