Dal greco teoria, visione intellettuale. Nel linguaggio filosofico ha due valenze semantiche principali: una in opposizione alla conoscenza volgare e l’altra in opposizione alla scienza pratica. Nel primo caso designa una concezione metodica organizzata sistematicamente e rigorosamente (e ciò vale sia per il campo scientifico sia per quello filosofico); nel secondo, teoria significa ciò che è oggetto di una conoscenza disinteressata, indipendentemente dalle sue applicazioni pratiche.
S. Tommaso usa il termine theoricus in opposizione a practicus: "Theoricum vero, quod ordinatur ad solam cognitionem veritatis" (in De Trin. , tect. 2, q. 1, a. 1, ad 4) e lo adopera come sinonimo di speculativo. Se ne serve soprattutto nella divisione delle scienze, in speculative e pratiche; le prime sono dette anche scienze teoriche (vedi: SCIENZA). Secondo l’Angelico nell’ordine naturale tre sono le scienze teoriche: la matematica, la fisica e la metafisica; nell’ordine soprannaturale è scienza teorica la teologia (I, q. 1, a. 4).