Maria di Nazaret, figlia del suo popolo
Data: Mercoledi 2 Luglio 2014, alle ore 17:45:42
Argomento: Giudaismo


L'intervento di Elena Bartolini: "Maria di Nazaret, figlia del suo popolo, madre di Gesù Cristo, nella tradizione ebraica", nel Seminario Mariano 2013, pp. 3-25.



La testimonianza evangelica ci presenta Maria come donna ebrea del suo tempo: conosce e osserva le tradizioni del suo popolo col quale condivide attese e speranze e, come ogni fanciulla di Israele in età da marito, è promessa sposa in attesa delle nozze (cf Lc 1,26-56). Assieme a Giuseppe accoglie e cresce Gesù secondo gli insegnamenti della Torà, l’insegnamento divino rivelato al Sinai, che mostra di praticare scrupolosamente secondo le indicazioni mosaiche (cf Lc 2,1-52).
Per collocare in maniera adeguata la madre di Gesù nel contesto culturale e religioso nel quale ha accolto il dono divino in lei, è quindi importante ripartire dalla comprensione della donna e del suo particolare ruolo all’interno della famiglia nell’orizzonte della Tradizione ebraica, sia biblica che postbiblica, in quanto quest’ultima custodisce e testimonia valori e significati che Maria ha vissuto e che le Scritture neotestamentarie attestano. In riferimento alla medesima cercheremo di cogliere la profondità e la particolarità di alcuni passi evangelici utili all’approfondimento del tema oggetto di questo seminario di studio. Le nostre fonti saranno quindi sia bibliche che rabbiniche e, per quanto riguarda queste ultime, le utilizzeremo a partire dalla comprensione con cui l’ebraismo le ha fissate e continua a reinterpretarle. A tale proposito è bene ricordare che, quando si parla di ebraismo e del suo sviluppo nei secoli, si fa riferimento ad una realtà multiforme che ha alle spalle più di cinquemila anni di storia ed è difficilmente riconducibile in maniera esaustiva alle categorie classiche di “popolo”, “cultura”, “religione”, in quanto l’esperienza ebraica le contiene tutte ma, come vedremo, per certi aspetti le supera. A ciò si aggiunge il fatto che nell'ebraismo, non essendoci magistero, si è soliti conservare opinioni e modalità espressive di vario genere, talvolta anche fra loro contrapposte, nella convinzione che punti di vista diversi contribuiscono a svelare i diversi aspetti della verità rivelata. Ecco quindi da dove nasce il famoso detto: “dove ci sono due ebrei ci sono almeno tre idee diverse”. Pertanto ogni riferimento alla Tradizione va considerato nella logica di un particolare che ne è segno ma che tuttavia non la esaurisce.



 







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