Maria, la Donna in Paolo
Data: Venerdi 11 Settembre 2009, alle ore 22:26:50
Argomento: Bibbia


Il significato di Gal 4,4


 La "Mariologia" di Paolo

" Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli".
Con l'espressione "nato da donna" Paolo collega la redenzione e la filiazione divina dell'uomo al momento in cui Gesù entra nella nostra condizione, come un qualsiasi altro uomo, nascendo da una donna.
Ad un primo esame, sembra escluso ogni riferimento alla donna come "Maria", nel senso di uno specifico richiamo a lei come Madre del Cristo. Ma analizzando il testo e la sua struttura, si può giungere a conclusioni sorprendenti.

ANALISI DEL TESTO
La "pienezza del tempo" esprime la densità escatologica dell'evento e cioè il giungere della Storia della Salvezza al suo culmine per cui la nascita da donna ha un valore ultimativo e definitivo per ogni tempo. "Nato da donna" oltre ad indicare, quindi, l'inserimento nella condizione fatta di fragilità e bassezza, dove il Figlio di Dio si fa schiavo per liberare gli schiavi, testimonia anche la svolta finale della storia, il nuovo inizio del mondo. La "donna" si trova al punto più vicino del compimento escatologico, è la creatura più prossima al cuore del mistero, inserita al vertice della Storia della Salvezza che si compie.

STRUTTURA DEL TESTO
La struttura del testo paolino rivela tre sezioni:
a) Il Padre che manda il Figlio;
b) Le modalità di questo invio;
c) Le finalità di esso.
Nesso centrale è chiaramente Dio che manda il Figlio perché noi ricevessimo l'adozione a figli. Ma questa struttura ha un paradosso: colui che nasce da donna e cioè sotto la legge, riscatta dalla legge; colui che si umilia, eleva l'uomo alla figliolanza divina. Il nascere, per il Figlio di Dio dalla donna, non è, perciò, come il nascere di tutti, altrimenti anch'egli resterebbe schiavo della legge. Nel paradosso di questa nascita, dove il "nato da donna" è un nato diverso, inizia lo sconvolgimento del destino dell'uomo, un risorgere dal suo essere prigioniero e schiavo della legge.
É pienamente giustificata, quindi, l'apertura verso la "donna" che al centro dell'evento paradossale, ha la maternità paradossale di un nato diverso dagli altri che sconvolge la storia degli uomini. Il riferimento di Paolo alla "donna", in prospettiva, si pone come la prima e più antica intuizione storico - salvifica al centro dell'evento Cristo di singolare intensità.

Capitolo 4 della Lettera ai Galati

4 Adozione divina
1 Ecco, io faccio un altro esempio: per tutto il tempo che l`erede è fanciullo, non è per nulla differente da uno schiavo, pure essendo padrone di tutto; 2 ma dipende da tutori e amministratori, fino al termine stabilito dal padre. 3 Così anche noi quando eravamo fanciulli, eravamo come schiavi degli elementi del mondo. 4 Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, 5 per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l`adozione a figli. 6 E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! 7 Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio.

Non ritornate alla schiavitù
8 Ma un tempo, per la vostra ignoranza di Dio, eravate sottomessi a divinità, che in realtà non lo sono; 9 ora invece che avete conosciuto Dio, anzi da lui siete stati conosciuti, come potete rivolgervi di nuovo a quei deboli e miserabili elementi, ai quali di nuovo come un tempo volete servire? 10 Voi infatti osservate giorni, mesi, stagioni e anni! 11 Temo per voi che io mi sia affaticato invano a vostro riguardo.

Ricordi personali

12 Siate come me, ve ne prego, poiché anch`io sono stato come voi, fratelli. Non mi avete offeso in nulla 13 Sapete che fu a causa di una malattia del corpo che vi annunziai la prima volta il vangelo; 14 e quella che nella mia carne era per voi una prova non l`avete disprezzata né respinta, ma al contrario mi avete accolto come un angelo di Dio, come Cristo Gesù. 15 Dove sono dunque le vostre felicitazioni? Vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati anche gli occhi per darmeli. 16 Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità? 17 Costoro si danno premura per voi, ma non onestamente; vogliono mettervi fuori, perché mostriate zelo per loro. 18 E` bello invece essere circondati di premure nel bene sempre e non solo quando io mi trovo presso di voi, 19 figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi! 20 Vorrei essere vicino a voi in questo momento e poter cambiare il tono della mia voce, perché non so cosa fare a vostro riguardo.

Le due Alleanze

21 Ditemi, voi che volete essere sotto la legge: non sentite forse cosa dice la legge? 22 Sta scritto infatti che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera. 23 Ma quello dalla schiava è nato secondo la carne; quello dalla donna libera, in virtù della promessa. 24 Ora, tali cose sono dette per allegoria: le due donne infatti rappresentano le due Alleanze; una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, rappresentata da Agar 25 - il Sinai è un monte dell`Arabia -; essa corrisponde alla Gerusalemme attuale, che di fatto è schiava insieme ai suoi figli. 26 Invece la Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre. 27 Sta scritto infatti:
Rallègrati, sterile, che non partorisci,
grida nell`allegria tu che non conosci i dolori del parto,
perché molti sono i figli dell`abbandonata,
più di quelli della donna che ha marito.

28 Ora voi, fratelli, siete figli della promessa, alla maniera di Isacco. 29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche ora. 30 Però, che cosa dice la Scrittura? Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non avrà eredità col figlio della donna libera. 31 Così, fratelli, noi non siamo figli di una schiava, ma di una donna libera.

Note Capitolo 4.
3. Gli elementi del mondo sembrano essere le prescrizioni legali dei Giudei (v. 10) con le quali Dio educava un popolo ancora immaturo.
4 La pienezza del tempo è il tempo stabilito da Dio per portare l’umanità alla sua piena maturità mediante i doni dell’era messianica.
6. La preghiera che fu propria ed esclusiva del Figlio di Dio (cfr. Mc 14, 36) diventa la preghiera propria e caratteristica del cristiano, figlio di Dio nel Figlio: cfr. Rm 8, 15.
9. Conosciuti da Dio, nel senso biblico: amati.
10. Allusione alle celebrazioni religiose degli Ebrei.
13. La malattia afflisse l’apostolo forse durante il secondo viaggio missionario: cfr. At 16, 6.
22. La storia biblica (cfr. Gn 16. 21, cfr. Gn 1-21) dimostra che la libertà della promessa divina supera la schiavitù della legge: cfr. Rm 9, 7 ss. I veri credi delle promesse fatte ad Abramo sono coloro che ne imitano la fede.
25. Gli abitanti della Gerusalemme del tempo apostolico sono schiavi della legge.
27. Citazione: cfr. Is 54, 1, che esalta la fecondità spirituale della Gerusalemme messianica.







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