«L'esegeta inglese C.K. Barrett ha definito la scena di Gv 19,25-27 come una crux all'interno del problema giovanneo. Ciò è testimoniato dalla letteratura secondaria sempre più abbondante su tale pericope. Taluni studi recenti orchestrano i dati patristici, mentre altri sono più provocatori. Cosi, ad esempio, secondo Dietzelbinger, Giovanni entrerebbe implicitamente in polemica con Giacomo, fratello del Signore, quando ricorda che Gesù, dimentico delle leggi in uso nel mondo giudaico, affida sua madre al discepolo prediletto. Affrontando la pericope di Gv 19,25-27, ricorreremo al metodo storico-critico, al fine di evitare una lettura troppo soggettiva del testo. Dopo un approccio sincronico, faremo una lettura diacronica prima di proporne una simbolica. Il metodo esegetico, che consiste nel chiarire la Bibbia con la Bibbia, permetterà di scoprire dimensioni di insospettata ricchezza in una scena che apparentemente è solo un gesto di pietà filiale. Ci è impossibile riferire la bibliografia, sempre più abbondante. Rinunciamo anche a dare uno status quaestionis che ci condurrebbe troppo lontano [...]».