Morto il grande mariologo René Laurentin
Data: Martedi 12 Settembre 2017, alle ore 8:25:09
Argomento: Varie


Dal Radio Giornale vaticano, da Avvenire e da Famiglia Cristiana dell'11 settembre 2017.



Radio Giornale Vaticano

Si è spento ieri a 99 anni, padre René Laurentin,
uno dei più importanti mariologi del secolo. Nato nel 1917 a Tours, in Francia, fu teologo, esegeta, storico e perito al Concilio Vaticano II. Membro della Pontificia Accademia Teologica di Roma, docente presso l'Università Cattolica dell'Occidente, lavorò in diverse università sia in America che in Italia e tra i suoi più importanti contributi, anche quello all'elaborazione delle pagine scritte sulla Beata Vergine Maria nel Mistero di Cristo e della Chiesa. A lungo cronista religioso per Le Figaro, nel 1996 gli fu assegnato il Premio della Cultura Cattolica. Ricchissima la sua bibliografia, la cui opera più importante - come ricordato nel commosso omaggio di padre André Cabes (rettore del Santuario di Lourdes)  -  è “Storie autentiche”: sette volumi sulle apparizioni della Madonna alla giovane Bernardette. Ed è proprio a Lourdes che, ad ottobre, si sarebbero dovuti tenere i festeggiamenti per il suo centenario.

Avvenire di Andrea Galli

Era considerato uno dei più grandi mariologi del ‘900, René Laurentin, morto ieri in Francia alla veneranda età di 99 anni. Sicuramente è stato il più noto nel post-Concilio, grazie a una mole di studi e libri che da soli riempirebbero una biblioteca. Sulle apparizioni di Lourdes in particolare svolse un lavoro di documentazione monumentale, ma il suo sguardo abbracciò 2.000 anni di storia della Chiesa e di teologia, vedasi il Dizionario delle «apparizioni» della vergine Maria (versione italiana Edizioni Art, 2010) compilato insieme a Patrick Sbalchiero.  Nato a Tours, in Francia, il 19 ottobre 1917, figlio di un architetto, Laurentin entrò nel Seminario dell’Institute Catholique di Parigi nel 1934, ma dovette interrompere i suoi studi allo scoppio della guerra. Nel 1940 fu catturato in Belgio dai tedeschi e rimase cinque anni nel campo di prigionia di Oflag in Germania. Fu ordinato sacerdote solo nel dicembre 1946, conseguendo poi un dottorato in lettere alla Sorbona di Parigi e nel 1953 uno in teologia, su san Tommaso, all’Institute Catholique. Dedicatosi subito alla mariologia, nel 1955, a soli 38 anni, fu nominato membro della Pontificia Accademia Mariana Internazionale. Fu poi perito al Concilio Vaticano II e a a lui è attribuito un ruolo da protagonista nella stesura della parte sulla Vergine Maria della Costituzione dogmatica Lumen Gentium. Da Roma, durante i lavori conciliari, scrisse anche articoli di cronaca ecclesiale per Le Figaro (anche sua sorella Ménie fu una celebre giornalista). L’attività intensissima di Laurentin non mancò anche di suscitare polemiche, per esempio per le sue pubblicazioni degli anni ’80 su Medjugorje o sul caso Vassula Ryden. Lascia in eredità un’opera amplissima, di grande importanza non solo per lo studio delle mariofanie ma anche sulla storia della spiritualità mariana e per l'approfondimento teologico della mistero della Vergine.

Famiglia Cristiana

Sacerdote francese, teologo (diverse fonti gli riconoscono un ruolo di prim'ordine nella stesura della costituzione Lumen Gentium, in particolare nei capitoli riguardanti la figura della Madonna) ha studiato a lungo Lourdes. E s'è occupato molto anche di Medjugorje. E' stato a lungo cronista religioso per Le Figaro: nel 1996 gli è stato assegnato il Premio della Cultura Cattolica. 0 0 0 Invia ad un amico Riduci carattere Ingrandisci carattere Stampa la pagina Lorenzo Montanaro Il suo nome resterà per sempre legato alle apparizioni di Lourdes, anche se la sua conoscenza sapeva spaziare in tantissimi ambiti e abbracciare duemila anni di storia della Chiesa. Il 10 settembre è morto padre René Laurentin: un sacerdote, un teologo, un uomo innamorato del mistero. Il prossimo 19 ottobre avrebbe compiuto cent'anni. La sua sterminata bibliografia rappresenta una pietra miliare per gli studi mariologici (cioè gli studi che approfondiscono la figura della Madonna e il suo ruolo nella storia della salvezza). Classe 1917, originario di Tours, nel cuore della Francia, René Laurentin entra a 17 anni nel seminario di Parigi. Una vocazione giovane, la sua, che però deve intrecciarsi con le convulse e dolorose vicende storiche del '900. Laurentin si sta infatti perfezionando in teologia, dopo la laurea in filosofia alla Sorbona, quando, con l'esplodere del secondo conflitto mondiale, viene chiamato sotto le armi e nominato ufficiale dell'esercito francese. Durante gli anni tremendi della guerra viene catturato dai tedeschi e trascorre ben cinque in un campo di prigionia, in Belgio. Solo nel '46, dopo la liberazione e la fine del conflitto, viene ordinato sacerdote. Da quel momento le sue straordinarie qualità intellettuali e umane sono in gran parte orientate a studiare la figura della Vergine. Nel 1952 consegue, ancora alla Sorbona, un dottorato in mariologia e, un decennio più tardi, diventa vicepresidente della Società di Studi francesi su Maria. Sono anni di grande fermento. La società sta rapidamente cambiando. E la Chiesa insieme a lei, cercando di leggere i “segni dei tempi”. Durante il Concilio Vaticano II, padre Laurentin viene consultato in qualità di perito. Diverse fonti gli riconoscono un ruolo di prim'ordine nella stesura della costituzione Lumen Gentium, in particolare nei capitoli riguardanti la figura della Madonna. Nei decenni successivi, s'impongono all'attenzione internazionale i suoi studi relativi alle apparizioni mariane, in particolare quelle di Lourdes (per le quali è considerato uno dei massimi esponenti a livello mondiale). Scritti con il rigore del teologo e sulla scorta di una cultura sterminata, i suoi testi aprono uno spiraglio in vicende di per sé imperscrutabili, là dove scienza, fede e umanità ferita si toccano. Padre Laurentin si è occupato a lungo anche di Medjugorje, con testi che talvolta hanno fatto discutere. Questioni controverse, sulle quali, lo ricordiamo, la Chiesa non ha ancora espresso un parere univoco e definitivo. Ma la centralità del teologo resta indiscussa, tanto che alcuni lo hanno definito il più grande mariologo del Novecento. Con il suo sguardo profondo ha attraversato un secolo di storia, prendendo per mano tutti coloro che con fede desiderano accostarsi alla figura di Maria e, attraverso lei, a Cristo. Per saperne di più La bibliografia di padre Laurentin è vastissima. Citiamo qualche volume: “Vita di Bernadette” (1979); “La vergine Maria. Mariologia post-conciliare” (1984); “Breve storia delle apparizioni di Maria a Medjugorje. Dov'è la verità?” (1988); “Maria, chiave del mistero cristiano. La più vicina agli uomini perché la più vicina a Dio” (1996); “Dizionario delle apparizioni della Vergine Maria”, con Patrick Sbalchiero (2010); “Indagine su Maria. Le rivelazioni dei mistici sulla vita della Madonna”, con François-Michel Debroise (2013).

 







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