Il trono del Verbo
(in piedi) Canto d’ingresso: “Tota pulchra”
Tota pulchra es Maria. Tota pulchra es Maria. Et macula originalis non est in te. Et macula originalis non est in te. Tu gloria Jerusalem. Tu lætitia Israel. Tu honorificentia populi nostri. Tu advocata peccatorum. O Maria! O Maria! Virgo prudentissima, Mater clementissima, ora pro nobis, intercede pro nobis ad Dominum Jesum Christum.
Presbitero: Vieni dal Libano, o Sposa! Vieni dal Libano, Città del Re santo, Trono del Verbo, Fidanzata del Cristo immacolato! Dal Libano vieni… Sali dal deserto, o Colomba, e prendi posto alla destra del tuo Signore. Egli è Dio, e con il Padre e lo Spirito Santo condivide la gloria di un unico trono.
Tutti (in canto): A Te, Creatore e Padre, la lode eterna. Amen. A te, Cristo Signore, il canto eterno. Amen. A Te, Soffio d’Amore, l’inno che mai finisce. Amen. Amen.
(Il Presbitero saluta l’Assemblea e rivolge alcune parole introduttive).
*** 1a parte: IL TRONO DEL TRE VOLTE SANTO
(seduti)
1° Lettore:“Il trono del tre volte Santo” 2° Lettore: Dallo scenario dell’Antico Testamento avanza verso di noi un profeta dell’8° secolo a.C. : il grande ISAIA.
1° Lettore: “Nell’anno della morte del re Ozia vidi il Signore seduto su un trono alto ed eccelso: l’orlo del suo manto riempiva il tempio. Al di sopra di lui, dei serafini eretti, con sei ali ciascuno: con due ali si coprivano il volto, con due ali si coprivano il corpo, con due ali si libravano. Si alternavano nel gridare: ‘Santo, santo, santo il Signore degli eserciti, la terra è colma della sua gloria!’ Tremavamo gli stipiti delle porte al clamore della loro voce, il tempio era pieno di fumo. Io dissi: - Guai a me, sono perduto! Io, uomo dalle labbra impure, che abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure, ho visto con i miei occhi il Re e Signore degli eserciti -. E volò verso di me uno dei serafini, con in mano un tizzone raccolto con le pinze dall’altare; me lo accostò alla bocca e mi disse: - Ecco: ha toccato le tue labbra; è sparita la tua colpa, perdonato il tuo peccato –“.(Is 6,1-7)
2° Lettore: Anch’io Ti ho visto, o tre volte Santo. Ti ho visto, o Inaccessibile che tutto riempi della tua gloria.
E tremore mi ha colto, e brivido fino alle nascoste radici: alla tua luce accecante mi ha accecato quel peccato che mi infetta le carni. E ho avuto paura.
Scenderà anche verso di me il Serafino dalle sei ali? Prenderà dal braciere il tizzone ardente? Brucerà la mia lebbra l’Angelo di fuoco?
Ti ho visto, o tre volte Santo: tremore al vederTi e al vedermi…
Oh, venga il Serafino, e consumi la lebbra, e tuo trono diventi il mio cuore!
Canto del Salmo 51
Tutti: Rit. Purificami, o Signore: sarò più bianco della neve.
Solista: Pietà di me, o Dio, nel tuo amore, nel tuo affetto cancella il mio peccato; e lavami da ogni mia colpa, purificami da ogni mio errore. Rit.
Il mio peccato, io lo riconosco; il mio errore mi è sempre dinanzi; contro te, contro te solo ho peccato; quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto. Rit.
Fammi udire gioia e allegrezza: esulteranno le ossa umiliate; dai miei errori nascondi il tuo volto, e cancella tutte le mie colpe! Rit.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito fermo; non cacciarmi lontano dal tuo volto, non mi togliere il tuo spirito di santità. Rit.
Ritorni a me la tua gioia di salvezza, sorreggi in me uno spirito risoluto. Insegnerò ai peccatori le tue vie e gli erranti ritorneranno a te. Rit.
(breve silenzio)
1° Lettore: Un’altra Parola dalle antiche Scritture. Un’altra Parola che, come martello, frantuma la roccia: la voce di EZECHIELE.
2° Lettore:“… mentre mi trovavo fra i deportati sulle sponde del fiume Chebàr, si aprirono i cieli e contemplai una visione divina… Nel mezzo appariva la figura di quattro esseri viventi… Guardai e vidi al suolo una ruota a fianco di ciascuno dei quattro esseri viventi… Sulla testa degli esseri viventi c’era una specie di piattaforma, brillante come cristallo… E al di sopra della piattaforma, sulle loro teste, era una specie di zaffiro a forma di trono; su questa specie di trono si distingueva una figura che sembrava un uomo… Era alonato di splendore. Lo splendore che lo alonava era come l’arco che appare sulle nubi quando piove, era l’apparenza visibile della gloria del Signore! Contemplandola, caddi faccia a terra, e udii la voce di uno che mi parlava…” (Ez 1,1-28)
(breve silenzio)
1° Lettore: “Ezechiele, il beato profeta, vide nella pianura il carro dei Cherubini, quattro viventi: portavano il Signore che vi era seduto sopra. Tutto quanto il profeta vide era verace e certo. Ma mostrava qualcos’altro e rappresentava in anticipo un fatto divino: contemplava il mistero dell’anima che avrebbe accolto il suo Signore e sarebbe diventata per Lui trono di gloria e di luce…
Se dunque sei diventato trono del Signore, se l’Auriga celeste è salito su di te, se la tua anima è divenuta tutta occhio spirituale e tutta luce, se ti sei nutrito di quel Cibo celeste e hai bevuto l’Acqua viva e il Vino spirituale che rallegra il cuore, se la tua anima si è rivestita delle vesti dell’indicibile Luce, se il tuo uomo interiore è giunto a queste cose con sicura esperienza e con certezza: ecco, tu vivi veramente della Vita stessa e già ora la tua anima riposa con il Signore.
Ma se invece non hai acquistato e ricevuto dal Signore, nella verità, queste cose, piangi, affliggiti, addolòrati, dal momento che ti trovi ancora nella terribile povertà del peccato. Colui che si affatica e supplica continuamente il Signore presto otterrà la liberazione e la ricchezza celeste”.
(MACARIO, in realtà SIMEONE, autore siriano vissuto tra il IV° e il V° sec., Discorso IX della prima collezione)
(breve silenzio)
(in piedi)
Presbitero: Invochiamo con insistenza il Cristo Dio nostro: ci purifichi il cuore e la mente, e sieda così sul trono dei nostri pensieri.
Tutti (in canto): Kyrie, eleison! Kyrie, eleison!
Lettore: Ho riposto la mia speranza nell’oro: all’oro ho detto: “Tu sei la mia fiducia!” (pausa) (cfr Gb 31,24)
Scenda, o Cristo, il Serafino dal cielo, con il tuo Sangue mi bruci la colpa! Tutti (in canto): Kyrie, eleison! Kyrie, eleison!
Ho gioito della disgrazia del mio nemico, ho esultato perché lo colpiva la sventura! (pausa) (cfr Gb 31,29) Siedi, o Cristo, sull’anima mia, Tu che siedi sui Cherubini! Tutti (in canto): Kyrie, eleison! Kyrie, eleison!
Quando il fratello ha avuto bisogno di me, mi sono dileguato come un torrente che svanisce nella siccità e che, nell’arsura, scompare dal suo letto! (pausa) (cfr Gb 6,15ss) Scenda, o Cristo, il Serafino dal cielo, con il tuo Sangue mi bruci la colpa! Tutti (in canto): Kyrie, eleison! Kyrie, eleison!
Con il mio occhio di adultero ho spiato il buio, e ho pensato: “Nessuno mi osserva!” (pausa) (cfr Gb 24,15) Siedi, o Cristo, sull’anima mia, Tu che siedi sui Cherubini! Tutti (in canto): Kyrie, eleison! Kyrie, eleison! Non sono stato l’occhio per il cieco, né il piede per lo zoppo, né il padre per il povero! (pausa) (cfr Gb 29,15s) Scenda, o Cristo, il Serafino dal cielo, con il tuo Sangue mi bruci la colpa! Tutti (in canto): Kyrie, eleison! Kyrie, eleison!
Nulla è sfuggito alla mia voracità: ho pensato solo a riempire il mio ventre! (pausa) (cfr Gb 20,21) Siedi, o Cristo, sull’anima mia,Tu che siedi sui Cherubini! Tutti (in canto): Kyrie, eleison! Kyrie, eleison!
Da solo ho mangiato il mio pane. Da solo! (pausa) (cfr Gb 31,17) Scenda, o Cristo, il Serafino dal cielo, con il tuo Sangue mi bruci la colpa! Tutti (in canto): Kyrie, eleison! Kyrie, eleison!
I miei piedi non hanno calcato le tue orme, dal tuo sentiero ho deviato: e ora l’oscurità vela il mio volto! (pausa) (cfr Gb 23,11.17) Siedi, o Cristo, sull’anima mia, Tu che siedi sui Cherubini! Tutti (in canto): Kyrie, eleison! Kyrie, eleison!
Presbitero: “Dio siede sul suo trono santo.” (Sal 46,9) Vuoi anche tu essere il suo trono? Non credere di non poterlo essere! Prepara per Lui un posto nel tuo cuore: Egli viene, e volentieri vi si stabilisce. Ma che cosa dice la Scrittura? Dice che trono della Sapienza è l’anima del giusto. Orbene, se l’anima del giusto è il trono del Sapienza, sia la tua anima giusta, e sarà il regale trono della Sapienza!” (AGOSTINO, Espos. sul Sal 46, 10)
Amen! Così sia!
(seduti) (prolungato silenzio)
* * *
2a parte: SANTA MARIA, TRONO DEL VERBO
(seduti)
1° Lettore: “Santa Maria, Trono del Verbo”
2° Lettore: Dal santo Vangelo, ecco LUCA parlarci.
1° Lettore: “Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: ‘Benedetta tu fra le donne, e benedetto il Frutto del tuo grembo! Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore ’!”(Lc 1,41-45) (breve silenzio)
2° Lettore: Maria ed Elisabetta. Due madri, due ventri inarcati: lo Sposo e il suo amico vi pulsano, i due Testamenti si abbracciano.
Inarcato è il tuo grembo, Maria…
“O Vergine santissima, tu hai stupito le schiere degli Angeli! Stupendo miracolo nei cieli: una donna ha portato in seno la Luce! Stupendo miracolo nei cieli: un altro trono cherubico! Stupendo miracolo nei cieli: il talamo della Vergine ha Dio come Sposo, Cristo, Figlio di Dio! Stupendo miracolo nei cieli: il Signore degli Angeli è divenuto figlio della Vergine! O santissima Vergine, hai generato il Verbo che è senza principio; il Figlio che occupa il trono assieme al Padre; Colui che è consustanziale al Padre e allo Spirito Santo. Ti saluto, santissima Vergine, che come roveto tieni il fuoco della Divinità…” (Pseudo-EPIFANIO di Salamina, Omelia in lode di S .Maria Madre di Dio)
Inarcato è il tuo grembo, Maria…
Tu, Terra, hai dato il tuo Frutto. La stagione del canto è tornata.
Solisti: Opere tutte del Signore Tutti: benedite il Signore. Messaggeri del Signore benedite il Signore. Creature dei cieli benedite il Signore. A LUI LODE E GLORIA ETERNA SARÀ!
E voi, o cieli Tutti: benedite il Signore. Sole e luna benedite il Signore Stelle del cielo benedite il Signore A LUI LODE E GLORIA ETERNA SARÀ!
Piogge e rugiade Tutti: benedite il Signore. Nebbie e brinate benedite il Signore Venti e brezze benedite il Signore A LUI LODE E GLORIA ETERNA SARÀ!
Fuoco e calore Tutti: benedite il Signore. Freddo e gelo benedite il Signore Ghiaccio e neve benedite il Signore A LUI LODE E GLORIA ETERNA SARÀ!
Giorni e notti Tutti: benedite il Signore. Tenebre e luce benedite il Signore Fulmini e nubi benedite il Signore A LUI LODE E GLORIA ETERNA SARÀ!
E voi, o terre Tutti: benedite il Signore. Monti e colline benedite il Signore Piante della terra benedite il Signore A LUI LODE E GLORIA ETERNA SARÀ!
Uccelli del cielo, Tutti: benedite il Signore. Bestie domestiche e selvagge benedite il Signore Uomini e donne benedite il Signore A LUI LODE E GLORIA ETERNA SARÀ!
Sacerdoti del Signore Tutti: benedite il Signore. Servi del Signore benedite il Signore Chiesa di Dio benedici il Signore A LUI LODE E GLORIA ETERNA SARÀ!
(breve silenzio)
2° Lettore: Benedici il Signore, Chiesa di Dio! Davanti a te sta la “Pneumatòfora”, Colei che è, dunque, il Trono del Verbo: perché dove c’è il Soffio, lì c’è la Parola, dove c’è lo Spirito, lì c’è il Figlio di Dio.
Esalta Maria, Chiesa di Dio!
Tutti (in canto) AVE, TRONO DEL VERBO! AVE, TRONO DEL VERBO!
1° Lettore: “Coloro che sono stati giudicati degni di diventare figli di Dio, di rinascere dall’alto mediante lo Spirito, di portare in se stessi il Cristo, costoro sono guidati in maniera multipla e varia dallo Spirito”.
2° Lettore: E tale tu sei, santa Maria: hai portato in te stessa il Cristo di Dio, hai seguito in tutto le vie dello Spirito.
Tutti (in canto) AVE, TRONO DEL VERBO! AVE, TRONO DEL VERBO!
1° Lettore: “Talvolta, queste anime si rallegrano come a un banchetto regale, e provano allegrezza e felicità indicibili”.
2° Lettore: E tale tu sei, santa Maria: ricolma di gioia ineffabile, hai tessuto nel cuore e nel grembo la Gioia del mondo.
Tutti (in canto) AVE, TRONO DEL VERBO! AVE, TRONO DEL VERBO!
1° Lettore: “Un’altra volta, sono come ubriache dello Spirito della divina ebbrezza”.
2° Lettore: E tale tu sei, santa Maria: nella sobria ebbrezza dello Spirito, hai dato alla luce il Mistero nascosto dai secoli.
Tutti (in canto) AVE, TRONO DEL VERBO! AVE, TRONO DEL VERBO!
1° Lettore: “Un’altra volta, gemono e intercedono per l’Adamo totale; sono allora colpite da afflizione e da lacrime, bruciate come sono dall’amore dello Spirito per l’umanità”.
2° Lettore: E tale tu sei, santa Maria: tu chiedi misericordia per tutti, al Misericordioso che hai partorito.
Tutti (in canto) AVE, TRONO DEL VERBO! AVE, TRONO DEL VERBO!
1° Lettore: “In un altro momento, lo Spirito le incendia di tale carità che esse vorrebbero, se la cosa fosse possibile, tenere racchiusi nel loro cuore tutti gli uomini, senza distinguere buoni e cattivi”.
2° Lettore: E tale tu sei, santa Maria: bruciata dal fuoco dello Spirito, hai dilatato il tuo cuore per comprendere tutti: pubblicani e prostitute, ladroni ed adulteri… Hai dilatato il tuo cuore: per farlo simile al Cuore che ti ha generato e che tu hai generato.
Tutti (in canto) AVE, TRONO DEL VERBO! AVE, TRONO DEL VERBO!
1° Lettore: “Talvolta, queste anime si umiliano talmente al di sotto di tutti gli uomini, nell’umiltà dello Spirito, che si ritengono le ultime di tutti, e le più insignificanti”.
2° Lettore: E tale tu sei, santa Maria: sei serva, tu madre del Servo, e ci insegni a servire.
Tutti (in canto) AVE, TRONO DEL VERBO! AVE, TRONO DEL VERBO!
1° Lettore: “Un’altra volta, somigliano a un guerriero potente, che riveste l’armatura regale, parte in guerra contro i nemici, combatte valorosamente e riporta vittoria”.
2° Lettore: E tale tu sei, santa Maria: hai indossato l’armatura celeste dello Spirito, quella Parola che in te si è fatta carne; ci hai ammaestrati a conservarla, a custodirla e a combattere quel Maligno che ce la vuole sradicare dal cuore.
Tutti (in canto) AVE, TRONO DEL VERBO! AVE, TRONO DEL VERBO!
1° Lettore: “Un’altra volta, la grazia dona loro una intelligenza, una sapienza ineffabili, una conoscenza insondabile nello Spirito, che nessuna lingua e nessuna bocca possono esprimere”.
2° Lettore: E tale tu sei, santa Maria: condotta per mano dallo Spirito, scrutavi le abissali profondità di quella Sapienza che in te si formava; e diventavi silenziosa discepola di quella Parola che avevi iscritta nel ventre.
Tutti (in canto) AVE, TRONO DEL VERBO! AVE, TRONO DEL VERBO!
(da MACARIO/SIMEONE)
(breve silenzio)
(in piedi)
Presbitero: Alziamo ancora lo sguardo Verso il Trono del Verbo: verso Colei che ha in sé il Signore, verso santa Maria.
Tutti (in canto):Ave, Maria, gratia plena, Dominus tecum; benedicta tu in mulieribus, et benedictus fructus ventris tui, Jesus. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus nunc et in hora mortis nostræ. Amen.
(seduti)
(prolungato silenzio)
***
3a parte: PARTORISCI IL VERBO, O CHIESA!
(seduti)
1° Lettore: “Partorisci il Verbo, o Chiesa!”
2° Lettore: Ecco ora GIOVANNI, il veggente “tutto-occhi” di Patmos, che penetra i cieli, indicarci una “donna”: non è solo Maria; è anche il Popolo santo, antico e nuovo, che genera il Messia, e che, pur perseguitato dal drago, è sotto le ali della protezione divina.
1° Lettore: Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso… Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni”. (Ap 12,1-6)
(prolungato silenzio)
(in piedi)
Presbitero: In te il Verbo di Dio si è fatto carne, santa Maria! Intercedi per noi.
Tutti (in canto): Il verbo di Dio s’è fatto carne! Alleluia! ! Alleluia! ! Alleluia! (2 volte)
Lettore: Là dove è notte lo Spirito aleggi, e il Padre ridica: “Sia il Giorno!”, e Cristo, Giorno eterno, sia concepito e partorito di nuovo.” (pausa) Per le tue preghiere, o Madre del Verbo!
Tutti (in canto): Il Verbo di Dio s’è fatto carne! Alleluia! ! Alleluia! ! Alleluia! (1 volta)
Là dove è fame di vita lo Spirito aleggi, e il Padre ridica: “Sia il Pane!”, e Cristo, Pane eterno, sia concepito e partorito di nuovo.” (pausa) Per le tue preghiere, o Madre del Verbo!
Tutti (in canto): Il Verbo di Dio s’è fatto carne! Alleluia! ! Alleluia! ! Alleluia! (1 volta)
Là dove è guerra e corsa alla guerra lo Spirito aleggi, e il Padre ridica: “Sia la Pace!”, e Cristo, Pace eterna, sia concepito e partorito di nuovo.” (pausa) Per le tue preghiere, o Madre del Verbo!
Tutti (in canto): Il Verbo di Dio s’è fatto carne! Alleluia! ! Alleluia! ! Alleluia! (1 volta)
Là dove l’uomo è in catene lo Spirito aleggi, e il Padre ridica: “Sia il Liberatore!”, e Cristo, Liberatore eterno, sia concepito e partorito di nuovo.” (pausa) Per le tue preghiere, o Madre del Verbo!
Tutti (in canto): Il Verbo di Dio s’è fatto carne! Alleluia! ! Alleluia! ! Alleluia! (1 volta)
Là dove nessuno lava i piedi a nessuno lo Spirito aleggi, e il Padre ridica: “Sia il Servo!”, e Cristo, Servo eterno, sia concepito e partorito di nuovo.” (pausa) Per le tue preghiere, o Madre del Verbo!
Tutti (in canto): Il Verbo di Dio s’è fatto carne! Alleluia! ! Alleluia! ! Alleluia! (2 volte)
Là dove il cuore ha innalzato altari al denaro lo Spirito aleggi, e il Padre ridica: “Sia il Povero!”, e Cristo, Povero eterno, sia concepito e partorito di nuovo.” (pausa) Per le tue preghiere, o Madre del Verbo!
Tutti (in canto): Il Verbo di Dio s’è fatto carne! Alleluia! ! Alleluia! ! Alleluia! (2 volte)
Là dov’è il Corpo della Chiesa nelle sue varie membra (vescovi e preti, diaconi e laici), lo Spirito aleggi, e il Padre ridica: “Sia il Capo!”, e Cristo, Capo eterno, sia concepito e partorito di nuovo.” (pausa) Per le tue preghiere, o Madre del Verbo!
Tutti (in canto): Il Verbo di Dio s’è fatto carne! Alleluia! ! Alleluia! ! Alleluia! (2 volte)
Qui, dove siamo tutti noi, sui preti e sui laici presenti, su chi è consacrato al Signore, sulle monache, sorelle del santo Agostino, lo Spirito aleggi, e il Padre ridica: “Sia Carne il mio Verbo!”, e Cristo, Verbo eterno, si faccia carne in ciascuno di noi! (pausa) Per le tue preghiere, o Madre del Verbo!
Tutti (in canto): Il Verbo di Dio s’è fatto carne! Alleluia! ! Alleluia! ! Alleluia! (2 volte)
Presbitero “Accogliamo dunque il nostro Dio e Signore. Egli bussa senza stancarsi alla porta dei cuori, per entrare e riposare nelle anime nostre, e fare di noi la sua dimora: ‘Ecco, sto alla porta. Se qualcuno mi ascolta e mi apre, Io verrò da lui’-. (Ap 3,20) Il suo nutrimento, la sua bevanda, il suo vestito, il suo tetto, il suo riposo sono nei nostri cuori. È per questo che Egli bussa senza stancarsi e vuole entrare da noi. AccogliamoLo dunque, e conduciamoLo all’interno di noi, poiché anche Lui è il nostro Cibo, la nostra Bevanda, la nostra Vita eterna”.
(MACARIO/SIMEONE)
Egli è Dio, e vive e regna con il Padre nell’unità dello Spirito.
Tutti (in canto): A Te, Creatore e Padre, la lode eterna. Amen. A Te, Cristo Signore, il canto eterno. Amen: A Te, Soffio d’Amore, l’inno che mai finisce. Amen. Amen.
(Saluto finale del Presbitero)
Per l’intercessione di santa Maria, Trono del Verbo, vi benedica Dio onnipotente, PADRE e FIGLIO e SPIRITO SANTO.
Tutti: Amen.
Canto finale:
O Madre del Signore, O Figlia d’Israele O Madre dei credenti, che porti dentro il cuore che non attendi nulla roveto sempre ardente, e conservi la parola, se non la sua venuta, dimora del Signore, o nuova Eva! gioia dei profeti! Vergine Maria! Lasciaci venire Dio plasma nel tuo corpo Prepari nel silenzio nell’ombra della sera la sua Immagine vera il lievito del Regno a rifugiarsi in te. e si fa uno di noi. in cui rinasce il mondo.
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