Maggio, con Te nel cuore, o Maria!
Data: Martedi 27 Aprile 2021, alle ore 18:32:39
Argomento: Magistero


Lettera per il Mese mariano di Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace del 27 aprile 2020.



«Si avvicina il mese di maggio… Carissimi e carissime, mentre speriamo di uscire dalla situazione obbligata di distanziamento sociale, giudicata dalle Autorità governative l’unica soluzione atta a tutelare la salute pubblica, lo scorrere dei giorni ci ricorda che si avvicina il mese delle rose e dei fiori: maggio! Il santo Papa Paolo VI, descriveva così nel 1965, il mese dedicato a Maria e chiedeva, a tutti di intensificare le preghiere e suppliche: «All’approssimarsi del mese di maggio, consacrato dalla pietà dei fedeli a Maria Ss.ma, esulta il Nostro animo al pensiero del commovente spettacolo di fede e di amore che, fra poco, sarà offerto in ogni parte della terra in onore della Regina del cielo. È, infatti, il mese in cui, nei templi e fra le pareti domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Maria l’omaggio della loro preghiera e della loro venerazione. Ed è anche il mese nel quale più larghi e abbondanti dal suo trono affluiscono a noi i doni della divina misericordia». Le suppliche furono finalizzate alla felice chiusura e applicazione del Vaticano II, nonché ai timori per i venti di guerra in una difficilissima situazione internazionale. Oggi abbiamo altri e, forse più, gravi motivi, per elevare suppliche e preghiere alla mamma del cielo, nelle case più che in chiesa, dove vanno evitati gli assembramenti. Anche Papa Francesco, nella sua breve Lettera per il mese di Maggio (25 aprile 2020) ci ha sollecitato a «riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa nel mese di maggio. Lo si può fare insieme, oppure personalmente». Io stesso, a nome di tutti voi, vivo in una sorta di pellegrinaggio mariano ed elevo a Maria una continua supplica, mentre visito e celebro l’eucaristia nei santuari e chiese mariane della nostra arcidiocesi. In tal modo, come ci ha esortati il Santo Padre, «contemplare insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria, nostra Madre, ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova». C’è poco da fare: abbiamo Maria nel cuore, proprio come i bambini hanno nel cuore la mamma e a lei pensano sempre con l’aquilone della fantasia: «Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia/ legalo con l’intelligenza del cuore.// Vedrai sorgere giardini incantati/ e tua madre diventerà una pianta/ che ti coprirà con le sue foglie.// Fa’ delle tue mani due bianche colombe/ che portino la pace ovunque/ e l’ordine delle cose.// Ma prima di imparare a scrivere/ guardati nell’acqua del sentimento»[...]».

 

 







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