Un articolo di Abelardo Lobato, in AA. VV., Come si manifesta in Maria la dignità della donna, Centro di Cultura Mariana "Madre della Chiesa", Roma 1990, pp. 124-156.

«[...] La questione femminile, nonostante il lungo processo percorso in tappe diverse, trovandosi ai nostri giorni in una cosiddetta «seconda fase», poiché ha lasciato la via del rifiuto del maschio e cerca la cooperazione umana in una profonda integrazione dei due sessi, continua ad essere una questione disputata. In realtà si tratta della grande questione del nostro tempo, riguardante il processo di umanizzazione. Nessun'altra è così profonda. Mentre da una parte si alzano le grida delle femministe, con pesanti accuse agli uomini e rivendicazione dei propri diritti, sia nella famiglia che nella società e nella Chiesa, d’altra parte i ricercatori cristiani dell’unità ascoltano la voce di Paolo, che invita a superare in Cristo le grandi differenze tra gli uomini, sia religiose, civili o sessuali: «Tutti infatti siete figli di Dio per mezzo della fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è più Giudeo né Greco; non c'é più schiavo né libero; non c'é più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù» (Gal 3, 26-28). Il nostro tempo cerca ancora la coincidenza degli opposti. È un problema profondamente umano e scottante, nei nostri giorni. Il problema si pone nella comprensione della verità integrale sulla donna, nella sua uguaglianza con il maschio e, allo stesso tempo, nella sua tipica differenza.[...]»