17 MAGGIO - MAGGIO CON NEWMAN

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17 MAGGIO

12-18 MAGGIO
 

REGINA DEI MARTIRI

Perché è chiamata Regina dei martiri colei che non subì nessuna violenza o ferita nella sua persona benedetta? Come pò essere esaltata sopra coloro i cui corpi soffrirono le più spietate torture e i tormenti più acuti per amore del Signore? Maria è giustamente la regina dei santi, di quelli che «camminano con Ctristo in bianche vesti perché ne sono degni» (Ap 3,4). Ma come lo può essere di quelli che «furono uccisi per la testimonianza di Gesù e per la parola d'Iddio»? (Ap 20,4).
Per rispondere a questa domanda dobbiamo ricordare che le pene dell'anima possono essere anche più grandi di quelle del corpo. I cattivi che ora sono nell'inferno, e gli eletti di Dio che sono in purgatorio, soffrono solo nell'anima perché i corpi sono ancora nella polvere; eppure quanto forti sono le loro sofferenze! E forse molti, specialmente di quelli che hanno vissuto a lungo, possono testimoniare dell'acutezza di qualche afflizione che fu per il loro cuore come una spada tagliente, e della pesantezza e intensità di un dispiacere che sembrò quasi atterrarli, sebbene il loro corpo fosse esente dalla sofferenza.
Quale dolore opprimente deve essere stato per Maria assistere alla passione e alla crocifissione del suo figlio! La sua angoscia fu, come le annunziò Simeone il giorno della presentazione di Gesù al tempio, una spada che le trapassò l'anima. Nostro Signore stesso non poté sostenere la visione della passione imminente; a tale pensiero infatti sudò sangue per la sofferenza dell'anima che si ripercosse sul corpo. Questo ci fa vedere quanto forte può essere la pena dello spirito. Quanto grande perciò fu il dolere dell'anima di Maria nelle terribili ore in cui rimase ai piedi della Croce, contemplando Gesù morente!
Giustamente quindi lei è chiamata la Regina dei martiri.

 
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