Maria, la ragazza di Nazaret
Data: Mercoledi 12 Giugno 2019, alle ore 17:13:46
Argomento: Magistero


Maria nell'Esortazione Apostolica "Cristo vive" di papa Francesco da La Madonna della Neve, n. 5 - maggio 2019, pp.10 - 11.



1. Il testo "mariano" dell'Esortazione Apostolica

Maria, la ragazza di Nazaret
 
43. Nel cuore della Chiesa risplende Maria. Ella è il grande modello per una Chiesa giovane che vuole seguire Cristo con freschezza e docilità. Quando era molto giovane, ricevette l’annuncio dell’angelo e non rinunciò a fare domande (cfr Lc 1,34). Ma aveva un’anima disponibile e disse: «Ecco la serva del Signore» (Lc 1,38).

44. «Sempre impressiona la forza del “sì” di Maria, giovane. La forza di quell’“avvenga per me” che disse all’angelo. È stata una cosa diversa da un’accettazione passiva o rassegnata. È stato qualcosa di diverso da un “sì” come a dire: “Bene, proviamo a vedere che succede”. Maria non conosceva questa espressione: vediamo cosa succede. Era decisa, ha capito di cosa si trattava e ha detto “sì”, senza giri di parole. È stato qualcosa di più, qualcosa di diverso. È stato il “sì” di chi vuole coinvolgersi e rischiare, di chi vuole scommettere tutto, senza altra garanzia che la certezza di sapere di essere portatrice di una promessa. E domando a ognuno di voi: vi sentite portatori di una promessa? Quale promessa porto nel cuore, da portare avanti? Maria, indubbiamente, avrebbe avuto una missione difficile, ma le difficoltà non erano un motivo per dire “no”. Certo che avrebbe avuto complicazioni, ma non sarebbero state le stesse complicazioni che si verificano quando la viltà ci paralizza per il fatto che non abbiamo tutto chiaro o assicurato in anticipo. Maria non ha comprato un’assicurazione sulla vita! Maria si è messa in gioco, e per questo è forte, per questo è una influencer, è l’influencer di Dio! Il “sì” e il desiderio di servire sono stati più forti dei dubbi e delle difficoltà».

45. Senza cedere a evasioni o miraggi, «Ella seppe accompagnare il dolore di suo Figlio, […] sostenerlo con lo sguardo e proteggerlo con il cuore. Dolore che soffrì, ma che non la piegò. È stata la donna forte del “sì”, che sostiene e accompagna, protegge e abbraccia. Ella è la grande custode della speranza. [...] Da lei impariamo a dire “sì” alla pazienza testarda e alla creatività di quelli che non si perdono d’animo e ricominciano da capo».

46. Maria era la ragazza con un’anima grande che esultava di gioia (cfr Lc 1,47), era la fanciulla con gli occhi illuminati dallo Spirito Santo che contemplava la vita con fede e custodiva tutto nel suo cuore (cfr Lc 2,19,51). Era quella inquieta, quella pronta a partire, che quando seppe che sua cugina aveva bisogno di lei non pensò ai propri progetti, ma si avviò «senza indugio» (Lc 1,39) verso la regione montuosa.

47. E quando c’è bisogno di proteggere il suo bambino, eccola andare con Giuseppe in un paese lontano (cfr Mt 2,13-14). Per questo rimase in mezzo ai discepoli riuniti in preghiera in attesa dello Spirito Santo (cfr At 1,14). Così, con la sua presenza, è nata una Chiesa giovane, con i suoi Apostoli in uscita per far nascere un mondo nuovo (cfr At 2,4-11).

48. Quella ragazza oggi è la Madre che veglia sui figli, su di noi suoi figli che camminiamo nella vita spesso stanchi, bisognosi, ma col desiderio che la luce della speranza non si spenga. Questo è ciò che vogliamo: che la luce della speranza non si spenga. La nostra Madre guarda questo popolo pellegrino, popolo di giovani che lei ama, che la cerca facendo silenzio nel proprio cuore nonostante che lungo il cammino ci sia tanto rumore, conversazioni e distrazioni. Ma davanti agli occhi della Madre c’è posto soltanto per il silenzio colmo di speranza. E così Maria illumina di nuovo la nostra giovinezza.

2. Maria, "influencer" di Dio

Il 2 aprile 2019, anniversario della morte di san Giovanni Paolo II, Papa Francesco ha promulgato l'esortazione post-sinodale "Christus vivit" destinata ai giovani e a tutto il popolo di Dio. II documento richiama alcune convinzioni della nostra fede e, nello stesso tempo, incoraggia i giovani cristiani a crescere nella santità e nell'impegno per la propria vocazione. Per questa ragione sono anche proposte alcune figure di giovani che questo cammino di santità lo hanno compiuto in tempi brevi e sono diventati testimoni della novità di vita che viene dall'incontro con il Signore. Tra questi giovani, e al primo posto, non poteva rnancare la "giovane" Maria di Nazaret, la madre di Gesù. Il testo pontificio le dedica i numeri 43-48 e, tra l'altro, richiama le parole pronunciate da Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù svoltasi a Panama all'inizio del 2019.

Per evidenziare il ruolo insostituibile di Maria nel disegno divino è usato, forse per la prima volta, il termine "influencer". Una parola che deriva dal verbo inglese to influence, influenzare, e che appartiene al vocabolario commerciale. In verità alla radice ci sta il latino inflùere: scorrere dentro, infondere, in senso traslato: insinuarsi nell'animo di un'altra persona. Ed è con questo significato che entra nel glossario del marketing. Si definiscono "influencer" coloro che, con più o meno ampio seguito di pubblico, hanno la capacità di influenzare i comportamenti di acquisto dei consumatori in ragione del loro carisma e della loro autorevolezza rispetto a determinate tematiche o aree di interesse. Con questo significato è assimilabile ad altri termini simili come opinion leader oppure testimonial. Un atleta, ad esempio, può essere benissimo un buon "influencer" nel pubblicizzare un particolare tipo di abbigliamento sportivo oppure una tipologia di scarpe.

In che senso Maria è una buona "influencer", addirittura, stando alle parole del Papa, "influencer di Dio?" Nel fatto che il suo "", libero e determinato, ben diverso da un atteggiamento passivo e rassegnato, ma ragionevole ed entusiasta, con la disponibilità a mettere in gioco tutta l'esistenza in maniera definitiva irrevocabile, rende Maria portatrice attendibile della promessa che Dio viene in mezzo agli uomini per compiere la loro esistenza e per renderli definitivamente felici.

Anche per questo l'esortazione conclude con un affidamento alla Madre di Dio: «..... Ma per accompagnare gli altri in questo cammino, è necessario anzitutto che tu sia ben esercitato a percorrerlo in prima persona. Maria lo ha fatto, affrontando le proprie domande e le proprie difficoltà quando era molto giovane. Possa ella rinnovare la tua giovinezza con la forza della sua preghiera e accompagnarti sempre con la sua presenza di Madre» (Christus vivit, n. 298).

 

 

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