Le mariofanie di Akita in Giappone
Data: Domenica 24 Gennaio 2010, alle ore 20:32:01
Argomento: Mariofanie


Breve storia delle mariofanie riconosciute dalla Chiesa nell'aprile del 1984 e nel giugno 1988

Il 12 giugno 1973, ad Akita in Giappone, suor Agnese Katsuko Sasagawa, della Congregazione delle Serve dell’Eucarestia, mentre stava pregando, nonostante la sua sordità, sentì una voce e vide una luce che veniva dal tabernacolo. Questo lo vide anche i giorni successivi.
Il 28 giugno, si formò sulla sua mano sinistra una ferita dolorosa a forma di croce.
Il 6 luglio gli apparve il suo angelo custode e poi sentì una voce che usciva dalla statua della Vergine. Altre suore videro del sangue uscire dalla mano destra della statua, da una ferita a forma di croce identica a quella di suor Sasagawa.
Dalla Vergine la suora ricevette un messaggio in cui le viene chiesto di pregare per il Papa, i vescovi e i sacerdoti e in riparazione dei mali del mondo.
Il 3 agosto la Vergine gli disse: "…Affinché il mondo possa conoscere la Sua ira, il Padre Celeste si sta preparando a infliggere un grande Castigo su tutta l’umanità…".
Il 13 Ottobre 1973, riceve l’ultimo messaggio in cui la Vergine parla ancora del castigo. Sarà una punizione più grande del Diluvio e avverrà per mezzo del fuoco dal Cielo che annienterà gran parte dell’umanità, buoni e cattivi, senza risparmiare né religiosi né fedeli. La Vergine annuncia anche le divisioni, la corruzione e le persecuzioni che ci saranno nella Chiesa.
L’angelo continuò a visitare suor Agnese per altri 6 anni.
Il 4 gennaio 1975 la statua di legno dalla quale la Vergine aveva parlato iniziò a lacrimare. La statua ha pianto per 101 volte per 6 anni. Anche la televisione giapponese, mentre stava facendo un servizio, poté riprendere la statua che piangeva.
Molte persone sono state testimoni di altri fenomeni. Le indagini scientifiche condotte dal professor Sagisaka della Facoltà di Medicina Legale dell’Università di Akita, hanno confermato che il sangue, le lacrime e il sudore erano veri e di origine umana. Vari sono stati anche i miracoli.
Nell’aprile del 1984 monsignor John Shojiro Ito, vescovo di Niigata, a conclusione delle indagini dichiarò che gli avvenimenti di Akita sono da considerarsi di origine soprannaturale e autorizzò nell’intera diocesi la venerazione della Santa Madre di Akita.
Nel giugno del 1988 il Cardinale Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede presso la Santa Sede, definisce gli eventi di Akita attendibili e degni di essere creduti.
 







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