La devozione per Maria di Giuseppe Moscati
Data: Martedi 28 Agosto 2012, alle ore 22:51:01
Argomento: Santi


Un articolo di Angelo De Lorenzi in Medjugorje, anno II, n. 8 - agosto 2012, p. 52.

 



Giuseppe Moscati venerava la Vergine Immacolata nella chiesa del Gesù Nuovo, ma aveva una predilezione anche per la chiesa in San Nicola da Tolentino, che si trova a ridosso della funicolare centrale di Napoli. Famoso è il suo scritto Come recito l'Ave Maria nel quale, per ogni frase della preghiera, egli consigliava di pensare a un'immagine della Vergine per aiutarsi nella concentrazione. I biografi sono concordi nel ritenere che Moscati abbia fatto voto di castità, come testimonierebbe una nota scritta lasciata dallo stesso "medico dei poveri": «Ho uno slancio di tenerezza per la Madonna sotto il titolo del Buon Consiglio, che mi sorride così come è effigiata nella chiesa delle Sacramentine. Innanzi a questa immagine di Lei e in questa chiesa io feci abiura degli affetti impuri terreni». Moscati non abbracciò però nessuna forma di vita religiosa, rimase un laico: rifiutò infatti di iscriversi alla Congregazione mariana o al Terzo Ordine Francescano con la motivazione che non avrebbe avuto il tempo di partecipare agli appuntamenti perché assorbito dagli impegni della professione. Nell'agosto del 1923 visitò però il santuario di Nostra Signora di Lourdes: di ritorno da un viaggio di lavoro, volle infatti appagare il desiderio di visitare la grotta. Al ritorno scrisse una lunga lettera ai suoi familiari in cui descrisse quell'esperienza di fede; in particolare, il medico non poté non rimanere colpito dagli infermi che pregavano durante la processione eucaristica implorando la guarigione. Nota è anche l'amicizia di Moscati con il beato Bartolo Longo, fondatore dell'opera del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Di questa devozione mariana di Moscati sono rimasti alcuni segni tangibili. Uno di questi è la bella statua marmorea della Madonna delle Grazie che si trovava nel reparto ospedaliero di cui il medico era primario. È una statua bianca del Cinquecento, davanti alla quale Giuseppe Moscati, ogni giorno, si raccoglieva brevemente in preghiera prima di iniziare il giro di visita agli ammalati. La statua si trova oggi all'interno del Museo delle arti sanitarie dell'Ospedale degli Incurabili, dove Moscati ha operato. Ad Amalfi, in provincia di Salerno, nella chiesetta della Madonnina del Pino si venera sin dal 1987 un quadro di Moscati. Quando il santo si recava ad Amalfi amava fare lunghe passeggiate e talvolta raggiungeva la chiesa del Pino per raccogliersi in preghiera dinanzi all'immagine della Madonna del Carmine, cui era molto devoto. Il 30 aprile scorso durante una solenne cerimonia è stata benedetta una statua che raffigura le fattezze del medico santo: indossa il camice bianco da dottore e porta con se lo stetoscopio. Con la mano sinistra stringe un crocefisso, che porta al petto.

 

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