CATEGORIA: MARIOFANIE - EVENTI
TITOLO DELLA PUBBLICAZIONE: Le apparizioni della Madonna in Africa: Kibeho


Padre Gianni Sgreva
Le apparizioni della Madonna in Africa: Kibeho
Presentazione di René Laurentin
Shalom, Camerata Picena 2004


Le apparizioni della Vergine a Kibeho in Ruanda, le prime verificatesi in Africa, sono avvenute dal 28 novembre 1981 al 28 novembre 1989. I messaggi della Madonna di Kibeho non riguardavano solo i veggenti o il Ruanda. Lo affermò chiaramente la Vergine stessa a Marie-Claire: “Quando io mi faccio vedere e parlo a qualcuno, intendo rivolgermi al mondo intero”. Un messaggio universale, dunque. Attraverso le sue apparizioni, la Vergine santa voleva richiamare il mondo che vive senza Dio, ignorando i valori dello spirito e consolare i suoi figli, invitandoli all’unità ed alla pace, attraverso la conversione, la preghiera, la penitenza e la partecipazione alla Passione di Cristo. Ecco perché si presentava come “Vergine della sofferenza” o "del dolore" o “Addolorata”. Durante la drammatica apparizione del 15 agosto 1982, le veggenti ebbero una chiara visione di ciò che sarebbe accaduto pochi anni dopo nel loro Paese. La Vergine apparve molto triste e in lacrime ed anche le veggenti piangevano, tremavano e battevano i denti dalla paura. Fu un’apparizione eccezionalmente lunga, durando otto ore, durante la quale fu loro mostrato “un fiume di sangue, persone che si uccidevano a vicenda, cadaveri abbandonati senza che nessuno si curasse di seppellirli, un abisso spalancato, un mostro spaventoso, teste mozzate”. Quando, infatti, alcuni anni dopo scoppiò la guerra civile tra le etnie Tutsi e Hutu, ci furono massacri inauditi e spaventosi, che confermarono la veridicità di quella apparizione.


Dopo un accurato processo canonico, condotto da due commissioni, quella medica, che attestò la normalità delle ragazze e quella teologica, che accertò l’assenza di errori nei messaggi, il 29 giugno 2001, mons. Augustin Misago, primo vescovo di Gikongoro, in cattedrale, alla presenza di tutto l''episcopato ruandese e del nunzio apostolico, mons. Salvatore Pennacchio, emanò il decreto di riconoscimento dell''autenticità delle apparizioni avvenute a Kibeho. In esso dichiarava solennemente, per conto della Chiesa: “Sì, la Vergine Maria è apparsa a Kibeho nella giornata del 28 novembre 1981 e nel corso dei mesi successivi. Ci sono più buone ragioni per credere che non di negare. A questo riguardo, solo le tre veggenti dell’inizio meritano di essere ritenute come autentiche: si tratta di Alphonsine Mumureke, Nathalie Mukamazjmpaka e Marie Claire Mukangango. La Vergine si é loro manifestata sotto il nome di “Nyina wa Jambo”, cioé “Madre del Verbo”, che é sinonimo di “Umubye-yi w ''fmana”, cioé “Madre di Dio”, come essa l''ha spiegato. Queste veggenti di Maria dicono di vederla sia a mani giunte, sia a braccia aperte”.
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