Maria nel Vangelo di Marco
Data: Martedi 8 Settembre 2009, alle ore 15:20:41
Argomento: Bibbia


Da: E. Gazzotti, Maria fotografata dai Vangeli, EDB, Bologna 1996.

1 - La Madre credente

Marco è il primo a delineare una storia di Gesù. Interprete fedele della primitiva predicazione, si attiene rigorosamente al periodo della vita pubblica che spazia dal battesimo all'ascensione (cf At 1,22). Maria è citata in due brevi passi.
In 6,3 gli abitanti di Nazaret presumono di conoscere bene Gesù e lo definiscono "figlio di Maria". L'affermazione vera, in quanto Maria è effettivamente la madre di Gesù, risulta in realtà gravemente lacunosa, perché intende esaurire la totalità della conoscenza di Gesù, prescindendo dalla fede: errore fatale a cui sono condannati tutti coloro che non hanno con Gesù il giusto rapporto.
Il modo corretto di relazionarsi a lui è presentato in 3,31-35 che offre un nuovo parametro di parentela. Mentre Gesù sta parlando alla folla, gli viene riferito: "Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano". Segue una sconcertante risposta: "Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno disse: Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre".
La risposta di Gesù appare indelicata se non addirittura dura. Egli sembra contrapporre ad una parentela naturale, fondata sui legami del sangue, una parentela diversa; il dato universalmente noto della sua figliolanza e del suo inserimento nel reticolo familiare (cf 6,1-6) è messo in discussione a favore di un elemento sorprendentemente nuovo: l'ascolto della Parola. Anche se apparentemente confusa con il clan familiare alla ricerca di Gesù, Maria tuttavia se ne distacca per il suo atteggiamento di fedeltà alla Parola. Si capisce meglio confrontando a beneficio del lettore il nostro passo con uno analogo di Luca. Luca 11, 27-28 illumina e nello stesso tempo conferma il brano di Marco. La maternità di Maria, pacificamente accettata dalla comunità primitiva, non vale solo come dato biologico e fisico. Per questo Gesù corregge amabilmente le spontanee parole della donna: "Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte", indicando una beatitudine superiore: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano". L'accettazione nella fede e nella carità operosa della parola di Dio è la beatitudine, ciò che rende Maria veramente madre e ciò che permette ad ogni cristiano di acquisire la vera parentela con Gesù; Maria è la Vergine in ascolto che accoglie la parola di Dio con fede e questo fu per lei premessa e via alla maternità divina (cf Paolo VI Marialis Cultus, 17).
Per Marco, quindi, Maria è la madre di Gesù soprattutto perché ha ascoltato la Parola, inaugurando la parentela più stretta e più genuina con il Figlio: è la MADRE CREDENTE.

2.  Il Capitolo 3 del Vangelo di Marco

La mano inaridita
1 Entrò di nuovo nella sinagoga. C`era un uomo che aveva una mano inaridita, 2 e lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato per poi accusarlo. 3 Egli disse all`uomo che aveva la mano inaridita: "Mettiti nel mezzo!". 4 Poi domandò loro: "E` lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?". 5 Ma essi tacevano. E guardandoli tutt`intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell`uomo: "Stendi la mano!". La stese e la sua mano fu risanata. 6 E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. 7 Gesù intanto si ritirò presso il mare con i suoi discepoli e lo seguì molta folla dalla Galilea. 8 Dalla Giudea e da Gerusalemme e dall`Idumea e dalla Transgiordania e dalle parti di Tiro e Sidone una gran folla, sentendo ciò che faceva, si recò da lui. 9 Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. 10 Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo. 11 Gli spiriti immondi, quando lo vedevano, gli si gettavano ai piedi gridando: "Tu sei il Figlio di Dio!". 12 Ma egli li sgridava severamente perché non lo manifestassero.

Elezione dei dodici Apostoli
13 Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. 14 Ne costituì Dodici che stessero con lui 15 e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni. 16 Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; 17 poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; 18 e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo 19 e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

Risposta ai malignatori
20 Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. 21 Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: "E` fuori di sé". 22 Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: "Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni". 23 Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: "Come può satana scacciare satana? 24 Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; 25 se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi. 26 Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire. 27 Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato quell`uomo forte; allora ne saccheggerà la casa. 28 In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; 29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna". 30 Poiché dicevano: "E` posseduto da uno spirito immondo".

La famiglia di Gesù
31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. 32 Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: "Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano". 33 Ma egli rispose loro: "Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?". 34 Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: "Ecco mia madre e i miei fratelli! 35 Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre".

Note Capitolo 3.
1. cfr. Mt 12, 9-14. cfr. Lc 6, 6-11.
6. Per gli erodiani cfr. Mt 22, 15.
8 L’Idumea era nell’estremo sud della Giudea.
11-12. Gesù non vuole che il riconoscimento dei demoni venga mal compreso dal popolo e sfruttato dai suoi nemici.
13. cfr. Mt 10, 1-4. cfr. Lc 6, 12-16.
14. « Costituì » lascia intendere che si tratta di una iniziativa divina.
16. cfr. Mt 16, 18. cfr. Gv 1, 42.
17. Il soprannome aramaico sottolinea il carattere ardente dei due fratelli.
20. cfr. Mt 12, 24-32. cfr. Lc 11, 15-22. cfr. Lc 12, 10.
21. L’impersonale« dicevano può riferirsi all’opinione della folla.
31. cfr. Mt 12, 46-50. cfr. Lc 8, 19-21.







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