Le ''visite'' di Maria: dono per la fede e sfide per la ragione
Data: Domenica 15 Maggio 2016, alle ore 16:41:00
Argomento: Mariofanie


Prefazione di Salvatore Maria Perrella in Antonino Grasso, Perché appare la Madonna? Per capire le apparizioni mariane, Editrice Ancilla, Conegliano 2012, pp. 5-30.



Di solito quando si parla di apparizioni mariane si sottovaluta il fatto che questi autentici doni celesti di presenza, di mediazione e di sollecitudine materna della Vergine Maria hanno una valenza non solo teologica, spirituale, teologale, ecclesiale ed escatologica, ma anche antropologico-sociale, in quanto se accolte con intelligenza e con sapienza inducono soprattutto i credenti ad essere evangelicamente “lievito nella massa” (cf. Mt 13,33; Lc 13,20-21) per trasformare secondo il cuore di Cristo l’umanità dei nostri giorni assai secolarizzata, sovente lontana o indifferente a Dio e ai suoi valori, di cui, comunque, avverte, seppur con stridenti contraddizioni, l’estremo bisogno. Il “disincanto” che ne è scaturito se non viene rievangelizzato dalla Parola e dal Cuore di Dio porta inevitabilmente con sé una visione atea e aspra della vita, frustrando altresì il necessario bisogno di una speranza affidabile, come in più occasioni hanno richiamato sia papa Wojty³a sia papa Ratzinger. Le apparizioni e i messaggi della Donna dell’Evangelium vitae, se sapientemente accolti, sanno suscitare nei riottosi una positiva e feconda nostalgia di Dio nella persistente crisi dell’uomo contemporaneo. Come ben documenta il presente volume di Antonino Grasso edito dalla Editrice Ancilla di Conegliano (TV), dal titolo Perché appare la Madonna? Per capire le apparizioni mariane, sin dagli inizi del cristianesimo, qua e là, in Oriente ed Occidente, ieri e oggi, si susseguono notizie di apparizioni (mariofanie) o di lacrimazioni della Madre celeste, che la Chiesa nel suo ponderato magistero prudentemente e saggiamente vaglia, discerne, autentica e ufficializza come vere o non vere manifestazioni della sua presenza, dei suoi incontri o visite a persone a ciò deputate dal disegno di Dio. Esse sono vere straordinarie epifanie di presenza della Theotokos che, specialmente negli ultimi due secoli, attirano l’attenzione di numerosi fedeli, curiosi, scettici, studiosi e operatori di comunicazione sociale. Questo vasto, variegato e sorprendente fenomeno, comunque, non riguarda solo la Chiesa cattolica, la teologia, il diritto canonico, la teologia ecumenica, le scienze psicologiche e mediche, ma anche le scienze sociali, che talvolta snobbano tale fenomenologia, in quanto, come annota Clodovis Boff nel suo noto volume di mariologia sociale, gli «scienziati sociali studiano il ‘paese profondo’, ma ancora molto poco la ‘chiesa profonda’, che è proprio quella del cattolicesimo popolare e delle sue apparizioni».

 







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