CATEGORIA: ARTE
TITOLO DELLA PUBBLICAZIONE: Moretti. Dal rilievo alla pittura. La Madonna delle Candelabre di Antonio Rossellino



Giancarlo Gentilini (a cura di)
Moretti
Dal rilievo alla pittura
La Madonna delle Candelabre di Antonio Rossellino

Edizioni Polistampa, Firenze 2008

"Et è un certo che di mezzo fra'l disegno e'l basso rilievo: e per condurlo è necessario gran disegno, ed invenzione", avrebbe detto il dotto cruscante Filippo Baldinucci, nel suo Vocabolario Toscano dell'Arte del Disegno, per descriverci simili virtuose immagini a "basso stiacciato rilievo", sottolineando la composita vocazione disciplinare e le difficoltà di un "genere" che, come già aveva dichiarato il Vasari, "per amor de' contorni", la sapienza nelle "prospettive ed altre invenzioni", "la nettezza, la pulitezza e la bella forma delle figure che vi si fanno" sembrava porsi tra le più eloquenti testimonianze di un indiscusso "primato del disegno". Disegno che si fa scultura e scultura che si fa pittura, se, come in questo caso, a nobilitarla e qualificarla concorre il magistero di un'elaborata, delicatissima policromia. La fulgida bellezza di questo raffinato rilievo 'stiacciato' in stucco dipinto, che raffigura la Vergine assorta in atto di sorreggere e contemplare il Figlio tutto compreso nel suo trastullo, seppure pensoso, si può agevolmente ricondurre ad una fortunata tipologia di effigi mariane nota col nome convenzionale di Madonna delle candelabre, in ragione del prezioso motivo che ne arricchisce il fondo.
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