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FATIMA



1. Le apparizioni
I veggenti furono Lucia Dos Santos di 10 anni e i suoi cuginetti Francesco di 9 e Giacinta Marto di 7 anni. Le apparizioni (esclusa quella del 15 agosto) - dal 13 maggio al 13 ottobre 1917 -avvennero in una piccola proprietà della famiglia di Lucia vicina al villaggio di Aljustrel, una frazione di Fatima, chiamata la Cova da Iria e furono precedute da tre apparizioni dell’”Angelo del Portogallo”, le prime due nell’estate e l’ultima agli inizi dell’au-tunno del 1916. La Madonna appariva su un elce, o querciolo, alto poco più di un metro. Francesco vedeva soltanto la Madonna e non la sentiva,  Giacinta vedeva e sentiva, Lucia vedeva, sentiva e parlava con la santissima Vergine.

1. Prima apparizione – 13 maggio
I tre veggenti erano intenti a giocare alla Cova da Iria, quando notarono improvvisamente due luci simili a lampi. Mentre si avviavano verso casa temendo l’arrivo di un temporale, su un piccolo elce videro una giovane Signora più splendente del sole. Teneva le mani giunte, come per pregare, appoggiate sul petto e volte verso l'alto. Dalla mano destra le scendeva un rosario. La sua veste era bianca così come il manto che, tutto orlato d’oro, le copriva il capo e le scendeva fino ai piedi. La Signora rassicura i bambini dicendo che viene dal cielo in cui porterà anche loro, chiede che ritornino per cinque mesi consecutivi, il tredici di ogni mese alla stessa ora alla Cova e li invita a recitare giornalmente il rosario per ottenere la pace al mondo e la fine della guerra.

2. Seconda apparizione – 13 giugno
Assistono all’apparizione circa cinquanta persone. Dopo aver notato il fulgore della luce improvvisa che chiamavano “lampo”, i bambini rivedono sul piccolo elce la Bianca Signora che rinnova la richiesta della recita quotidiana del rosario e li invita a ritornare il 13 del prossimo mese. Conferma, quindi, che sarebbe venuta presto a prendere Giacinta e Francesco per portarli in cielo, mentre Lucia sarebbe dovuta restare più a lungo sulla terra. Nel momento in cui pronuncia queste parole, la Signora apre le braccia e con la luce che emana dalle sue mani avvolge i bambini che, in essa, si sentivano come sommersi in Dio. Giacinta e Francesco sembrano essere nella parte di questa luce che si eleva verso il cielo, Lucia in quella che si diffonde sulla terra. Accanto alla mano destra della Madonna appare un Cuore circondato di spine e i bambini comprendono che è il Cuore Immacolato di Maria oltraggiato dai peccati degli uomini.

3. Terza apparizione – 13 luglio
Dopo aver notato il riflesso del solito “lampo”, i tre bambini rivedono la Signora sul piccolo elce che rinnova l’invito a tornare il 13 del prossimo mese e a recitare giornalmente il rosario per ottenere il dono della pace. Alla richiesta di Lucia di compiere un miracolo perché tutti credano alle apparizioni,  la Vergine risponde che nel mese di ottobre avrebbe detto il suo nome ed avrebbe compiuto un grande miracolo. Quindi prosegue: "Sacrificatevi per i peccatori e dite molte volte e in modo speciale quando fate qualche sacrificio: Oh Gesù, è per amor vostro, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria". Dicendo queste ultime parole, la Signora aprì di nuovo le mani e il riflesso di luce che esse emettevano, parve penetrare la terra e i bambini videro come un grande mare di fuoco e immersi in esso demoni ed anime che, sollevati dalle fiamme che uscivano da loro stessi insieme a nuvole di fumo, ricadevano da tutte le parti, senza peso ed equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e di disperazione. Dopo questa visione che durò soltanto pochi secondi, la Vergine, guardando i piccoli con bontà e tristezza, disse: "Avete visto l'inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarli, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato…. Se farete quello che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire, ma se non smetteranno di offendere Dio, nel regno di Pio XI ne comincerà un'altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segnale che Dio vi dà del fatto che si appresta a punire il mondo per i suoi delitti, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedire tutto questo, sono venuta a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se ascolterete le mie richieste, la Russia si convertirà e avrete pace; diversamente, diffonderà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa; i buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse nazioni saranno annientate… Infine, il mio Cuore Immacolato trionferà, il Santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche  tempo di pace”. Invita quindi i bambini a non rivelare a nessuno quanto avevano visto e sentito.

4. Quarta apparizione – 15 agosto
L’apparizione non avviene alla Cova da Iria, perché quel giorno i bambini si trovavano imprigionati, dopo essere stati rapiti dall’autorità locale. Il luogo dell’apparizione è una località detta Valinhos, una proprietà di uno degli zii dei veggenti. Verso le quattro del pomeriggio, con le stesse modalità di come avveniva alla Cova da Iria, i pastorelli rivedono la Signora che li invita a ritornare alla Cova il 13 del mese prossimo e rinnova, quindi, la richiesta: "Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori, perché molte anime vanno all'inferno dato che non vi è chi si sacrifichi e preghi per loro".

5. Quinta Apparizione – 13 settembre
Dopo aver notato il “lampo” annunciatore, i bambini rivedono la Signora che chiede la continua recita del rosario per ottenere la pace e conferma i prodigi che accompagneranno l’ultima apparizione di ottobre. Erano presenti dalle 15 alle 20 mila persone che poterono notare diversi fenomeni atmosferici come l'improvviso abbassamento della temperatura, l'impallidire del sole fino al punto da vedersi le stelle, una specie di pioggia come di petali iridati che scomparivano prima di posarsi per terra. In particolare tutti notarono un globo luminoso che si muoveva lentamente e maestosamente in cielo, da oriente verso occidente, e alla fine dell'apparizione, in senso contrario. 

6. Sesta apparizione – 13 ottobre
Riapparsa sull’elce con le stesse precedenti modalità, la Signora dice a Lucia di far edificare sul luogo delle apparizioni una cappella in suo onore, rivela di essere la Regina del Rosario, chiede di continuare a recitare il rosario tutti i giorni e conferma che presto la guerra sarebbe finita ed i soldati sarebbero finalmente ritornati alle loro case. Aprendo le mani, quindi, indica il sole e Lucia grida ai presenti di guardarlo. Sparita la Madonna dall’elce, i bambini vedono vicino al sole come tre quadri con la S. Famiglia, l’Addolorata con il Cristo benedicente e nuovamente la Madonna con in braccio il Bambino Gesù. Mentre davanti agli occhi dei veggenti si svolgevano queste scene, i 70 mila presenti assistettero al “miracolo del sole”. Le nuvole della giornata uggiosa e piovosa si aprirono, lasciando vedere il sole come un immenso disco d'argento che brillava ma non accecava la vista. L’immensa palla di luce cominciò a girare come una gigantesca ruota vertiginosamente su se stessa, dando l’im-pressione di cadere sulla terra. La sua luce scarlatta si rifletteva sul suolo, sulle piante, sugli arbusti, sui volti stessi delle persone e sulle vesti, assumendo tonalità  scintillanti e colori diversi. Molte persone notarono che i loro abiti, inzuppati dalla pioggia, si erano improvvisamente asciugati. Il miracolo del sole fu osservato anche da numerosi testimoni fuori dal luogo delle apparizioni, fino a quaranta chilometri di distanza.

7. Riconoscimento
Le apparizioni di Fatima, dopo una lunga ed accurata inchiesta, furono riconosciute autentiche nel maggio del 1930, da Mons. Da Silva, vescovo di Leira, con la Lettera Pastorale “A divina providêmcia”.

2. Il messaggio

Essenza del Messaggio
Il messaggio di Fatima non fa parte della rivelazione pubblica che indica l’azione rivelatrice di Dio, destinata all’intera umanità, letterariamente espressa nella Bibbia, nelle sue due parti di Antico e di Nuovo Testamento. Il messaggio di Fatima è una rivelazione privata, cioè non aggiunge nulla di nuovo alla rivelazione pubblica, ma fa parte di quel complesso di interventi del cielo il cui scopo è aiutarci a comprendere e attualizzare, come dono carismatico e profetico nell’oggi della Chiesa e del mondo, l’eterna Parola di Dio. Pur non contenendo dunque nulla di nuovo rispetto alla rivelazione pubblica, il messaggio di Fatima attualizza aspetti di essa vitali per il nostro tempo.  Maria a Fatima sceglie la via della semplicità e della comunicazione diretta, senza presentare un programma organico o sistematico. Ma il suo messaggio muove dalla situazione storica della Chiesa e tocca le radici dell’uomo nelle sue domande più profonde.
De Fiores, sottolinea le caratteristiche peculiari del Messaggio di Fatima, che lo distinguono da quello di altre anche famose apparizioni:
a) dalle consegne di pratiche di pietà, preghiera e conversione, la Madonna di Fatima passa ad un’autentica spiritualità, condensata nella devozione o consacrazione al suo Cuore immacolato;
b) da una visione puramente spirituale, la Madonna di Fatima passa ad una prospettiva anche storica e politica, che parla di guerre e di pace e punta sul fenomeno più lungo e terribile del secolo XX: la Russia comunista;
c) dalla preoccupazione per il presente della Chiesa e del mondo, la Madonna di Fatima passa alla sollecitudine per il futuro e consegna ai pastorelli il famoso "segreto" nelle sue tre parti;
d) da alcune apparizioni, la Madonna di Fatima prolunga invece per quasi un secolo il suo dialogo con l’umanità attraverso Lucia (nata il 30 marzo 1907, morta il 13 febbraio 2005), favorita di altre apparizioni a Pontevedra e a Tuy che spiegano e completano il messaggio dato ai tre pastorelli;
e) da un influsso ristretto si passa ad un influsso universale sulla pietà dei fedeli e perfino dei vescovi e dei Pontefici, e in particolare di Giovanni Paolo II che attribuisce alla Madonna di Fatima lo scampato pericolo di morte nell’attentato del 13 maggio 1981».

Come si presenta Maria
La Madonna, insomma, non  si presenta come un’insegnante di storia o di teologia. Ella sceglie la via della semplicità e della comunicazione diretta, senza presentare un programma organico o sistematico ma decisamente attuale per la Chiesa e il mondo.. Il messaggio scaturisce da una persona che si presenta in vista di un incontro e che con la sua stessa presenza è già un messaggio. Ella, infatti,
- è una Signora, tutta vestita di bianco, più brillante del sole che diffonde luce più chiara e intensa, che richiama la grazia trasformante dello Spirito nelle anime, di cui lei è stata pienamente ricolma.  La Madonna di Fatima è dunque una persona viva e splendente, che viene dall’aldilà e la fonte della sua luce è Dio.
-  Mostra il suo Cuore immacolato, oltraggiato dai peccati dell’umanità e si mostra "triste" quando parla delle anime dei poveri peccatori che vanno all’inferno o auspica che essi non offendano più il Signore già molto offeso. Per questo invita anche alla preghiera e alla penitenza.
- La Madonna di Fatima appare dunque come una figura luminosa e regale, avvolta dalla luce o gloria di Dio, appartenente ormai alla situazione escatologica di partecipazione piena alla felicità eterna. Insieme ella è una persona vivente e dotata di tutti i risvolti della psiche umana: parla con i pastorelli, s’interessa delle sorti del mondo, lancia i suoi messaggi.
- Nonostante la sua felicità gloriosa, la bianca Signora mostra di soffrire: si mostra triste al pensiero dell’ingratitudine e della follia dell’uomo peccatore, e il suo Cuore immacolato, cioè il nucleo interiore del suo essere, che conserva il ricordo dei misteri di Cristo e li medita (è la Madonna del rosario), è trapassato da pungenti spine. Quindi ella è gloriosa e sofferente nel medesimo tempo, realtà misteriosa ma innegabile, che Pio XII ha spiegato con immortali parole: «Senza dubbio Maria è in cielo eternamente felice e non soffre dolore né mestizia; ma Ella non vi rimane insensibile ché anzi nutre sempre amore e pietà per il misero genere umano, cui fu data per Madre, allorché dolorosa e lacrimante sostava ai piedi della Croce, ove era affisso il Figliuolo».

Il segreto
- Il "segreto" di Fatima con le sue tre parti conferma questa immagine di Maria insieme luminosa e sofferente. Il 13 luglio la Madonna appare nel solito riflesso di luce e, dopo aver mostrato l’inferno, «con bontà e tristezza» comunica la seconda parte del "segreto" riguardante la Seconda guerra mondiale, la Russia e i suoi errori, la consacrazione al Cuore immacolato... Poi giunge la visione drammatica e apocalittica della terza parte del "segreto" che conferma Maria come figura da cui scaturisce una luce potente e benefica: «Abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui». Poi «in una luce immensa che è Dio» i pastorelli vedono il calvario della Chiesa perseguitata che culmina con l’uccisione del vescovo vestito di bianco.
- In sintesi, la figura della Madonna di Fatima è ritmata dal passato, in quanto ricorda e medita i misteri del rosario; dal presente, poiché è preoccupata per i peccati dell’umanità che offendono Dio e conducono alla guerra e infine alla dannazione eterna; dal futuro, in quanto con la sua luce, che è quella di Dio, si oppone efficacemente alle forze distruttrici dell’universo.

3.
Il messaggio di Fatima e la pace del mondo
Forte è il legame del Messaggio di Fatima con la vera pace. E possiamo notare queste caratteristiche che scaturiscono da quanto abbiamo detto prima:
- La Vergine ci richiama alla preghiera, alla penitenza, alla conversione e, quindi, la prima via che ci guida alla vera pace assoluta è la pace interiore, personale. Essa è la pax Christi, proprio quella che salva le nostre anime. Ma essa è il principio e il fondamento dell’ordine morale e sociale perché fa comprendere e gestire gli avvenimenti alla luce della vera giustizia. La pace interiore è, dunque, una condizione della pace esteriore, feconda la pace esteriore come un fiume sotterraneo del quale si riconosce la presenza invisibile dagli alberi che fa crescere e dai campi che fa verdeggiare.
- Il richiamo costante agli altri e al mondo presente nel messaggio di Fatima, ci dice che la pace risiede nel riconoscere gli altri, che si fonda, come diceva Paolo VI, nella “Civiltà dell’Amore”. La pace è unificante, rinsalda il senso di appartenenza di tutti gli uomini, riunisce i popoli nella comprensione della loro diversità e nella coltivazione dei beni superiori che possiedono insieme, li dirige verso lo stesso fine, fa diventare sagge le comunità moralizzandole. In sostanza la vera pace realizza la ricostruzione del mondo, ne è la base fondamentale. Ha, quindi:
- un carattere universale, perché si deve estendere a tutte le nazioni;
- un carattere intellettuale, perché nessuna ricostruzione nell’ordine dei fatti è possibile, nessuna è durevole se non corrisponde a una sintesi nell’ordine antropologico;
- ha un carattere spirituale, perché scaturisce dalla fecondità interiore dell’uomo.
- La Madonna a Fatima, pone l’uomo e la sua salvezza al centro del suo messaggio. E cioè: in una società soggetta ad una catastrofica dipendenza dalle ideologie, dal potere politico ed economico, dipendenza che ha portato alla disqualificazione della persona umana e spinto il mondo alle soglie della guerra assoluta che ancora ci minaccia tutti i giorni, la Vergine ricorda che senza la piena realizzazione dell’uomo in tutte le sue componenti antropologiche, religiose e sociali, il mondo è sempre minacciato dalla barbarie di un’involuzione regressiva fino alle caverne della post-storia. La pace, dunque, quella vera fondata sul progresso dei popoli e dei singoli uomini, non le paci che sono schiavitù, le paci che seminano morti.
 - Il Messaggio di Fatima, continua dunque a dirci che, senza Dio, l’umanità rimane sempre al bivio fra il progresso e il regresso, tra la vita e la morte e che solo l’avvento del Regno di Dio ci darà pace e salvezza. In un  tempo in cui potrebbe esplodere la distruzione della civiltà stessa e forse del globo medesimo, mostrando il suo Cuore Immacolato, tuttavia, ci invita a riprendere fiducia perché lei stende sull’umanità la sua mano protettrice e materna. mostrandosi ancora una volta la vera Regina della pace.

Bibliografia
GRASSO A., Perché appare la Madonna? Per capire le apparizioni mariane, Editrice Ancilla, Conegliano 2012, pp. 47-52; PIERRI A. - FIORENZA A.  - VIDAU E(a cura di), Fatima una luce sulla storia del mondo, AMI, Roma 2008; TONI G., Fatima. Una storia fuori dai libri di storia, Edizioni AVE, Roma 2011; MARTIN A. M. (a cura di), Lucia racconta Fatima. Memorie, lettere e documenti di Suor Lucia, Queriniana, Brescia 1977; BERTONE T., L’ultima veggente di Fatima. I miei colloqui con Suor Lucia, BUR, 2007; BARTHAS C., Fatima e i destini del mondo, G&A, 1987; ADLER M., Das dritte Geheimnis von Fatima, Pro Fide Catholica, Durach 1987; DA FONSECA L. G., Le meraviglie di F. Apparizioni - Culto - Miracoli. Ed. XI, Roma, 1950; DE MARCHI G., Era una Signora più brillante del sole, Pinerolo, 1948; AA. VV., Attualità di Fatima, Presenza della Vergine nei tempi. Edizioni C. E. R. R., Roma, 1954; D'AURORA E., Fatima, paese dell'anima, S. E. I., 1959; AA. VV., Maria guida sicura in un mondo che cambia, Centro di Cultura Mariana “Madre della Chiesa”, Roma 2002; MOREIRA AZEVEDO C. A. - CRISTINO L. (EDD), Enciclopedia di Fatima, Cantagalli, Siena 2010; CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Il Messaggio di Fatima, un Enchiridion Vaticanum, EDB, Bologna 198112, vol. 19; FERREIRA DE FARIAS J., Les révélations privéè dans la vie del l’église, à propos du “message de Fatima” de la Congrégation de la Docrtine pour la foi (26 Jun 200). Analyse et interpréttation, in in PONTIFICIA ACADEMIA  MARIANA INTERNATIONALIS, Apparitiones Beatae Mariae Virginis in Historia, Fide, Teologia, Pontificia Academia Mariana Internationalis, Città del Vaticano 2010, pp. 57-76.

VEDI ANCHE:
  - DOS SANTOS LUCIA
  - IL MESSAGGIO DI FATIMA
  - MARTO FRANCISCO
  - MARTO JACINTA
  - MIRACOLO DEL SOLE
  - PRIMI SABATI






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