Le Litanie Lauretane illustrate da Dino Mora
Data: Giovedi 12 Luglio 2012, alle ore 10:09:37
Argomento: Arte


 Un articolo di Barbara Menoni Mora in La Madonna di Fontanellato, n. 2, marzo-aprile 2010, pp. 9-11.

L’opera più impegnativa dell’artista, dal punto di vista illustrativo, rimane quella delle Litanie Lauretane, grande opera mariana composta da cinquantaquattro acquerelli celebranti le glorie della Vergine Madre di Dio, edita nel 1931 dal Rev. Razzore D. Domenico (Rettore del “Santuario di >Nostra Signora dell'Acquasanta di Genova - Acquasanta) in commemorazione del XV Centenario del Concilio di Efeso (431-1931); opera riconosciuta e benedetta dal Santo Padre Pio XI a firma del Cardinale Pacelli. L’Album delle Litanie Lauretane, illustrato dal Mora e commentato - seguendo l’artista in ogni singola immagine -, dal Rettore Rev. Razzore, viene dedicato all’allora Arcivescovo di Genova Card. C. Dalmazio Minoretti. Nelle note introduttive si spiega che gli autori non hanno voluto fare un’opera d’arte, ma un’opera di devozione alla Vergine, infatti gli stessi, come espressamente citato nell’ultima pagina dell’album, fecero voto di vendere il libro a beneficio del Santuario e dell'Orfanotrofio di Nostra Signora dell’Acquasanta (affidato alle suore di Nostra Signora della Neve) in cui venivano raccolte ed educate fanciulle povere ed orfane. L’illustrazione delle litanie lauretane non sono un tema nuovo. Dino Mora si è ispirato al libro del P. Berthe, edito in Genova nel 1860 a cura di Dario Giuseppe Rossi, ma anche questo libro del P. Berthe, per quanto riguarda le illustrazioni, si basava su un’edizione settecentesca, stampata in Germania a cura dei fratelli Klauber che realizzarono ad incisione 51 tavole.
L’idea di realizzare le illustrazioni delle Litanie Lauretane nasce dall’artista molto tempo prima della loro pubblicazione. Non stupisce che la fede del Mora, unita alla devozione Mariana, lo abbiano invitato all’approfondimento e allo studio della Sacra Scrittura - sia dell’Antico che del Nuovo Testamento - e della Storia della Chiesa a tal punto da saper ricavare (scrive nella prefazione dell’album l’Arcivescovo di Genova), attraverso l’immagine, soggetti adatti a spiegare il contenuto delle singole invocazioni delle Litanie. Da memorie autobiografiche del Mora si evince che lo stesso dà inizio alla loro composizione senza averne ricevuto alcuna commissione. Se ne trova il primo accenno nel maggio del 1921. Mora spiega che alle cinque di quella bella mattina, alla finestra della sua abitazione (sita a Genova in Piazza Colombo n. 13 - int. 3), sta disegnando gli originali per le Litanie con l’intenzione di farle poi, in seguito, stampare. Se ne trova menzione anche nei 1928 quando Mora - facendo saltuariamente brevi periodi di ritorno alla sua indimenticabile Colorno -, l’8 agosto dello stesso anno è ricevuto dall’allora Arcivescovo di Parma Mons. Guido Maria Conforti dal quale, sottoponendogli in visione le sue illustrazioni delle “Litanìe della Madonna”, ottiene molte congratulazioni. Dino Mora coltiva da sempre una rispettosa devozione nel Conforti (Casalora di Ravadese, 30/03/1865 - Parma, 05/11/1931) - fondatore della Pia Società di San Francesco Saverio per le missioni estere, oggi annoverato tra i Beati -, in lui trova un grande punto di riferimento, cerca approvazione e spesso è compiaciuto del suo sostegno. Il 26 luglio 1931, a pochi mesi dalla morte del Conforti, Dino Mora riceve dallo stesso fondatore dei Saveriani, la benedizione alla sua grande opera Mariana "Le Litanie Lauretane" benedizione pubblicata sull’omonimo Album. Nel 1929, solo dopo otto anni dall’inizio della realizzazione delle Litanie Lauretane. Dino Mora - a seguito di un incontro con l’amico sacerdote D. Razzore che gli commissiona l’illustrazione della copertina del bollettino del Santuario dell’Acquasanta e gli fa menzione della sua iniziativa di fondare un orfanotrofio femminile - trova l’occasione per offrire all’amico la riproduzione delle sue illustrazioni, affinché il sacerdote possa poi venderne gli album per propaganda religiosa e a totale beneficio del nuovo Istituto. Il Rettore del Santuario dell’Acquasanta, entusiasta della proposta, congedandosi dalla visita, prende immediatamente con se gli originali dal Mora, ideati-studiati e disegnati per scriverne le dovute spiegazioni e diciture; è così che nasce il progetto di pubblicazione delle “Litanie Lauretane celebranti le glorie della Vergine Madre di Dio”.

 

 







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