Un articolo di Mauro Mantovani in Nuova Umanità XXV (2003/3-4) 147-148, pp. 333-350

««Si può intravedere… una profonda consonanza tra la vocazione della Beata Vergine Maria e quella della genuina filosofia. […] Questa verità l’avevano ben compresa i santi monaci dell’antichità cristiana, quando chiamavano Maria “la mensa intellettuale della fede”. In lei vedevano l’immagine coerente della vera filosofia ed erano convinti di dover philosophari in Maria». Questa espressione, che chiude l’Enciclica Fides et ratio [FR], ci offre un interessante spunto per alcuni cenni di riflessione sul “profilo mariano” della filosofia, che ci accingiamo qui a presentare senza pretese di completezza o di esaustività. Ci avvarremo anche di alcune significative frasi tratte da testi spirituali di Chiara Lubich, intendendo con questi riferimenti da una parte raccogliere la ricchezza degli spunti e delle immagini che in essi sono contenuti, e d’altra parte contribuire, almeno questo è l’intento, a illuminarne la profondità, a partire dal confronto con altri autori e/o prospettive.....».