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In preparazione alla festa dell'Immacolata

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Ogni giorno la novena si sviluppa secondo il seguente schema:

 canto
 antifona
 lettura dell’Esodo
 alleluia
 lettura del vangelo
 breve pensiero omiletico, seguito da una pausa
 antifona mariana e canto del Tota pulchra
 preghiera
 canto



1 giorno - Il roveto ardente
2 giorno - La notte di veglia e la Pasqua
3 giorno - Il passaggio del mare
4 giorno - Il cammino nel deserto
5 giorno - Il pane dal cielo
6 giorno - L’acqua dalla roccia
7 giorno - La tenda del convegno
8 giorno - L’alleanza
9 giorno - La nube per il viaggio


Riflessioni iniziali (sono da leggere in forma personale)
L’esistenza di Israele è una condizione nomade. L’antico israelita riconosceva nella fede che Dio era intervenuto nella sua vita attraverso dei segni: all’errare iniziale di un nomade, il quale ricercava solo il pascolo migliore per i suoi greggi, Dio aveva sostituito la grazia dell’esodo, un cammino di liberazione verso la terra promessa, sotto la guida di Mosé. Era il cammino che prolungava quello segnato dalla grazia di Dio ad Abramo, con il quale il patriarca era invitato a lasciare la casa di suo padre per andare in un paese che gli avrebbe indicato.
In Maria esiste una perfetta continuità tra la fede di Abramo, l’Alleanza al Sinai mediata da Mosé, il regno di Davide, lo Spirito dei profeti, il pellegrinaggio delle nazioni a Gerusalemme. La Vergine ha compiuto un vero pellegrinaggio di fede sulla strada del Regno, ponendosi come modello e stimolo a fianco del popolo dei credenti, come Maria, sorella di Mosé, accanto al fratello nella condivisione della leadership esodale.
Maria ha condiviso con gli uomini non solo il pellegrinaggio della fede, ma anche il pellegrinaggio della speranza: questo è un pellegrinaggio nel pellegrinaggio. Si tratta di un cammino duplice, di un procedere lento e complesso: si direbbe che i cristiani avanzano verso il volto di Dio attivando due passi, quello della fede e quello della speranza. Maria è sorella di cammino o compagna di esodo dei cristiani, i quali, guidati da Cristo, il nuovo Mosé, mossi come lei dallo Spirito, avanzano verso il volto glorioso del Padre.
Maria è per la Chiesa ancora pellegrina, il segno della verità e del compimento della promessa si Dio. In lei il popolo di Dio è già al termine della sua strada. In lei l’universo nuovo è già inaugurato; l’umanità, riconciliata con il suo Dio, è già entrata nella gloria del Giorno del Signore. È una situazione paradossale: la Chiesa va dove è già arrivata. Come pure è paradossale che Maria, colei che è arrivata, vada insieme alla Chiesa che ancora sta pellegrinando alla volta della Patria.
L’ultimo Concilio ha richiamato la Chiesa alla sua condizione di popolo dell’esodo. Questo gli richiede lo zelo di compiere la missione, il senso del cammino da compiere insieme, l’umiltà di sapersi fermare, la disponibilità a rendere il dovuto soccorso a chi cade durante il viaggio, la pratica della speranza.
Maria è donna solidale con ogni creatura, compagna di ogni uomo e di ogni donna nel pellegrinaggio della fede e della vita: ella è la peregrina dell’Assoluto che ci sprona a recuperare un’identità pienamente esodale.
- Lei insegna alla Chiesa la psicologia dei senza casa, quella di Gesù che diceva di sé: le volpi hanno le tane gli uccelli del cielo dei nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo (Mt 8,20),
- con la sua fede verginale insegna alla Chiesa e alla comunità degli uomini a formarsi una psicologia esodale, che ella aveva sviluppato in se stessa ispirandosi ad Abramo, il quale aspettava la città dalle salde fondamenta, della quale l’architetto e il costruttore è Dio (Eb 11,10),
- con l’alto senso della patria trinitaria invita la Chiesa e la comunità degli uomini ad acquistare la psicologia dell’itineranza, imparando da Gesù che andava di città in città e di villaggio in villaggio, e quella degli apostoli che Gesù ha inviato di città in città (Mt 4,23; Lc 4,43),
- con il nascondimento nazaretano, infine, Maria insegna alla Chiesa e alla comunità degli uomini la psicologia del deserto inteso come anti-mondo, lezione che il popolo ha raccolto, essendosi di fatto nutrito nel deserto (Cf Mt 14, 13ss.).

Lasciamo infine che Maria ci insegni anche la psicologia del silenzio. Per arrivare a farci possedere dal silenzio non c’è altra strada che imboccare la via educativa. In essa possiamo camminare, intraprendendo un itinerario dove Gesù è il Maestro e noi siamo discepoli.
(Michele G. Masciarelli, La discepola - Libreria Editrice Vaticana)


Primo giorno
Il roveto ardente



P - Il roveto che Mosé contemplò sul Sinai raffigurava te, o Vergine Santa; il roveto difatti era simbolo del tuo santo corpo, i rami che non si consumavano,della tua verginità. Alleluia, alleluia. E il fuoco del roveto, Dio, prese dimora dentro di te.

L - Dal libro dell’Esodo (3, 1-15)
1 Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. 2 L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. 3 Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». 4 Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». 5 Riprese: «Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!». 6 E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio.
7 Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. 8 Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo, il Gebuseo. 9 Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l'oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. 10 Ora và! Io ti mando dal faraone. Fà uscire dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!». 11 Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall'Egitto gli Israeliti?». 12 Rispose: «Io sarò con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio su questo monte».
13 Mosè disse a Dio: «Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?». 14 Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». Poi disse: «Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi». 15 Dio aggiunse a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.
Parola di Dio

Dal vangelo secondo Giovanni (8, 54-58)
54 Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria non sarebbe nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: "È nostro Dio!", 55 e non lo conoscete. Io invece lo conosco. E se dicessi che non lo conosco, sarei come voi, un mentitore; ma lo conosco e osservo la sua parola. 56 Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò». 57 Gli dissero allora i Giudei: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?». 58 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».

P - Cantiamo a Maria! Lei è il roveto prodigioso che era arso dal fuoco, ed in lei abitò per nove mesi il fuoco incandescente.

Preghiera
P - Signore Gesù Cristo, tu ci hai rivelato Dio Padre perché noi lo conoscessimo nella verità. Fa’ che conosciamo la sua Parola, la osserviamo e la mettiamo compiamo quando ci chiede di prenderci cura dei nostri fratelli e di liberarli dall’oppressione e da ogni prigionia.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.


Secondo giorno
La notte di veglia e la Pasqua


P - Rallegrati con tutto il cuore, o beata tra le donne. Ti sacrificasti sull’altare del tuo amore come Agnella senza macchia, quale oblazione sacerdotale, simile al sacrificio puro di un agnello senza macchia.

L - Dal libro dell’Esodo (12, 1-14; 40-42)
1 Il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d'Egitto: 2 «Questo mese sarà per voi l'inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell'anno. 3 Parlate a tutta la comunità di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. 4 Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l'agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne. 5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre 6 e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al tramonto. 7 Preso un pò del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. 8 In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. 9 Non lo mangerete crudo, né bollito nell'acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere. 10 Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato lo brucerete nel fuoco. 11 Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la pasqua del Signore! 12 In quella notte io passerò per il paese d'Egitto e colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, uomo o bestia; così farò giustizia di tutti gli dèi dell'Egitto. Io sono il Signore! 13 Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio, quando io colpirò il paese d'Egitto. 14 Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete come un rito perenne.
40 Il tempo durante il quale gli Israeliti abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent'anni. 41 Al termine dei quattrocentotrent'anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dal paese d'Egitto. 42 Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dal paese d'Egitto. Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazione.
Parola di Dio

Dal vangelo secondo Giovanni (1, 29-34)
29 Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: «Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! 30 Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. 31 Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele». 32 Giovanni rese testimonianza dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. 33 Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L'uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. 34 E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio».

P - Cantiamo a Maria! Madre di Colui che è al contempo Agnello e Sacerdote; Agnella senza macchia che ha rivestito noi dell’abito della salvezza.

Preghiera
P - Signore Dio che hai vegliato per noi nelle nostre notti oscure e hai inviato il tuo Figlio Gesù che ha sparso il suo sangue per la remissione dei nostri peccati, fa’ che lo riconosciamo come nostro salvatore e liberatore, per poter vivere la sua Pasqua con azzimi nuovi.Tu sei Dio...

Terzo giorno
Il passaggio del mare


P - Ave o Maria, passaggio puro, piena di spirito che soffia sulle acque del mondo. Ave, liberatrice, che porti gli uomini dal peccato alla vita.

L - Dal libro dell’Esodo (14, 21-31)
21 Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte, risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. 22 Gli Israeliti entrarono nel mare asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. 23 Gli Egiziani li inseguirono con tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri, entrando dietro di loro in mezzo al mare.
24 Ma alla veglia del mattino il Signore dalla colonna di fuoco e di nube gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. 25 Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!».
26 Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri».
27 Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse così in mezzo al mare. 28 Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l'esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno. 29 Invece gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. 30 In quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; 31 Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l'Egitto e il popolo temette il Signore e credette in lui e nel suo servo Mosè.
Parola di Dio

Dal vangelo secondo Giovanni (6, 16-21)
16 Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare 17 e, saliti in una barca, si avviarono verso l'altra riva in direzione di Cafarnao. Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro. 18 Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. 19 Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. 20 Ma egli disse loro: «Sono io, non temete». 21 Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.

P - Cantiamo a Maria! Madre gloriosa del Figlio di Dio. Egli ci salverà con la sua potenza e perdonerà il nostro peccato. Noi lo riconosciamo Dio e uomo. Gloria a lui nei secoli.

Preghiera
P - Signore Gesù Cristo, tu che conduci rapidamente a riva le nostre barche con la forza della tua presenza, fa’ che compiamo ogni passaggio necessario per poter vivere ogni giorno in modo nuovo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.


Quarto giorno
Il cammino nel deserto


P - Ti salutiamo o Maria, arca delle tavole marmoree di Mosé, deposito di intercessione. Tu hai guidato il popolo nel deserto, colonna di fede che non trema. Lampada dello splendore: non c’è buio per chi ti supplica.


L - Dal libro dell’Esodo (19, 1-8)
1 Al terzo mese dall'uscita degli Israeliti dal paese di Egitto, proprio in quel giorno, essi arrivarono al deserto del Sinai. 2 Levato l'accampamento da Refidim, arrivarono al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte.
3 Mosè salì verso Dio e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: 4 Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me. 5 Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me la proprietà tra tutti i popoli, perché mia è tutta la terra! 6 Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli Israeliti».
7 Mosè andò, convocò gli anziani del popolo e riferì loro tutte queste parole, come gli aveva ordinato il Signore. 8 Tutto il popolo rispose insieme e disse: «Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo!». Mosè tornò dal Signore e riferì le parole del popolo.
Parola di Dio

Dal vangelo secondo Marco (1, 9-13))
9 In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 10 E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. 11 E si sentì una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto».
12 Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto 13 e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano.

P - Cantiamo a Maria! Ricordati Madre del nostro peregrinare, di deserto in deserto, di monte in monte. O tu il cui pensiero è pieno di tenerezza, il tuo amore, divenuto fuoco, ci guidi nella nostra vita divenuta instabile, come colui che pianta una tenda, forestiero, pellegrino e passeggero. O Santa, intercedi per noi.

Preghiera
P - Signore Dio che hai condotto il tuo popolo attraverso l’esperienza del deserto, conduci anche noi a ricercare con costanza nella nostra giornata uno spazio dove tu possa abitare, e un silenzio dove tu possa parlare e insegnarci le tue parole. Per il nostro Signore Gesù Cristo...


Quinto giorno
Il pane dal cielo


P - Alleluia! Il vaso d’oro in cui è nascosta la manna è figura del Figlio di Dio, il quale venne ed abitò in Maria, la Vergine immacolata, e prese carne da lei. Ave a colei che ci ha donato il pane della vita e il calice della salvezza, cioè il sangue puro.

L - Dal libro dell’Esodo (16, 1-8; 13-15)
1 Levarono l'accampamento da Elim e tutta la comunità degli Israeliti arrivò al deserto di Sin, che si trova tra Elim e il Sinai, il quindici del secondo mese dopo la loro uscita dal paese d'Egitto.
2 Nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e contro Aronne. 3 Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nel paese d'Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatti uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine».
4 Allora il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina secondo la mia legge o no. 5 Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che dovranno portare a casa, sarà il doppio di ciò che raccoglieranno ogni altro giorno».
6 Mosè e Aronne dissero a tutti gli Israeliti: «Questa sera saprete che il Signore vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto; 7 domani mattina vedrete la Gloria del Signore; poiché egli ha inteso le vostre mormorazioni contro di lui. Noi infatti che cosa siamo, perché mormoriate contro di noi?». 8 Mosè disse: «Quando il Signore vi darà alla sera la carne da mangiare e alla mattina il pane a sazietà, sarà perché il Signore ha inteso le mormorazioni, con le quali mormorate contro di lui. Noi infatti che cosa siamo? Non contro di noi vanno le vostre mormorazioni, ma contro il Signore».
13 Ora alla sera le quaglie salirono e coprirono l'accampamento; al mattino vi era uno strato di rugiada intorno all'accampamento. 14 Poi lo strato di rugiada svanì ed ecco sulla superficie del deserto vi era una cosa minuta e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. 15 Gli Israeliti la videro e si dissero l'un l'altro: «Man hu: che cos'è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «È il pane che il Signore vi ha dato in cibo.
Parola di Dio

Dal vangelo secondo Giovanni (6, 30-35))
30 Allora gli dissero: «Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi? 31 I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo». 32 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero; 33 il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». 34 Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». 35 Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.

P - Cantiamo a Maria, il vaso d’oro nel quale sta nascosta la manna: quella che fu deposta nel tabernacolo in testimonianza ai figli di Israele, a causa dei benefici resi ad essi dal Signore Dio nel deserto del Sinai. Tu pure, o Maria, portasti nel tuo seno la manna spirituale, proveniente dal Padre. Tu lo generasti senza macchia, ed egli ci dette il suo corpo e il suo sangue prezioso, vivificandoci per l’eternità.

Preghiera
P - Signore Gesù Cristo, ti sei fatto pane e ci hai dato la vita che viene dall’alto. Nella comunione quotidiana con il tuo corpo possiamo essere nutriti e saziati. Nella ricerca del cibo fa’ che possiamo sentire fame della Parola che tu ci doni in modo sovrabbondante e che dà sussistenza nel cammino della vita. Tu sei Dio...


Sesto giorno
L’acqua dalla roccia


P - Ave, o Maria, sorgente santa, scaturita dal Paradiso. Venite tutti con gioia, venite tutti con allegrezza, venite tutti con letizia, ad attingere acqua, o figli degli uomini.

L - Dal libro dell’Esodo (17, 1-7)
1 Tutta la comunità degli Israeliti levò l'accampamento dal deserto di Sin, secondo l'ordine che il Signore dava di tappa in tappa, e si accampò a Refidim. Ma non c'era acqua da bere per il popolo. 2 Il popolo protestò contro Mosè: «Dateci acqua da bere!». Mosè disse loro: «Perché protestate con me? Perché mettete alla prova il Signore?». 3 In quel luogo dunque il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: «Perché ci hai fatti uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?». 4 Allora Mosè invocò l'aiuto del Signore, dicendo: «Che farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!». 5 Il Signore disse a Mosè: «Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani di Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e và! 6 Ecco, io starò davanti a te sulla roccia, sull'Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà». Mosè così fece sotto gli occhi degli anziani d'Israele. 7 Si chiamò quel luogo Massa e Meriba, a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: «Il Signore è in mezzo a noi sì o no?».
Parola di Dio

Dal vangelo secondo Giovanni (7, 37-39))
37 Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: «Chi ha sete venga a me e beva 38 chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 39 Questo egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non c'era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato.

P - Cantiamo a Maria! Fontana sigillata dell’acqua che dà la vita, quell’acqua che tu hai dato da bere alla nostra natura assetata. O Maria, tu sei fonte di misericordia e di clemenza, gettito di salvezza.

Preghiera
P - Signore Gesù Cristo che hai promesso fiumi di acqua viva per chi crede in te, fa’ che possiamo indicare con autenticità la vera fonte che disseta l’arsura di ogni uomo, perché, visitati dallo Spirito, possiamo renderti presente in mezzo a noi. Tu che vivi e regni...


Settimo giorno
La tenda del convegno


P - La fulgidissima Maria è arca salvatrice del mondo e tenda dell’Alleanza che ospitò Dio. La bellissima Maria, paradiso divino e aurora spirituale ha ospitato Dio ineffabile, incomprensibile anche agli angeli di fuoco. Per le sue preghiere, o Dio, abbi pietà di noi.

L - Dal libro dell’Esodo (33, 7-11)
7 Mosè a ogni tappa prendeva la tenda e la piantava fuori dell'accampamento, ad una certa distanza dall'accampamento, e l'aveva chiamata tenda del convegno; appunto a questa tenda del convegno, posta fuori dell'accampamento, si recava chiunque volesse consultare il Signore.
8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all'ingresso della sua tenda: guardavano passare Mosè, finché fosse entrato nella tenda. 9 Quando Mosè entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all'ingresso della tenda. Allora il Signore parlava con Mosè. 10 Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che stava all'ingresso della tenda e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all'ingresso della propria tenda. 11 Così il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla con un altro.
Parola di Dio

Dal vangelo secondo Giovanni (14, 23)
23 Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.

P - Cantiamo a Maria, la beata Madre di Dio, l’umile vergine che ha accolto l’Altissimo, dimora della divinità, tempio del Creatore, tabernacolo del Verbo, camera nuziale del celeste sposo.

Preghiera
P - Signore Dio nostro, tu che hai parlata faccia a faccia con Mosè tuo servo e hai instaurato con lui un rapporto da amico, fa’ che anche noi possiamo desiderare di pregarti con familiarità ogni giorno, allargando lo spazio della nostra Tenda interiore perché vi abiti la Trinità. Per il nostro Signore Gesù Cristo...


Ottavo giorno
L’alleanza


P - Maria, Arca vivente del patto della nuova Alleanza, per mezzo tuo, con la forza della Parola che lo Spirito Santo in te ha scritto, si apre a noi la via verso la terra promessa: tutti e sempre ti magnifichiamo.

L - Dal libro dell’Esodo (34, 1-10)
1 Poi il Signore disse a Mosè: «Taglia due tavole di pietra come le prime. Io scriverò su queste tavole le parole che erano sulle tavole di prima, che hai spezzate. 2 Tieniti pronto per domani mattina: domani mattina salirai sul monte Sinai e rimarrai lassù per me in cima al monte. 3 Nessuno salga con te, nessuno si trovi sulla cima del monte e lungo tutto il monte; neppure armenti o greggi vengano a pascolare davanti a questo monte».
4 Mosè tagliò due tavole di pietra come le prime; si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano.
5 Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. 6 Il Signore passò davanti a lui proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedeltà, 7 che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».
8 Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. 9 Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, mio Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervice, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».
10 Il Signore disse: «Ecco io stabilisco un'alleanza: in presenza di tutto il tuo popolo io farò meraviglie, quali non furono mai compiute in nessun paese e in nessuna nazione: tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l'opera del Signore, perché terribile è quanto io sto per fare con te.
Parola di Dio

Dal vangelo secondo Matteo (25, 26-28))
26 Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». 27 Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati.

P - Cantiamo a Maria! Ti salutiamo, o tabernacolo della Nuova Alleanza, fatta di legno senza difetto. O secondo tabernacolo, cioè il Santo dei Santi, nel quale si trovano le tavole del patto e le dieci parole che furono scritte dal dito di Dio. Esse ci precedettero per indicare a noi la Jota, che è nome di salvezza e che è propria di Gesù Cristo. Questi si incarnò in te senza subire cambiamento, e divenne mediatore della Nuova Alleanza. Con l’effusione del suo sangue sacrosanto, egli purificò i credenti e ne fece il suo popolo giustificato. Per questo ognuno ti esalta, o Genitrice di Dio, o Santa in ogni tempo.

Preghiera
P - Signore Dio che hai instaurato la nuova ed eterna Alleanza nel tuo Figlio Gesù, aiutaci a vivere uniti a lui, come il tralcio è unito alla vite, perché possiamo portare frutti che rimangano per la vita eterna e ogni uomo veda le maraviglie che tu compi di generazione in generazione. Per il nostro Signore Gesù Cristo...


Nono giorno
La nube per il viaggio



P - Rallegrati, colonna di fuoco, candelabro della luce che, portando in te il Creatore della luce, l’hai fatto risplendere a noi, immersi nelle tenebre.
Rallegrati, nube leggera che hai effuso sulla terra degli uomini la pioggia della vita che produce come messe le opere della fede.

L - Dal libro dell’Esodo (40, 33-38)
33 Infine Mosè eresse il recinto intorno alla Dimora e all'altare e mise la cortina alla porta del recinto. Così Mosè terminò l'opera.
34 Allora la nube coprì la tenda del convegno e la Gloria del Signore riempì la Dimora. 35 Mosè non poté entrare nella tenda del convegno, perché la nube dimorava su di essa e la Gloria del Signore riempiva la Dimora.
36 Ad ogni tappa, quando la nube s'innalzava e lasciava la Dimora, gli Israeliti levavano l'accampamento. 37 Se la nube non si innalzava, essi non partivano, finché non si fosse innalzata. 38 Perché la nube del Signore durante il giorno rimaneva sulla Dimora e durante la notte vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d'Israele, per tutto il tempo del loro viaggio.
Parola di Dio

Dal vangelo secondo Matteo (28, 16-20)
16 Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. 17 Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. 18 E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. 19 Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20 insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

P - Cantiamo a Maria! O nube leggera che ombreggiavi l’arca dell’alleanza che condusse gli ebrei sui sentieri della rettitudine, colonna di luce e nube luminosa, priva di desideri terreni, noi ti lodiamo. O pura che hai profumato il mondo dell’odore di Cristo, o benedetta, dal tuo seno scorrono fonti vive che ci danno la vita. Intercedi per noi.
Preghiera
P - Signore Dio che continuamente tracci itinerari di conversione e di conoscenza per ogni uomo, fa’ che consideriamo la nostra vita come un pellegrinaggio la cui meta è l’incontro con il tuo volto di Padre. Il tuo Figlio Gesù, nostro compagno di viaggio e nostra via, ci conduca come il pastore il suo gregge, e il tuo Santo Spirito sia luce ai nostri passi. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Gli uomini sembrano camminare verso una notte buia,
in cerca di una felicità che non possono trovare.
Noi abbiamo speranza nel cammino intrapreso,
una strada sicura e precisa in cui vogliamo esercitarci,
con gli occhi rivolti al cielo,
senza farci incantare e trattenere

dalle cose del mondo.

(Mons. Novarese)

  

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IDEATO E REALIZZATO DA ANTONINO GRASSO
DOTTORE IN S. TEOLOGIA CON SPECIALIZZAZIONE IN MARIOLOGIA
DOCENTE ALL'ISSR "SAN LUCA" DI CATANIA

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