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La Madre di Dio

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Canto iniziale

Ave Stella del mare
Madre gloriosa di Dio
Vergine sempre Maria
Porta felice del cielo.

L’ “Ave” del Messo celeste
reca l’annunzio di Dio
muta la sorte di Eva
dona al mondo la pace.

Spezza i legami agli oppressi
Rendi la luce ai ciechi,
scaccia da noi ogni male,
chiedi per noi ogni bene.

Mostrati Madre per tutti,
offri la nostra preghiera
Cristo l’accolga benigno
Lui che si è fatto tuo Figlio.

Vergine Santa fra tutte
dolce regina del cielo
rendi innocenti i tuoi figli,
umili e puri di cuore.

Donaci giorni di pace,
veglia sul nostro cammino,
fa che vediamo il tuo Figlio
pieni di gioia nel cielo.

Lode all’altissimo Padre
gloria al Cristo Signore
salga allo Spirito Santo
l’inno di fede e di amore. Amen.

C. Grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra.

A. A Lui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a Lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

P. La Madre di Gesù, come in cielo glorificata ormai nel corpo e nell’anima , è immagine e inizio della Chiesa che dovrà avere il suo compimento nell’età futura, così sulla terra brilla ora innanzi al peregrinante Popolo di Dio quale segno di sicura speranza e di consolazione, fino a quando non verrà il giorno del Signore. Guardiamo a lei per imparare la via della santificazione.

Preghiamo.

O Dio, tu che avvolgi la nostra esistenza con l’amore ineffabile del tuo sguardo, che ci pervade ovunque, in ogni istante e da sempre: per intercessione di Maria , Madre di cristo Signore, sii la luce i ogni nostro pensiero e desiderio, guidaci sulla via della vita e concedici di porre tutta la nostra speranza solo in te e amarti con tutto il nostro cuore. Tu che vivi e regni…

IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO .

Dal Libro della Genesi. (3,12 – 15)
Rispose l'uomo: “La donna che tu hai messo vicino a me mi ha dato dell'albero, e io ho mangiato”.
Il Signore Dio disse alla donna: “Come hai fatto questo?”. Rispose la donna: “Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato”.
Allora il Signore Dio disse al serpente: “Perché hai fatto questo, maledetto sii tu fra tutto il bestiame e tra tutti gli animali della campagna: sul tuo ventre dovrai camminare e polvere dovrai mangiare per tutti i giorni della tua vita. Il Signore Dio disse alla donna: “Come hai fatto questo?”. Rispose la donna: “Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato”.
Allora il Signore Dio disse al serpente: “Perché hai fatto questo, maledetto sii tu fra tutto il bestiame e tra tutti gli animali della campagna: sul tuo ventre dovrai camminare e polvere dovrai mangiare per tutti i giorni della tua vita.
Ed io porrò un'ostilità tra te e la donna e tra la tua stirpe e la sua stirpe: essa ti schiaccerà la testa e tu la assalirai al tallone”. Parola di Dio


Responsorio

Al re piacerà la tua bellezza,
è il tuo Signore prostrati a Lui.
Ascolta, figlia, guarda porgi l’orecchio
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza;
è il tuo Signore, Prostrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni
i ricchi del popolo cercano il tuo volto,
la figlia del re è tutta splendore,
d’oro e di gemme è il suo vestito.

Al re è presentata in preziosi ricami,
con lei ti son condotte le vergini compagne
guidate in gioia, guidate in esultanza,
entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli
li farai capi di tutta la terra.
A tutte le età ricorderò il nome tuo,
ti loderanno i popoli in eterno.

Dal libro dell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo (21, 9 –14.22 – 27)
Poi uno dei sette angeli dalle sette coppe piene dei sette estremi flagelli si avvicinò a me e mi disse: “Orsù, voglio mostrarti la fidanzata, la sposa dell'Agnello”.
E mi trasportò su un monte altissimo, dove mi mostrò la Città santa, Gerusalemme, discesa dal cielo da presso Dio, circonfusa della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di pietre preziosissime, come di diaspro cristallino. Ha un muro di cinta grande e alto, con dodici porte sormontate da dodici angeli e recanti i nomi scritti delle dodici tribù dei figli d'Israele: a oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte, a occidente tre porte.
Le mura della città poggiano su dodici basamenti, su cui sono scritti i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello. Ma tempio non vidi in essa: il Signore Dio, l'Onnipotente, insieme all'Agnello, è il suo tempio.
E la città non ha bisogno della luce del sole o della luna: la gloria di Dio, infatti, la illumina, e l'Agnello ne è la lampada.
E cammineranno le genti alla sua luce e i re della terra a lei porteranno la loro gloria. Le sue porte non si chiuderanno di giorno poiché non vi sarà più notte, e porteranno a lei la gloria e il fasto delle genti.
Ma nulla d'impuro in essa entrerà; né chiunque commette empietà e menzogna. Entrerà soltanto chi sta scritto nel libro della vita dell'Agnello.
Parola di Dio

Alleluia Salve, piena di grazia, il Signore è con te. Eccomi sono la serva del Signore .Alleluia

Dal Vangelo secondo Luca
Al sesto mese Dio mandò l'angelo Gabriele in una città della Galilea chiamata Nàzaret, ad una vergine sposa di un uomo di nome Giuseppe della casa di Davide: il nome della vergine era Maria.
Entrò da lei e le disse: “Salve, piena di grazia, il Signore è con te”. Per tali parole ella rimase turbata e si domandava che cosa significasse un tale saluto.
Ma l'angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, tu concepirai nel grembo e darai alla luce un figlio. Lo chiamerai Gesù. Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre, e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno e il suo regno non avrà mai fine”.
Allora Maria disse all'angelo: “Come avverrà questo, poiché io non conosco uomo?”.
L'angelo le rispose: “Lo Spirito Santo scenderà sopra di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra; perciò quello che nascerà sarà chiamato santo, Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia, e lei che era ritenuta sterile è già al sesto mese; nessuna cosa infatti è impossibile a Dio”.
Disse allora Maria: “Ecco la serva del Signore; si faccia di me come hai detto tu”. E l'angelo si allontanò da lei.

Presentazione dei doni
Si offrono portandoli in processione all’icona di Maria una lucerna, dell’oro o un diadema, dell’acqua limpida e dei fiori intanto si canta

Vogliamo vivere come Maria,
l’irraggiungibile, la Madre amata
che vince il mondo con l’amore
e offrire sempre la tua vita
che viene dal cielo.

Vogliamo vivere, Signore,
offrendo a te la nostra vita,
con questo pane e questo vino
accetta quello che noi siamo.

Vogliamo vivere, Signore,
abbandonati alla tua voce,
staccati dalle cose vane,
fissati nella vita vera.

Accetta dalle nostre mani
come un offerta a Te gradita
i desideri di ogni cuore,
le ansie della nostra vita.

Vogliamo vivere, Signore,
accesi dalle Tue parole
per riportare in ogni uomo
la fiamma viva del tuo amore.

ANAMNESI.
S. “Il Cristo venuto dal cielo rivestì forma mortale.
A Gabriele fu prima mostrato
l’integro corpo castissimo;
quindi l’Arcangelo disse così alla fanciulla:
“accogli, o Vergine, Dio nel tuo cuore immacolato”
Detto questo, Dio infuse grazie a Colei che doveva essere per sempre vergine.
All’udire, fu presa, insieme, da timore e da stupore. Stette immobile tremando e il suo animo fu come smarrito, mentre il cuore le palpitava forte a causa delle misteriose parole che aveva udito. Quindi il suo cuore si allietò e si confortò per quelle parole. E sorrise, come bambina e arrossì nelle guance allietata di gioia e pervasa nel cuore da un delicato senso di pudore. E a lei tornò il coraggio e il Verbo volò nel suo grembo.Fattosi carne nel tempo e presa vita nel grembo, assunse forma di uomo mortale e fu bambino, nato da parto vergineo. Questa è grande meraviglia per gli uomini. Ma nulla è gran meraviglia per Dio Padre e Dio Figlio. Per il Piccolo nato mise ali la terra gioiosa e il trono celeste sorrise e l’universo esultò”

Venerazione e incensazione dell’Icona

Maria Tu che hai atteso nel silenzio
la sua parola per noi:

Aiutaci ad accogliere il Figlio Tuo che ora vive in Te

Maria, tu che sei stata così docile
davanti al tuo Signor.

Maria, tu che hai portato dolcemente
l’immenso dono d’amor.

Maria, Madre umilmente tu hai sofferto
il suo ingiusto dolor.

Maria, tu che ora vivi nella gloria
insieme al tuo Signor.


Saluto alla tutta Santa Madre di Dio

Lasciamoci guidare adesso dalle parole di San Gregorio di Nissa per salutare Maria e diciamo insieme:

Salve, o piena di Grazia! La tua progenitrice Eva, disobbedendo fu condannata a partorire i figli nel dolore. A te, invece, l’invito alla gioia.
Quella ha generato Caino e con lui invidia e morte.
Tu, invece, partorisci un Figlio che per tutti è fonte di vita incorruttibile.
Salve, dunque, e rallegrati.
Salve, è schiacciata la testa al serpente.
Salve, o piena di grazia!
Poiché la maledizione ha fine,
la corruzione è disciolta,
la tristezza è cessata,
la gioia è fiorita,
si è realizzato il lieto annunzio dei profeti.
Lo Spirito Santo preannunciava te parlando per bocca di Isaia:
“Ecco la Vergine concepisce e da alla luce un figlio”.
Questa Vergine sei tu.
Salve, dunque o piena di grazia!
Sei piaciuta a Colui che ti ha creata…
Sei piaciuta a chi gode della bellezza delle anime;
hai trovato uno sposo che custodisce
e non corrompe la tua verginità;
hai trovato uno sposo che, per grande amore,
ha voluto divenire tuo figlio.
Il Signore è con te!
È in te ed è in ogni luogo,
è con te e da te…
il Figlio in seno al Padre,
il Signore, nel modo che Egli solo sa
tutto in tutti e tutto in te.
Benedetta sei tu fra le donne!
Perché sei stata anteposta a tutte le vergini,
perché sei stata trovata degna
di ospitare il Signore,
perché hai accolto in te Colui che è tanto grande,
che nessuna cosa al mondo potrebbe contenere, hai ricevuto Colui che tutto riempie di sé,
in cui si è realizzata la salvezza,
perché sei stata il carro che ha introdotto il Re nella vita,
perché sei apparsa come tesoro, come perla spirituale.
Benedetta tu fra le donne.

Preghiera di intercessione

P. Santa Maria soccorri i miseri,
aiuta gli sfiduciati,
rincuora i deboli.
Prega per il popolo,
intervieni per i sacerdoti,
intercedi per le donne consacrate.

Quanti celebrano il tuo ricordo
sperimentino tutti
il tuo generoso aiuto.

Pronta attendi alla voce di chi ti prega
e soddisfa il desiderio di ognuno.
Sia tuo compito l’assidua intercessione
per il popolo di Dio.

Tu che meritasti, o Benedetta,
di portare il riscatto del mondo,
colui che vive e regna nei secoli dei secoli.

A. Amen.

BENEDIZIONE

Il Signore sia con voi
E con il tuo spirito.

Dio misericordioso, che per mezzo del suo Figlio, nato dalla Vergine, ha redento il mondo, vi colmi della sua benedizione.

Amen.

Dio vi protegga sempre per intercessione di Maria, Vergine e Madre, che ha dato al mondo l'autore della vita.

Amen.

A tutti voi che in Maria è stata data la grazia di ammirare l’immagine del compimento del piano della salvezza, conceda il Signore la perseveranza nella fede, nella speranza e nella carità.

Amen.

E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre.

Amen.

In Cristo Gesù andate in pace.
Rendiamo grazie a Dio.

CANTO FINALE

Gersusalem, Gerusalem, spogliati della tua tristezza
Gersusalem, Gerusalem, canta e danza al tuo Signor.

Alzati e risplendi ecco la tua luce
È su te la gloria del Signor (bis)
Volgi i tuoi occhi e guarda lontano che il tuo cuore palpiti di allegria.
Ecco i tuoi figli che vengono a te,
le tue figlie danzano di gioia.

Marceranno i popoli alla tua luce,
per lodare il nome del Signor (bis)
stuoli di cammelli ti invaderanno tesori dal mare affluiranno a te.
Verranno da Efa, da Saba e Kedar,
per lodare il nome del Signor.

  

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IDEATO E REALIZZATO DA ANTONINO GRASSO
DOTTORE IN S. TEOLOGIA CON SPECIALIZZAZIONE IN MARIOLOGIA
DOCENTE ALL'ISSR "SAN LUCA" DI CATANIA

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