14 MAGGIO - MAGGIO CON NEWMAN

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14 MAGGIO

12-18 MAGGIO
 

MADRE DEL CREATORE

È il titolo che più di tutti gli altri noi avremmo ritenuto impossibile attribuire a una creatura. A prima vista potremmo essere tentati di pensare che esso confortate le nostre idee essenziali sul C reatore e la e la creatura, su Colui che è eterno e coloro che sono nati nel tempo, su Colui che è sussistente e coloro che dipendono da un altro. Ma con una riflessione attenta e approfondita vedremo che non può essere rifiutato a Maria senza negare l'incarnazione divina, cioè la grande e fondamentale verità della rivelazione: che Dio si è fatto uomo.
Questo si affermò fin dai primi tempi della Chiesa. I cristiani cominciarono presto a chiamare la Madonna Madre di Dio, perché videro che era impossibile rifiutare a lei questo titolo senza rinnegare le parole di san Giovanni: «Il Verbo (cioè il Figlio di Dio) si è fatto carne». E col passar del tempo si ritenne necessario proclamare tale verità con la voce di un Concilio Ecumenico. Perché a causa dell'avversione che gli uomini hanno per i misteri, nacque l'errore secondo il quale Cristo non era realmente Dio, ma un uomo, in cui Dio abitò come abita in tutti i buoni, anche se in una maniera più completa: come lo Spirito Santo dimorò nei profeti, o ancora come Gesù stesso dimora nel tabernacolo di una chiesa. E allora i vescovi e il popolo cristiano capirono che non c'era altra via, per arrestare quell'errore, che dichiarare distintamente, facendone un punto di fede, che Maria è Madre di Dio; non solo di Gesù in quanto uomo ma anche di Gesù in quanto Dio.
Da allora tale verità è divenuta nella Chiesa quello chima dogma o articolo di fede.
Ma questo ci conduce una veduta più ampia dell'argomento. Tale titolo è forse più meraviglioso del fattoo che Dio, senza cessare di esser Dio, sia diventato uomo? In altre parole: è più misterioso che Maria sia Madre dii Dio o che Dio si sia tatto uomo? Eppure l'ultima è la verità più elementare della Rivelazione, testimoniata dai profeti, dagli evangelisti, dagli apostoli, in tutta la Scrittura. Ma che cosa c'è di più glorioso e consolante delle meravigliose promesse che derivano dal fatto che Maria è Madre di Dio?
Per questa grande verità infatti noi diveniamo fratelli di Dio, viviamo onestamente e moriamo in grazia, saremo innalzati a una gloria simile a quella degli angeli; i nostri corpi risorgeranno dalla polvere e verranno assunti in cielo; noi saremo uniti realmente a Dio; saremo partecipi della sua divina natura; ognuno di noi, in anima e corpo sarà immerso nell'abisso di gloria che circonda l'Altissimo; e infine vedremo il Signore e parteciperemo alla sua felicità secondo le parole del Vangelo: «Chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è mio fratello e mia sorella e mia madre» (Mt 12,50).

 
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