Memorizzazione nella catechesi - DIZIONARIO TERMINI CATECHISTICI

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Memorizzazione nella catechesi

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La catechesi fa parte di quella *memoria+ della Chiesa che mantiene viva tra noi la presenza del Signore. L'esercizio della memoria costituisce, quindi, un aspetto costitutivo della pedagogia della fede, fin dagli inizi del cristianesimo. Per superare i rischi di una memorizzazione meccanica, l'apprendimento mnemonico deve inserirsi armonicamente tra le diverse funzioni di apprendimento, quali la reazione spontanea e la riflessione, il momento del dialogo e del silenzio, la relazione orale e il lavoro scritto.
In particolare, come oggetto di memoria vanno opportunamente considerate le principali formule della fede, perché assicurano una più precisa esposizione di essa e garantiscono un prezioso patrimonio comune dottrinale, culturale e linguistico. Il possesso sicuro dei linguaggi della fede è condizione indispensabile per vivere la fede stessa.
Occorre però che tali formule siano proposte come sintesi dopo un cammino previo di spiegazione siano fedeli al messaggio cristiano. Ancora più profondamente, l'apprendimento delle formule della fede e la loro professione credente vanno compresi nell'alveo del tradizionale e proficuo esercizio della *traditio+ e * redditio+, per cui alla consegna della fede nella catechesi (traditio) corrisponde la risposta del soggetto lungo il cammino catechistico e poi nella vita (redditio).

DCG 154-155


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