Il Santuario di Le Vang, cuore pulsante della spiritualitą mariana del Vietnam
Data: Sabato 24 Gennaio 2015, alle ore 12:07:39
Argomento: Mariofanie


Storia e significato del Santuario di La Vang in Vietnam. Dal Bollettino del Radiogiornale vaticano del 23 gennaio 2015.

Cuore pulsante della fede e della spiritualità mariana in Vietnam, il Santuario di La Vang, a circa 60 km da Hue, è legato alle apparizioni della Vergine Maria nella foresta vicino a Quang Tri, ad un gruppo di cattolici vietnamiti in fuga dalle persecuzioni, che vi si erano rifugiati. La prima apparizione avvenne nel 1798, cui ne seguirono molte altre. Nel 1886, terminate le persecuzioni, sul luogo sorse una modesta chiesetta di legno, che divenne luogo di intensi pellegrinaggi. Bruciata successivamente dai persecutori, la chiesa venne sostituita da una costruzione in muratura inaugurata nel 1901 quando Nostra Signora di La Vang venne proclamata “Patrona dei cattolici vietnamiti”. Per contenere il flusso sempre crescente dei devoti, furono costruite in seguito parecchie cappelle e molte opere. Ma le varie costruzioni di La Vang vennero abbattute completamente nel 1972, durante la guerra fra il Nord e il Sud. Solo dopo la riunificazione del Paese (30 aprile 1975), i vescovi di tutto il Vietnam, radunati ad Hanoi il 1° maggio 1980, rinnovarono solennemente il riconoscimento di La Vang come “Centro mariano nazionale”. Oggi il santuario mariano è uno dei più noti e frequentati non solo del Vietnam, ma di tutto il continente asiatico.

Nella sua omelia, durante la Santa Messa celebrata nel Santuario, il Card. Filoni ha invitato i presenti a riandare ai piedi della Croce, al duplice affidamento fatto da Gesù. “Questo significa che Gesù ha fatto dono di Maria a noi – ha sottolineato -. Non se l’è portata via. Ecco perché, nel corso di duemila anni, spesso Maria è apparsa tra noi… Voi sapete la bella storia dei primi cristiani perseguitati che trovarono rifugio, incoraggiamento e protezione in questo luogo. Vuol dire che Maria abita qui e con giusta decisione i vostri vescovi hanno proclamato questo luogo Santuario nazionale mariano”. Il prefetto del dicastero missionario ha quindi concluso invitando a ringraziare Maria per il suo “dono”, di essere presente in questo luogo: “è oggi con noi, e a Lei rinnovo, insieme con voi, l’Atto di affidamento per l’Evangelizzazione di questa terra e di tutto il Continente Asiatico”.







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