Il Caitolo XI racconta la nascita verginale di Cristo. Ascension d'Isaїe chapitre 11, texte dans Ecrits apocryphes chrétiens, sous la direction de F.BOVON et P.GEOLTRAIN, La Pléiades, Paris 1997, pp. 541-543
E io vidi una donna, della famiglia del profeta David, dal nome Maria:
ella era vergine e fidanzata a un uomo di nome Giuseppe
- un artigiano, anche lui della stessa discendenza (...)
Quando furono fidanzati ella si trovò incinta
e Giuseppe, l'artigiano, voleva rimandarla.
Ma l'angelo dello Spirito apparve in questo mondo,
e allora Giuseppe non la rimandò più,
ma la tenne presso di sé.
Egli tuttavia non rivelò a nessuno questo fatto.
Egli non si accostò a Maria
e la custodì come una santa vergine,
anche se era incinta.
Egli non abitò con lei per due mesi.
E dopo due mesi, Giuseppe era a casa,
come pure Maria sua sposa,
ma tutti e due soli.
E accadde che mentre erano soli,
Maria volse lo sguardo
ed ecco vide un bambino,
e lei ne fu turbata.
E dopo che fu turbata,
il suo ventre si trovò come prima del concepimento.
Quando suo marito Giuseppe le chiese:
"Che cosa ti ha spaventato?",
i suoi occhi si aprirono e vide il bambino
e glorificò il Signore perché il Signore
era venuto nella sua casa.
E una voce si fece udire a loro :
" Non dite a nessuno di questa visione"
(...) Ed essi lo presero con sé,
si recarono a Nazaret di Galilea. ( ...)
Ed ecco, io vidi che a Nazaret
egli poppava come un bimbo,
come fanno tutti, per non essere riconosciuto.
E quando divenne grande
egli compì grandi segni e miracoli
nella terra di Israele e a Gerusalemme.
E dopo questi fatti lo Straniero lo invidiò
e gli eccitò contro i figli di Israele,
poiché non sapevano chi lui fosse. »