DOLCISSIMA VERGINE - DE FIORES

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DOLCISSIMA VERGINE

Mia Signora e Madre mia

Per S. Francesco di Sales (1622) pregare non è pensare molto, ma amare molto. La preghiera è «un esercizio del santo amore», ma anche la respirazione dell'amore. La preghiera rivolta a Maria da S. Francesco di Sales ha un tono affettuoso: espressione di amore filiale verso colei, che egli considera madre clemente e potente:

Considera e ricorda, dolcissima Vergine,
che tu sei mia madre
e che io sono tuo figlio;
che tu sei potente
e che io sono un pover'uomo
vile e debole.
Ti supplico, madre dolcissima,
guidami e proteggimi in tutte le mie azioni.
Non dire, amabile Vergine, che non puoi!
Perché il tuo amatissimo Figlio
ti ha concesso ogni potere in cielo e in terra.
Non dire che non devi!
Perché sei la madre di tutti i poveri esseri umani
e particolarmente sei mia madre.
Se tu non potessi, ti scuserei dicendo:
è vero che è mia madre e che mi ama come un figlio,
ma la poverina è priva di beni e di potenza.
Se tu non fossi mia madre,
a ragione pazienterei dicendo:
è abbastanza ricca per assistermi,
ma purtroppo non essendo mia madre non mi ama.
Poiché invece, dolcissima Vergine,
sei mia madre ed hai tanto potere,
come potrei scusarti se non mi consoli
e non mi presti aiuto ed assistenza?
Come vedi, madre mia,
sei costretta a consentire a tutte le mie domande.
Per l'amore e la gloria di tuo Figlio,
accoglimi come tuo figlio,
senza badare alle mie miserie e colpe.
Libera da ogni male la mia anima e il mio corpo,
comunicami le tue virtù, specialmente l'umiltà.
Infine, dammi tutti i doni, i beni e le grazie,
che piacciono alla Santa Trinità,
Padre, Figlio e Spirito Santo.
Amen (2).

(2) Testo francese in Cahiers marials, n. 95, novembre 1974: Prières à Marie, p. 51.
Madonna col Bambino • Sec. XVI • Allibaudlères (Aube)
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