PREGHIERE DEI SECOLI A MARIA


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Giuseppe Innografo

IX Secolo

Tu che hai generato la via della vita,
ave, tutta Immacolata,
che hai salvato il mondo
dal cataclisma del peccato.
Ave, Sposa divina,
stupore per ogni lingua e udito!
Ave, dimora
del Sovrano del creato!
Cocchio fiammeggiante del Verbo,
ave, Signora, paradiso spirituale
che racchiude nel mezzo
l'albero della vita,
il Signore, la cui dolcezza vivifica
quanti se ne cibano con fede,
anche se soggetti alla corruzione.

Resi forti dal tuo sostegno,
noi a te esclamiamo:
Ave, città del Re dell'universo,
ave, vetta irraggiungibile,
abisso insondabile!
Abitacolo vastissimo del Verbo,
ave, Immacolata,
conchiglia che hai prodotto
la perla divina!
Ave, mirabilissima,
riconciliazione con Dio
di tutti coloro che ognora,
Madre di Dio,
ti dicono beata!



Nato nell'816 in Sicilia, al tempo dell'invasione araba dell'827, si rifugiò nella Grecia Meridionale insieme alla sua famiglia. Recatosi, quindi, nell'831 a Tessalonica in Macedonia, entrò nel monastero di Latomia, dove fu consacrato sacerdote ed ebbe come maestro e guida spirituale San Gregorio il Decapolita, che verso l'840 lo portò con sé a Costantinopoli. Inviato a Roma per chiedere l'aiuto del papa Gregorio IV nella lotta contro l'eresia iconoclasta, durante il viaggio venne fatto prigioniero da pirati arabi che lo condussero a Creta. Dopo la liberazione, avvenuta nell'843 dietro pagamento di un riscatto, tornò a Costantinopoli. In seguito alla deposizione del patriarca Ignazio nell'858, fu esiliato in Crimea, dove rimase probabilmente fino al reintegro di Ignazio nell'867. Al suo rientro, l'imperatore Basilio I il Macedone (812-886) gli affidò la custodia di Santa Sofia a Costantinopoli. Morì nel 886. Giuseppe, soprannominato "
Innografo" per la bellezza e profondità delle sue composizioni, fu un grande cantore di Maria. Non solo compose diversi canoni per celebrarne le sue feste, ma tutti i suoi canoni si concludono sempre con un theotokion dedicato alla Madre di Dio. Le invocazioni alla Vergine, si accompagnano alle lodi più delicate, mutuate dai testi biblici o dalla natura. La Vergine è proclamata da lui pura, santa, immacolata, giglio cresciuto tra le spine, disfatta dei demoni, ornamento degli angeli, salvezza degli uomini. Di lei si proclama schiavo, lei invoca chiedendo di guarire la sua anima.


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