Lectio di Attilio Franco Fabris, Casa di Preghiera Sant’Andrea, Abbazia di Borzone in Borzonasca (Ge).
«[...] Nel suo trattato “Sulla verginità” Sant’Agostino scrive: “Maria è più felice di ricevere la fede di Cristo che di concepire la carne di Cristo”. Non sono i legami di sangue che aprono alla comprensione e alla comunione profonda con il Figlio di Dio e fondano l’appartenenza alla sua famiglia che è la Chiesa. Ciò che è determinante e discriminante è la decisione di farsi suoi discepoli, è l’obbedienza alla sua Parola che ci introduce al regno del Padre. La vera devozione a Maria è allora accogliere il suo invito a Cana: “Fate quello che Gesù vi dirà” (Gv 2,5). Guardiamo con stupore e ringraziamento alla sua obbedienza, al suo sì, pronunciato non solo al momento dell’annunciazione ma incessantemente sino ai piedi della croce. Chiediamo a Maria la forza di “fare” in noi, come fece lei per prima, la volontà del Padre sperimentando il suo amore e la sua fedeltà. Questa obbedienza è possibile per la spinta dello Spirito di Cristo, che invochiamo per intercessione della Vergine: “Vieni, o Spirito santo, vieni per Maria, e da' a noi un cuore grande, aperto alla tua silenziosa e potente parola ispiratrice, e chiuso a ogni meschina ambizione, un cuore grande e forte ad amare tutti, a tutti servire, con tutti soffrire, un cuore grande, forte, solo beato di palpitare col cuore di Dio” (Paolo VI)[...].».