La Sacra Liturgia e la devozione mariana
Data: Giovedi 4 Luglio 2019, alle ore 10:09:52
Argomento: Culto


Dal libro del Card. Francis Arinze, Venerazione mariana. Solido fondamento, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017, pp. 55-62.

 



La Sacra Liturgia è il culto pubblico della Chiesa. É l'adorazione che Cristo, in quanto Sacerdote e Capo della Chiesa, offre al suo Padre Eterno. Nella Liturgia, Cristo associa la Chiesa, sua Sposa, a se stesso nell'offerta di adorazione. Questo è il motivo per il quale il Concilio Vaticano Secondo afferma che «in essa il culto pubblico integrale è esercitato dal corpo mistico di Gesù Cristo, cioè dal capo e dalle sue membra» (SC, n. 7).
Dal momento che la beata Vergine Maria è la Madre del Redentore, il più distinto membro della Chiesa, è indubbiamente anche Madre della Chiesa, e poiché ella fu associata ai misteri di Cristo Redentore, la Sacra Liturgia le ha conferito un posto d'onore. Di certo «ripercorrendo la storia del culto cristiano, si nota che sia in Oriente sia in Occidente, le espressioni più alte e più limpide della pietà verso la beata Vergine sono fiorite nell'ambito della Liturgia o in essa sono state incorporate» (MC 15). La più prominente è la commemorazione della nostra beata Vergine Maria nella Preghiera eucaristica in ogni messa. Considerando il fatto che il sacrificio eucaristico è l'atto supremo dell'adorazione cristiana, «tale memoria quotidiana, per la sua collocazione nel cuore del divino Sacrificio, deve essere ritenuta forma particolarmente espressiva del culto che la Chiesa rende alla Benedetta dall'Altissimo (cfr. Lc 1,28)» (MC 10). Nel procedere in queste riflessioni, diventerà sempre più chiaro come la Liturgia romana in generale costituisce una splendida illustrazione della devozione della Chiesa nei confronti della beata Vergine.
La Liturgia dell'Avvento è una delle prime evidenze della venerazione data alla Madre di Dio da parte della Chiesa. La devozione a Maria non è quindi separata dal suo necessario punto di riferimento che è Cristo. L'Avvento è un tempo liturgico particolarmente adatto alla devozione alla Madre del Signore. La solennità dell'Immacolata Concezione viene celebrata all'inizio dell'Avvento, l'8 dicembre. L'intera stagione, insieme al periodo di Natale, ha Cristo al centro ma anche, al suo fianco, la sua beata Madre. «Il tempo di Natale costituisce una prolungata memoria della maternità divina, verginale, salvifica, di colei la cui illibata verginità diede al mondo il Salvatore» (MC 5). Natale è seguito dalla festa della Sacra Famiglia e quindi dalla solennità di Maria, la Santa Madre di Dio. La collocazione di Maria in tutte queste celebrazioni è chiara. Ed il suo ruolo è evidente anche nella solennità dell'Epifania e nella festa della Presentazione del Bambino Gesù nel Tempio.
Il resto dell'Anno liturgico è costellato di celebrazioni in onore della Madre di Dio. L'Annunciazione il 25 marzo indica il grande evento del messaggero celeste che si reca dalla Vergine di Nazareth per annunciare la bellissima notizia dell'Incarnazione del Verbo. La Visitazione è celebrata il 31 maggio, l'Assunzione il 15 agosto, la festa della beata Vergine Maria Regina il 22 agosto, la sua Natività l'8 settembre e la festa della beata Vergine Maria Addolorata il 15 settembre.
Altre celebrazioni liturgiche mariane che possono essere qui menzionate si riferiscono a santuari, luoghi o aspetti della sua vita. Alcuni esempi sono il giorno dedicato alla Madonna di Lourdes l'11 febbraio, la Madonna di Fatima il 13 maggio, il Cuore Immacolato di Maria il giorno dopo la Solennità del Sacro Cuore di Gesù, la beata Vergine Maria del Monte Carmelo il 16 luglio, la Madonna del Rosario il 7 ottobre, la Presentazione della beata Vergine Maria il 21 novembre e la Madonna di Guadalupe il 12 dicembre. Inoltre ci sono molte feste o memorie mariane approvati per chiese locali o per congregazioni religiose. E ci sono i sabati del tempo ordinario quando non ci sono memorie particolari. Tutto questo per dimostrare che la venerazione per la beata Madre di Dio accompagna la Chiesa per tutto l'Anno liturgico.
La Sacra Liturgia evidenzia il ruolo di intercessione di Maria. Il culto pubblico della Chiesa apprezza l'importanza delle preghiera di intercessione. Nella Liturgia, la Chiesa prega in generale per se stessa, per il mondo, per i giusti, per i peccatori, per la giustizia e la pace e per i vivi ed i morti. La Chiesa è cosciente di come Mosè intercedette per il popolo di Israele ed evitò la punizione di Dio che sarebbe stata loro inflitta, come dice il salmista: «Ed egli li avrebbe sterminati, se Mosè, il suo eletto, non si fosse posto sulla breccia davanti a lui per impedire alla sua collera la loro distruzione» (Sal 106,23).
Gesù Cristo è il nostro grande intercessore. Ma la Chiesa ha anche fatto ricorso alla beata Vergine Maria ed i santi per le intercessioni. Nella solennità di Ognissanti, la Chiesa chiede di essere ascoltata da Dio attraverso «l'abbondanza degli intercessori». La Chiesa non può dimenticare la potenza dell'intercessione che Maria esercitò al banchetto di nozze di Cana.
Considerando la caratteristica brevità della Liturgia Romana, è veramente impressionante scorrere il Messale Romano e trovare i riferimenti all'intercessione di Maria in celebrazioni in onore della nostra beata Madre. Per esempio, nella solennità della Immacolata Concezione, la Chiesa nella Colletta prega Dio affinché, avendo preservato la beata Vergine Maria da ogni macchia, «conceda anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito». Nella preghiera sulle Offerte durante la festa della Sacra Famiglia, la Chiesa prega: «Accogli, o Signore, questo sacrificio di salvezza, e per intercessione della Vergine Madre e di san Giuseppe, fa' che le nostre famiglie vivano nella tua amicizia e nella tua pace». Riferimenti simili all'intercessione della Madonna possono essere trovati nelle Collette della solennità della Santa Madre di Dio, del venerdì della quinta settimana di Quaresima, del giorno della Madonna di Lourdes, del giorno del Cuore Immacolato di Maria e di gran parte delle altre celebrazioni mariane. La Colletta del giorno della Madonna del Monte Carmelo merita di essere citata nella sua completezza: «O Dio, che hai onorato l'Ordine del Carmelo col titolo glorioso della beata Vergine Maria, Madre del tuo Figlio, concedi a noi, che ne celebriamo oggi la solenne commemorazione, di poter giungere, forti del suo aiuto, alla vetta del monte che è Cristo Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen».
Nella Colletta della giornata della Madonna di Guadalupe, il 12 dicembre, la Chiesa mostra la piena fiducia nel suo potere di protezione: «Guarda, Signore, il tuo popolo, riunito nella festa della beata Vergine Maria di Guadalupe; fa che per sua intercessione partecipi alla pienezza della Tua grazia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli». La preghiera sulle Offerte nella solennità dell'Assunzione contiene un calore speciale: «Salga a te, Signore, il sacrificio che la Chiesa ti offre nella festa di Maria Vergine assunta in cielo, e per sua intercessione i nostri cuori, ardenti del tuo amore, aspirino continuamente a te».
Considerando che «la Liturgia e un elemento costitutivo della Santa e vivente Tradizione», cioè, che «la legge della preghiera e la legge della fede» (lex orandi, lex credendi, o legem credendi lex statuat supplicandi, secondo Prospero di Aquitania; vedi CCC 1124), le formule liturgiche mostrano la nostra fede. La Chiesa crede quanto prega. Dalle precedenti e simili espressioni liturgiche di credenza nel potere di intercessione della beata Vergine Maria, la Chiesa ci sta insegnando come si deve pregare. La devozione mariana ha basi solide nella nostra fede.
Esistono altri testi liturgici che mostrano la fede della Chiesa nella Madre di Dio e pertanto ci insegnano come pregare.
Il Lezionario presenta molte letture bibliche per le celebrazioni in onore della beata Vergine Maria. La Liturgia delle Ore, detto anche Ufficio Divino o Breviario, contiene molti inni, testi, preghiere dei fedeli, e stupendi inni mariani conclusivi ed antifone dopo la Compieta.
Nel rito battesimale, nella professione religiosa, nella consacrazione delle vergini e nelle preghiere per i morenti, per i morti, per coloro che sono in lutto sono presenti riferimenti al ruolo di intercessione della beata Vergine Maria.
Concludendo, questo breve excursus sull'importanza che la Sacra Liturgia attribuisce alla venerazione della nostra beata Madre mostra che la Liturgia Romana, rinnovata sotto il pontificato di San Paolo VI, considera in modo appropriato la Vergine Maria all'interno del mistero di Cristo e riconosce il suo ruolo singolare nel culto cristiano. Come Madre di Dio e socia del Redentore, ella viene onorata dalla tradizione della Chiesa e dal movimento liturgico precedente il Concilio Vaticano Secondo. I cristiani che venerano la Madonna hanno oggi forti ragioni liturgiche per il loro atteggiamento di devozione. La pietà mariana ci conduce ad una maggiore partecipazione nei misteri di Cristo e ci aiuta ad assicurare che una solida fede supporti a sufficienza l'affetto che noi mostriamo alla beata Madre.
 

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