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  Incontro a Cristo con Maria 
SpiritualitàIl cammino spirituale insieme con Maria. Dal libro in lingua tedesca: Aa Vv, Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa, Verlag Johann W. Naumann, Würzburg, 1987.

Con Maria per trasformarci in Cristo

Il fine ultimo della vita spirituale, è l’identificazione con Gesù Cristo: “Coloro che Dio ha predestinati, li ha anche predestinati a riprodurre l’immagine del Figlio suo affinché egli sia il primogenito di molti fratelli”. Tutti siamo chiamati a rivestirci di Cristo, a possedere i sentimenti di Gesù, a trasformarci in Lui, tanto da poter affermare :”Non sono più io che vivo, è il Cristo che vive in me”. Gesù stesso aveva già espresso l’esigenza di questa trasformazione: “Vi ho dato l’esempio, affinché come ho fatto io, così anche voi facciate”. “Ogni discepolo perfetto se diventerà come il Maestro”.
Ogni spiritualità cristiana deve essere, quindi, centrata su Cristo perché altrimenti non potrebbe portare questo nome. La santità non è altro che l’identificazione completa con Gesù il cui amore eccita a grandi imprese spirituali, spinge a dedicarci sempre più alla perfezione, è il principio ispiratore di tutto il nostro agire.
L’affidamento a Maria, ci immerge in Maria, ci fa essere una sola cosa con Lei, per essere tutti di Cristo. Aspirare ad una vita d’unione con Maria significa essere convinti che l’intimità con la Vergine porta grandi vantaggi alla nostra identificazione con Cristo. Essere uniti a Maria è, per antonomasia, essere uniti a Gesù Cristo. “Non si può separare quello che Dio ha voluto unire così perfettamente. Maria è talmente unita a Gesù che chi vede Maria vede Gesù e chi vede Gesù vede Maria. Non si può amare Maria senza amare Gesù, non si può amare Gesù senza amare Maria”.
Non può esistere una vera unione con Maria che non sia egualmente unione con Cristo. La Vergine, infatti, accoglie chi si affida a Lei per introdurlo ad una vita di intimità eccezionale con il Figlio suo. Vivere in unione con Maria significa realizzare come Lei e con l’aiuto di Lei l’identificazione con Cristo a cui il Padre ci ha chiamati. La missione materna di Maria, divenuta madre nostra, è farci vivere Cristo, della vita di Cristo: “Tutto quello che Maria porta in seno non può essere che Cristo stesso o non può vivere che della vita di Cristo Gesù. Maria, con il suo amore, ci porta sempre come piccoli bimbi nel suo seno, finché, tratteggiati in noi i lineamenti di Gesù, ci fa nascere come lui. Ella ci ripete continuamente: miei piccoli, io vi porto in me finché Gesù si sia formato in voi”.
Nessuno è giuda migliore e maestro di Maria per farci conoscere Gesù. Nessuno può essere più adatto di Lei per unire gli uomini al Figlio di Dio. Accostarsi a Maria vuol dire, perciò, essere di Cristo, diventare Cristo.

 Vivere con Maria

Quanto detto ci fa comprendere che vivere in unione con Maria non può consistere nell’adempimento di alcune pratiche devozionali, ma è piuttosto un atteggiamento interiore che fa essere uniti nell’amore e nella fede con Lei. Ed anche non si tratta di annientare se stessi o di alienare la propria libertà, ma di un’unione intima e personale con Maria che porta ad una perfetta identità di vedute, ad un modo di pensare, amare, pregare e vivere con e come Lei. Secondo un’antica espressione appartenere a Maria significa vivere con Maria, per mezzo di Maria, in Maria e per Maria:
- Con Maria: Chi si affida a Maria prende a modello della sua vita la Madonna e cercherà di agire con lo spesso spirito di Maria, di praticare le sue virtù, di riprodurre in sé stesso i misteri di Maria che sono gli stessi misteri di Cristo;
- Per mezzo di Maria: Vuol dire ricorrere sempre e in tutto a Maria, nella certezza che con la sua preghiera e la sua intercessione non ci farà mai mancare l’aiuto necessario per progredire nella vita spirituale. Tutto si compie, si pensa, si attua, si soffre e si combatte pieni di fiducia nella Madre.
- In Maria: Significa penetrare nel suo cuore e nel suo sentire per le vie misteriose dell’amore che produce una profonda trasformazione per cui si vive in Maria e con Lei in Cristo. Questo essere in Maria fa giungere ad una intimità straordinaria con Lei che aumenta con il progredire stesso della vita spirituale e fa sperimentare la sua presenza abituale e la costante conversazione con Lei.
- Per Maria: Significa compiere ogni cosa per piacere alla Madre a cui ci siamo affidati. Questo postula una vita autenticamente cristiana, l’accoglienza, cioè, del suo invito: “Fate tutto quello che egli vi dirà” e quindi: osservare la Parola di Dio, mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù, partecipare alla beatitudine di Maria che consiste nel lodare e nel Servire il Signore.
Attuando nella propria vita questa sostanziale unione con Maria, si cresce rapidamente nella vita spirituale, si diventa veri figli di Maria e fratelli di Cristo, causando l’abbondanza dei doni dello Spirito Santo e le compiacenze del Padre.

Verso la santità con Maria

La vera unione con Maria rimanda ad un’azione benefica che si estende a tutte le forme e ai campi della vita. Agire con Maria e per Maria è il segreto per camminare nella giusta via della spiritualità vincendo il peccato, superando lo sterile automatismo e la stessa frenesia spirituale. L’intimità con Maria che dà un senso vivo ed equilibrato di fervore nel bene, produce le migliori disposizioni alla grazia. Come dolce maestra, Maria cura la fermezza della virtù, rende docili all’azione dello Spirito, fa comprendere e accogliere pienamente lo spirito evangelico, riproduce in noi l’immagine del suo Figlio con mansuetudine e bontà.
Maria è un costante richiamo al rinnovamento, alla vita, alla resistenza al peccato e alla perseveranza. Stando con Lei, si sviluppano le virtù teologali e morali a misura del crescere della vita d’unione. La sensibilità spirituale si affina sempre più, per cui chi vive con Lei si sente vibrare sotto l’azione della grazia divina. Maria segue tutta la nostra vita spirituale per cui dopo averci fatto nascere alla grazia, Ella incessantemente intercede per noi e agisce sopra di noi per aiutarci, intensamente presente nella nostra vita, nello sviluppo della grazia ricevuta come principio della nostra vita divina. Ella ci aiuta nel compimento delle opere buone, ci assiste nella preghiera dandoci lo spirito dell’orazione e insegnandoci a pregare con fede e nella quieta pace in Dio. Ci difende ancora contro i pericoli, ci guida passo per passo alla contemplazione del Mistero di Dio. Immersi in tal modo nell’opera di Maria, tutta la nostra vita individuale, sociale, familiare, ecclesiale, si illumina della sua presenza, è ispirata e posseduta da Lei. Tutto è nelle sue mani e attraverso quelle mani si attua la nostra unione e consacrazione a Dio. 

La vita d'unione con Maria

La presenza di Maria e del suo mistero nella vita spirituale più evoluta di coloro che a Lei si affidano si concretizza in tre modi:
- Esemplarità mistica di Maria: La Vergine, primogenita della Redenzione, è l’anticipazione tipica della fecondità spirituale del Mistero di Cristo. In Maria, come in una stupenda sintesi personale, si realizza ogni iniziativa divina ed ogni umano consenso ed in Lei, prima che in ogni altra creatura, il mistero di Gesù si compie con pienezza. Maria è perciò allo stesso tempo modello esemplare e rivelatore di ogni vita spirituale e mistica. “E’ da Maria che si può perfettamente comprendere quello che intercorre tra Dio e la sua sposa secondo la parola del Cantico dei cantici”. “La docilità feconda del “Fiat”, il raccoglimento contemplativo del “Conservava ogni cosa nel suo cuore”, il rapimento giubilante del magnificat, l’eroismo sovrumano dello “stava ai piedi della croce”, la presenza supplice nel cenacolo, possono considerarsi le espressioni salienti dell’esemplarità mistica di Maria e ciò che essi significano come iniziativa di grazia e fedeltà di consenso può considerarsi come criterio di autenticità di ogni esperienza spirituale e mistica cristiana”;
- Intercessione mistica: L’esemplarità di Maria nella vita mistica cristiana e unita ad una analoga presenza efficiente, efficace ed insostituibile di Maria. Questo è dimostrato dal fatto che tutti i mistici hanno una spiccata marianità interiore, ricca di intuizioni dottrinali e di profondo amore ed in secondo luogo dall’intervento carismatico e continuo di Maria nelle loro esperienze come essi testimoniano nei loro scritti. Si può giustamente affermare che “soltanto questa Vergine può produrre, insieme allo Spirito Santo, le cose singolari e straordinarie. Quando lo Spirito Santo l’ha trovata in un’anima, vi vola, vi entra con pienezza e le si comunica tanto più abbondantemente quanto maggiore è il posto che quest’anima fa a Maria”. “Io non credo che alcuno possa acquistare una unione intima con Nostro Signore e una perfetta fedeltà allo Spirito Santo, senza una grandissima unione con Maria e una grande dipendenza dal suo aiuto”;
- Particolari doni materni: La grande varietà di forme della vita mistica presenta spesso delle caratteristiche mariane che oltre ad attribuirsi all’esemplarità mistica e all’intercessione di Maria, sono un suo particolarissimo dono. Si parla soprattutto di quello che Michele di S. Agostino definisce “fruizione di Maria nell’anima, unione dell’anima con Maria, trasformazione in Maria” Maria viene ad essere per l’anima un mezzo e un legame più solido per l’unione con Dio e fornisce un appoggio e un aiuto, affinché possa conseguire e perseverare nella vita contemplativa e trasformativa in Dio con più stabilità, costanza e perfezione. L’anima si sente unita con tale fermezza a Maria e con lei a Dio da sentirsi una sola cosa con loro, in semplicità, profondità e raccoglimento. Lo scopo di questa presenza di Maria è quello di preparare l’anima ad una unione più intima con il Signore. Quando opera, anche nelle cime della perfezione cristiana, Maria lo fa restando sempre la via che conduce a Dio. “Quando la Madre mia era costantemente presso di me e mi guidava nella via della virtù, era per prepararmi alle nozze spirituali con suo Figlio. Compiute queste nozze, ella tranquillamente se ne sta in disparte per lasciare l’anima a gustare il suo Signore”. Maria è per le anime mistiche un mezzo speciale di contemplazione, una specie di specchio della Divinità che, in forza della sua perfettissima unione divina, diventa esso stesso oggetto di contemplazione, un mezzo unitivo ineffabile, un autentico nodo trasformante che conserva la sua funzione fino agli estremi confini della vita mistica. “Il mistero di Maria presente dovunque si rivela e si attua il Mistero di Cristo, non solo è presente nelle fasi mistiche della sua grazia, ma in esse esercita una caratteristica influenza che, in un’estrema varietà di modi, contribuisce al compimento più perfetto della trasfigurazione spirituale. Madre della contemplazione e Madre dell’Unione amorosa, Maria nel mistero della sua divina maternità, è in certo senso anche il tabernacolo di ogni incontro trasformante di Dio con l’uomo….E’ proprio il mistero della sua divina maternità e quindi all’origine quello ineffabile dell’unione ipostatica, che trasfigura la Vergine e la rende sorgente inesauribile di ogni nostra filiale trasfigurazione”. 

Attualità di Maria

La spiritualità mariana, la vita di unione con Maria restano, quindi, sempre attuali.
Maria è anche per l’uomo d’oggi, la Madre di Dio che si mette in cammino con lui per guidarlo ed accompagnarlo nel suo andare verso il Signore. Aprirsi a Dio, cercarlo è già un incontro con Maria, colei che Dio ce lo mostra e ce lo dona. Ma ci sono ancora altri motivi per cui Maria è attuale:
- Maria è inconcepibile senza il suo riferimento a Cristo, unico Salvatore e Mediatore del mondo, al quale l’uomo d’oggi ha necessità di guardare se vuole ridare un senso alla sua esistenza. Al di là delle sue effimere sicurezze, l’uomo ha bisogno dell’amore totalizzante come sostegno alla sua fragilità esistenziale. Maria è la creatura che credendo e amando, realizzò in pieno il suo essere Donna e Madre. Ella indica agli uomini la necessità della trascendenza per una realizzazione completa del loro essere uomini.
- Maria è il modello di ogni umanesimo fondato sulla verità, la giustizia e la pace, il cui vero volto è la donazione. Senza apertura verso gli altri nel disinteresse e nello spirito della totale accoglienza, non esiste pienezza di umanità, ma solo egoismo. Maria è il paradigma di ogni accoglienza e di ogni donazione, perché visse la sua vita nel totale disinteresse di sé e nella completa dedizione all’opera di Dio per la salvezza degli uomini. Fu una Donna completa perché comprese che vivere significa donarsi senza riserve.

Inserito Giovedi 17 Settembre 2009, alle ore 0:26:08 da latheotokos
 
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