La Mariologia di Pio XII
Data: Lunedi 4 Gennaio 2010, alle ore 9:20:04
Argomento: Magistero


Dal libro di Domenico Bertetto, Maria la serva del Signore. Mariologia, Edizioni Dehoniane, Napoli 1988, pp.156-157

Pio XII (1939-1958) ha dato alla dottrina e devozione mariane grande impulso, specialmente con la definizione dogmatica dell'Assunzione corporea e i suoi numerosi discorsi e radiomessaggi mariani, soprattutto in occasione dell'anno mariano 1954, per il centenario della definizione dogmatica dell'Immacolata Concezione. Egli ha presentato con molta chiarezza ed efficacia la natura della vera devozione mariana, che deve essere espressione di vita cristiana integrale e deve condurre a tale fine, ancorché la Vergine non respinga pratiche saltuarie e ancora imperfette di devozione. É pure molto benemerito del culto verso la regalità di Maria e il suo Cuore Immacolato.

Dando uno sguardo complessivo a tutto il magistero mariano di Pio XII si può fissare questo sommario numerico: 470 documenti interamente o parzialmente mariani; di cui 1 bolla dogmatica per la definizione del dogma dell'Assunzione corporea di Maria al cielo, 4 lettere encicliche, 4 epistole encicliche, 1 epistola apostolica, 2 lettere decretali, 3 costituzioni apostoliche, 257 lettere apostoliche, 53 epistole, 1 autografo, 5 messaggi scritti, 1 allocuzione concistoriale, 34 radiomessaggi, 1 omelia, 30 discorsi 12 preghiere. A questi 409 documenti interamente mariani si aggiungono poi altri 60 documenti di parziale contenuto mariano. Vi sono poi 352
accenni mariani che Pio XII inserisce in altri documenti e che ci dicono con quanta frequenza egli seppe irradiare la luce di Maria nei più svariati argomenti. Né si tratta solo di importanza numerica e quantitativa, ma soprattutto di inestimabile pregio dottrinale e devozionale.

Della Madre di Gesù e nostra Pio XII ha affermato: «Fin dal primo alito che ella emise e durante tutta la sua vita, la sua anima era semplicemente meravigliosa, ornata di indescrivibile bellezza come prezioso gioiello, di cui ogni faccia rifletteva chiaramente l'infinita santità di Dio» (Radiomessaggio Is it possible, 29 febbraio 1958, Discorsi e Radiomessaggi XIX, p. 780). In questa prospettiva bisogna vedere tutto il ricchissimo magistero mariano di Pio XII: Maria risplende della luce e della santità divina. Attraverso il «prezioso gioiello» della divina munificenza siamo condotti alla fonte infinita della luce e della santità, Gesù Cristo, di cui deve continuamente alimentarsi la vita cristiana. Per questo Pio XII è stato instancabile nel parlare di Maria «Perchè ella vi insegni la via più breve per giungere al cuore del suo Figlio santissimo e perchè con lei meritiate di rimanervi per sempre» (Discorso Si muho mas del 15 maggio 1956, Discorsi e Radiomessaggi XVIII, p. 206)

 







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