Maria e le donne secondo la ''teologia del corpo delle donne''
Data: Lunedi 16 Settembre 2013, alle ore 10:01:16
Argomento: Donna


Una relazione di Philomena D’souza, fma, Bangalore, 16-18 febbraio del 2006. Traduzione italiana dell'Equipe del Vides Internazionale. Documento inviato da Sr. Luana M., S.M.M.I.



«[...] Questa presa di coscienza mi ha fatto rendere conto delle seguenti intuizioni:
1. È importante liberare Maria dalle proiezioni patriarcali che le sono imposte se si vuole ottenere un discorso significativo sulla liberazione delle donne all’interno del contesto della Chiesa.
2. Un’area critica e paralizzante di sottomissione delle donne è la percezione patriarcale e l’interiorizzazione rispetto al corpo delle donne e della loro sessualità.
3. Abbiamo la necessità di presentare la storia di Maria in modo solidale con l’esperienza delle donne di tutte le generazioni in cui Dio continua ad affermare, benedire e utilizzare la sessualità femminile come fonte di benedizione per la “salvezza dell’umanità”.
4. È necessario analizzare e criticare le immagini più frequenti di Maria che impediscono alle donne di godere la loro femminilità e di creare immagini alternative che possano aiutarle a sentirsi favorite da Dio sperimentando il potere creativo di Dio attuato nei loro corpi.
5. È vitale riempire il divario tra la sessualità e la spiritualità per avere un rapporto significativo con Dio al fine di favorire una crescita olistica.
Queste intuizioni mi portarono ad una nuova coscienza rispetto a come storicamente il corpo femminile e la sessualità erano rappresentati in teologia come una minaccia alla salvezza dell’uomo; queste sono state marcate e conseguentemente interpretate come pericolose e seducenti. Questa negazione della spiritualità del corpo è stata disastrosa per le donne causando loro dolore e miseria inenarrabili. Dall’altro lato, il mondo secolare e i mezzi di comunicazione consumistici si sono impadroniti del corpo della donna, ora “rifiutato” dalla sfera sacra, e lo hanno sfruttato fino al punto di rafforzare la percezione del corpo della donna come fonte di peccato e di piacere. Entrambi gli approcci hanno negato alle donne l’autorità sul loro corpo e le hanno alienate dalla loro femminilità. L’approfondimento di questo problema è stato il punto di partenza che mi ha coinvolto in un gran numero di programmi nel campo del potenziamento delle donne e della spiritualità mariana....[...]».

 







Questo Articolo proviene dal PORTALE DI MARIOLOGIA


L'URL per questa storia è:
/modules.php?name=News&file=article&sid=942