Un intervento di P. Corrado Maggioni

«A chi guardare per imparare a corrispondere al desiderio oblativo-comunionale di Cristo se non a Maria? Lo sa bene la Chiesa orante, che nella Vergine contempla la propria immagine perfetta, ri-vivendo in se stessa gli atteggiamenti “eucaristici” di Maria. Lo ricorda il Papa Benedetto XVI al n. 96 dell’Esortazione Apostolica Sacramentum caritatis: «La Chiesa vede in Maria, “Donna eucaristica” – come l'ha chiamata il Servo di Dio Giovanni Paolo II –, la propria icona meglio riuscita e la contempla come modello insostituibile di vita eucaristica (…) Da Lei dobbiamo imparare a diventare noi stessi persone eucaristiche ed ecclesiali». In questa linea, esortando a mettersi alla scuola di Maria per vivere il Mistero eucaristico, già Giovanni Paolo II osservava: «Se vogliamo riscoprire in tutta la sua ricchezza il rapporto intimo che lega Chiesa ed Eucaristia, non possiamo dimenticare Maria» (Ecclesia de Eucaristia, 53).»
