Sono stato invitato dal professore Orlando Scatena a scrivere due righe di introduzione per questo suo libro “Don Umberto del Divino Amore”. Il professore Orlando Scatena mi è particolarmente caro. Il suo fratello, Don Alberto, per tanti anni è stato con me al Santuario della Madonna del Divino Amore. Orlando mi onora della sua amicizia e quando viene al Santuario vive come uno della nostra comunità, con tanta discrezione, trova sempre il modo di rendersi utile al Santuario. “Don Umberto del Divino Amore” risveglia in me profondi ricordi, come quando fui accolto al Santuario, come seminarista, dal padre, così chiamavamo Don Umberto, durante i lunghi anni della formazione, nel momento decisivo della scelta e negli anni di sacerdozio, vissuti accanto a lui. Questo è un libro che si fa leggere per tanti motivi. Ci sono titoli incisivi, brevi citazioni appropriate, tratte dalle prediche e dalle esortazioni del servo di Dio Don Umberto Terenzi, considerazioni e brevi commenti dell’autore. Un altro motivo è che il lettore, mentre segue la figura di Don Umberto, sacerdote dinamico e creativo, grande uomo di preghiera e di autentica devozione mariana, scopre il Divino Amore, e vede tra i due poli una simbiosi, una reciproca appartenenza. L’autore esperto nello studio di Dante e in particolare nella Divina Commedia non nasconde di aver usato un linguaggio dantesco. Anche Don Umberto conosceva Dante e lo dimostra in alcune citazioni delle sue continue esortazioni. Il Professore Orlando non poteva non ricordare il suo fratello, Don Alberto Scatena, venuto a mancare al termine del Grande Giubileo dell’anno 2000; fu accolto al Santuario da Don Umberto che ne fece un bravo e stimato sacerdote del Divino Amore. Il lettore, mentre scorre le pagine del libro, in qualche modo si abitua al linguaggio dantesco, ma alla fine s’incontra in un saggio sul dialetto ciociaro, che l’autore ha imparato a conoscere nei suoi frequenti soggiorni a Guarcino e che ha inserito nel volume, col desiderio di rendere omaggio a Don Umberto e ai suoi genitori, originari della splendida cittadina ciociara ai piedi di Campo Catino, nella provincia di Frosinone. Mi auguro che la lettura di queste pagine porti nel cuore dei lettori il desiderio e la gioia di poter visitare, idealmente accompagnati da Don Umberto, il Santuario del Divino Amore, dove si è dolcemente coinvolti dalla preghiera e dalla presenza materna di Maria Santissima. Io stesso, disse Benedetto XVI il 1° maggio 2006, quando sono venuto diverse volte nel Santuario antico, ho fatto esperienza di questa pietà secolare. Si sente la presenza della preghiera di generazioni e si tocca quasi con mano la presenza materna della Madonna.
Divino Amore, 25 marzo 2008
Mons. Pasquale Silla Rettore e Parroco del Santuario