Un piccolo e interessantissimo trattato scritto del beato Tommaso da Olera ofm.cap (Olera 1563 †Innsbruck 1631) sulla Dormizione e Assunzione di Maria da scaricare.

«Era la gran Madre di Dio stata 63 anni in questa valle de lacrime; aveva patito tanti dolori, carica de meriti, di virtù, di santità, di perfezione, che già mai fu né sarà una donna, un uomo tanto perfetti che possa agualiarsi a una minima perfezione della nostra regina. Anzi, che tutte le santità, le virtù, le perfezione delli amici di Dio che sono in tutto il mondo non potriano far una perfezione della nostra Maria; anzi, che tutte le santità del Paradiso non potriano agualiarsi alla santità della nostra imperatrice, perché fu tanto altamente favorita dal cielo che ebbe tutte le perfezione in supremo grado, né si può dire le maraviglie, li stupori, li exesi con i quali questa nostra Signora amava Dio e anco filio. E lo istesso Dio può capire e intendere lo amore della sua diletta Madre e ben può con raggione dire, cantare Santa Chiesa quasi aurora consurgens [Ct 6,9] con quello che segue. Potevan bene li angeli santi stupirsi di una tanta belezza mentre andavano dicendo: quae est ista, quae est ista, quasi aurora consurgens, quasi cedrus exaltata sum in Libano [Ct 6,9; Sir 24,17], con tanti atributi che fano stupire e maravigliare. Iddio la creò con la sua potente mano, la sublimò, la adornò così altamente delle sue grazie sopra ogni altra creatura. Ed essendo venuto il tempo di coronar di gloria questa gran donna per condurla alle celeste nose, stava questa vergine, corona delle vergine, quando che, sapendo dal suo unigenito Filio che doveva lasciar questa vita mortale per asendere a quella celeste gloria, oh che giubillo, oh che allegrezza doveva sentire quella santa purità![...]».