Le "Madonne brune": solo fumo?
Data: Mercoledi 11 Agosto 2010, alle ore 11:19:07
Argomento: Devozione


Un articolo sulla rivista "La Madonna della Neve" mensile del Santuario di Adro (Brescia), n. 7 - agosto - settembre 2010, p. 17



 

Le Madonne di alcuni celebri Santuari mariani d'Europa sono nere o brune, 746 in tutto il continente: 431 in Francia, 126 in Italia, 108 in Germania e così via. Oropa, Crea, Varese e Loreto in Italia, Montserrat in Spagna, Czestochowa in Polonia, Einsiedeln in Svizzera, Rocamadur in Francia, sono i vertici di un diffuso fenomeno. L'inconsueto colore di queste immagini, icone e simulacri lignei, è da secoli un enigma, un terreno di ricerca e di confronto che vede talvolta schierati su fronti opposti studiosi devoti e autorità religiose.
Una Madonna Nera è una vistosa eccezione nel panorama religioso medievale e moderno. I1 nero nell'immaginario medievale è infatti sempre congiunto alla sfera delle tenebre, del diabolico, del male.
Le statue nere sono di tutte le epoche e di tutti i tipi - Vergini regali incoronate e Sedes Sapientiae o Madonne dell'umiltà, ma sempre con il Bambino - e sono contraddistinte da origini leggendarie che rimandano a ritrovamenti miracolosi e spesso la loro fabbricazione è attribuita a un santo, se non addirittura ad angeli. È intorno alla statua miracolosa che è sorto il santuario, situato quasi sempre lungo vie di transito importanti fin dal medioevo, percorse dai pellegrini che andavano a Santiago, a Roma o addirittura in Terrasanta.
Dalle relazioni storiche, suffragate dall'analisi delle antiche statue emerge un dato: all'origine i volti e le mani delle Madonne e dei Bambini erano di norma rosati, riproducevano cioè un incarnato che si riteneva fosse quello normale; l'annerimento era successivo, dovuto al gran numero di candele e lampade votive acceso in loro onore. I1 nero dunque è segno di una lunga devozione in onore di una immagine miracolosa e quindi amata dai devoti: niente a che vedere né con le leggende esoteriche, né con la ricerca di legami con divinità femminili pagane, dal momento, che molti santuari mariani, anche di Madonne rosate, sono sorti su luoghi di culto già noti agli antichi. I1 nero è solamente il segno della continuità nel tempo di queste devozioni.
Questa tipologia è volentieri accostata alla celebre definizione della sposa nel Cantico dei Cantici: Nigra sum, sed formosa, "Sono nera, ma bella". I commenti di questo passo biblico sono molteplici e si riferiscono più che alla Vergine, alla Chiesa, di cui peraltro Maria è stimata figura eccelsa, e ai singoli fedeli. Inoltre il nero della Madonna e del Bambino sottolinea la loro diversità, in quanto simbolo di umiltà. Ed è questo che i pellegrini da secoli apprezzano.







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