Devozione mariana e vita presbiterale, di Corrado Maggioni.
«Per ciascuno di noi la Madre di Gesù è una presenza familiare. Il suo nome è iscritto nel nostro dna battesimale per volere testamentario di Cristo. Non c’è dubbio che Maria è fedele alla vocazione di cooperare maternamente a formare in noi l’immagine del suo Figlio. Da parte nostra, la dimensione mariana del vivere in Cristo può esserci chiara o appannata; è comunque sempre da riscoprire, poiché non è questione di quantità ma di qualità. Diceva Paolo VI, che «se vogliamo essere cristiani, dobbiamo essere mariani» (omelia al Santuario di Bonaria, 24.04.1970).[...]».