Chiamati a vivere nella vera libertà in Cristo per mezzo di Maria. Un intervento del P. Nembrini Luciano, nelle Giornate di Loreto 2014.
«[...]Con il battesimo diveniamo figli adottivi di Dio, partecipi della natura stessa di Dio, membra di Cristo e coeredi con lui dell’eredità eterna: la vita in Dio Padre, Figlio e Spirito. Attraverso la grazia del Battesimo veniamo anche incorporati alla Chiesa, Corpo di Cristo e resi partecipi del sacerdozio di Cristo (cfr. CCC 1265-1267). La proposta della consacrazione monfortana potrebbe erroneamente venire considerata una devozione che si sovrappone alla nostra identità di battezzati, allo scopo di riconoscere il ruolo di Maria, madre del Signore e madre nostra nella storia della salvezza. Questo è vero ed è importante, ma non è l’orizzonte che ha portato il Montfort a insegnare quella che noi chiamiamo la consacrazione a Cristo per le mani di Maria e più semplicemente consacrazione a Maria. Sentiamo le sue parole: «Gesù Cristo, nostro Salvatore, vero Dio e vero uomo, deve essere il fine ultimo di ogni nostra devozione. Diversamente sarebbe devozione falsa e ingannatrice. Gesù Cristo è l’Alfa e l’Omega (Ap 1,8), il Principio e la Fine (Ap 21,6) di ogni cosa. Noi lavoriamo - dice l’Apostolo - solo per rendere ogni uomo perfetto in Gesù Cristo (cfr. Ef 4,13)» (VD 61).[...]».