La Chiesa esiste per evangelizzare, cioè per portare la buona novella in tutti gli strati dell'umanità e, con il suo influsso trasformare dal di dentro, rendere nuova l'umanità stessa.
Il mandato missionario di Gesù comporta vari aspetti, intimamente connessi fra loro: annunciate, fate discepoli e insegnate, siate miei testimoni, battezzate, fate questo in memoria di me, amatevi gli uni gli altri. Annuncio, testimonianza, insegnamento, sacramenti, amore del prossimo, fare discepoli: tutti questi aspetti sono vie e mezzi per la trasmissione dell'unico Vangelo e costituiscono gli elementi dell'evangelizzazione.
Alcuni di essi rivestono un'importanza così grande che, a volte, si tende a identificarli con l'azione evangelizzatrice. Tuttavia, nessuna definizione parziale e frammentaria può dare ragione della realtà ricca, complessa e dinamica, quale è quella dell'evangelizzazione. Si corre il rischio di impoverirla e, perfino, di mutilarla. Al contrario, essa deve sviluppare la sua totalità e incorporare le sue intrinseche bipolarità: testimonianza e annuncio, parola e sacramento, cambiamento interiore e trasformazione sociale. Gi operatori dell'evangelizzazione devono saper agire con una visione globale della stessa e identificarla con l'insieme della missione della Chiesa.
DCG 46 CCC 850-851
Evangelizzazione e catechesi
Evangelizzazione e catechesi
L'esortazione apostolica Catechesi Tradendae, collocando la catechesi entro la missione della Chiesa, ricorda che l'evangelizzazione è una realtà ricca, complessa e dinamica, che comprende momenti essenziali e differenti tra loro. E aggiunge: La catechesi è uno di questi momenti - e quanto importante - di tutto il processo di evangelizzazione. Questo vuol dire che vi sono azioni che preparano la catechesi e azioni che ne derivano.