09.09.2017 - Francesco e Maria

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09.09.2017

DISCORSI > 2017 > Luglio - Agosto - Settembre
E mi piace molto che questa casa porti il nome di San Giuseppe, e gli altri [le altre] “Gesù lavoratore” e “Betlemme”. Direi che siete in buone mani! Ricordate quello che scrive san Matteo nel suo Vangelo, quando racconta che Erode, nella sua follia, aveva deciso di uccidere Gesù appena nato? Come Dio parlò in sogno a San Giuseppe, per mezzo di un angelo, e affidò alla sua custodia e protezione i suoi tesori più preziosi: Gesù e Maria? San Matteo ci dice che, appena l’angelo gli parlò, Giuseppe obbedì immediatamente e fece quanto Dio gli aveva ordinato: «Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto» (2,14). Sono sicuro che come san Giuseppe ha protetto e difeso dai pericoli la santa Famiglia, così pure difende voi, vi custodisce e vi accompagna. E con lui anche Gesù e Maria, perché san Giuseppe non può stare senza Gesù e Maria.
A voi fratelli e sorelle, religiosi, religiose e laici che, in questa e nelle altre case, accogliete e curate con amore questi bambini che fin da piccoli hanno sperimentato la sofferenza e il dolore, vorrei ricordare due realtà che non devono mancare perché fanno parte dell’identità cristiana: l’amore che sa vedere Gesù presente nei più piccoli e nei più deboli, e il sacro dovere di portare i bambini a Gesù. In questo compito, con le sue gioie e le sue pene, affido anche voi alla protezione di san Giuseppe. Imparate da lui: il suo esempio vi ispiri e vi aiuti nella cura amorevole di questi piccoli, che sono il futuro della società colombiana, del mondo e della Chiesa, affinché, come Gesù stesso, possano crescere e rafforzarsi in sapienza e grazia davanti a Dio e agli uomini (cfr  Lc 2,52). Gesù e Maria, insieme a san Giuseppe, vi accompagnino e vi proteggano, vi colmino di tenerezza, di gioia e di fortezza.


Visita alla Casa Famiglia San José
Hogar de San José, Medellín in Colombia
 
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