La profezia di Simeone (Lc 2,34-35)
Data: Domenica 13 Settembre 2009, alle ore 9:39:05
Argomento: Bibbia


La spada di Maria da: Stefano De Fiores e Salvatore Meo (a cura di), Nuovo Dizionario di Mariologia, Edizioni Paoline, Milano 1986, pp. 263-266

 La spada di Maria

Quando Maria e Giuseppe presentarono Gesù al tempio, Simeone li benedisse w poi, sotto l’impulso dello Spirito Santo, profetizzò che quel bambino sarebbe stato causa di rovina e resurrezione di molti e che una spada avrebbe trafitto lo stesso cuore della madre.
L’oracolo di Simeone ha dunque due aspetti: uno riguarda il popolo di Israele e l’altro Maria. Esaminiamo questi due aspetti, dopo aver sottolineato le altre voci su Gesù come crinale di divisone.

Altre voci del NT su Gesù crinale di divisione

- Pietro afferma che Gesù “sarà laccio e pietra d’inciampo e scoglio che fa cadere per le due case d’Israele, laccio e trabocchetto per chi abita in Gerusalemme (!Pt 2,6-8)
- Matteo pone sulla bocca di Gesù le parole: Non credete che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa (Mt 10,34-36)
- Anche Giovanni annota che la predicazione di Gesù era motivo di scisma fra la gente, poiché dava luogo a pareri discordi circa la sua persona (Gv 7,43; 9,16; 10,19). Gesù stesso dichiara che la sua parola è la luce discriminante che separa quelli che vedono e quelli che non vedono (Gv 3,20-21)
- L’autore della lettera agli Ebrei definisce la morte di Gesù come una contraddizione che i peccatori hanno riversato contro di lui (Eb 65,2).
Da tutte queste citazioni si deduce che tutta la tradizione pietrina e paolina, pur con toni e con parole diverse, concordano sulla sostanza dell’affermazione: Il vangelo di Gesù scuote l’uomo dal di dentro, lo provoca a dichiararsi. Luca anticipa all’infanzia di Gesù, a modo di presagio, la contropartita che la parola di Gesù e lui stesso avranno nella predicazione pubblica e nella vita apostolica.

Israele di fronte a Cristo

Per tutti Gesù è destinato ad essere causa di caduta e di resurrezione: per quelli che lo respingono egli sarà pietra di inciampo; per coloro che crederanno alle sue parole sarà occasione di salvezza:
- “Segno”: nella sua persona Dio si rende manifesto e vicino al suo popolo, specialmente nella grande rivelazione pasquale: Come Giona fu un segno per i niniviti, così anche il figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione (Lc 11,30)
- “contraddizione”: oggetto, cioè, di rifiuto da parte di Gerusalemme e dell’ebraismo ufficiale che non ha riconosciuto il tempo della visita di Dio. E’ dunque un terreno irto di spine quello che si profila per Gesù
- “pensieri”: il sostantivo indica i diversi atteggiamenti favorevoli o ostili a Gesù. . La sua presenza rivelerà quali siano le attese di tutti a suo riguardo: chi lo accoglie e chi lo respinge

L’anima di Maria trafitta dalla spada

Quello che avviene in Israele nei riguardi di Gesù,ha una ripercussione anche nel cuore di Maria. Si ha qui, come nel Magnificat il passaggio dall’individuale al collettivo per cui anche qui si può concludere che anche qui Luca associala la Vergine al suo popolo. Anche qui Maria è la “Figlia di Sion”.
Che significato ha per Maria questa spada?
Intanto il termine “spada” è uno dei più usati nell’AT per indicare la “Parola di Dio”. (Is 49,2; Sap 18,15). Anche nel NT designa la parola di Gesù paragonata ad una spada acuta, a doppio taglio. Le referenze più copiose sono nel libro dell’Apocalisse dove si parla di spada che esce dalla bocca, affilata, a doppio taglio (2,12.16) mentre la lettera agli Efesini invita a prendere la spada dello Spirito, cioè la Parola di Dio (EF 6,17).
Premesso questo accostamento di “spada” a “parola di Dio” si affaccia l’ipotesi che la spada di cui parla Simeone sia la parola di Dio, quale si esprime nell’insegnamento di Gesù. Da questo accostamento, che non escluderebbe evidentemente quella del “dolore” o della “compassione”, Maria sarebbe una credente che, al pari di tutto Israele, dovrà confrontarsi con la parola del figlio, misticamente simboleggiata dalla spada biblica. La sua anima ne sarà profondamente compenetrata, tanto che gli stessi vangeli parlano della sua meditazione e custodia nel cuore delle parole - eventi del Figlio. Maria dunque lascia che quella parola rischiari i suoi pensieri in modo tale che la sua fu una crescita costante nella fede, una comprensione sempre più profonda dei misteri del figlio. Secondo questa interpretazione non sarebbe lecito restringere alla sola “compassione” della Vergine accanto alla Croce il significato della “spada”, ma piuttosto essa abbraccerebbe tutto l’arco della sua missione di madre del Redentore e particolarmente il dramma del Calvario.









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