01.01.2014 - Francesco e Maria

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01.01.2014

OMELIE > 2014

Madre di Dio. Questo è il titolo principale ed essenziale della Madonna. Si tratta di una qualità, di un ruolo che la fede del popolo cristiano, nella sua tenera e genuina devozione per la mamma celeste, ha percepito da sempre. Il nostro cammino di fede è legato in modo indissolubile a Maria da quando Gesù, morente sulla croce, ce l'ha donata come Madre.

Nell'ora in cui la fede dei discepoli veniva incrinata da tante diflicoltà e incertezze, Gesù li affidava a Colei che era stata la prima a credere, e la cui fede non sarebbe mai venuta meno. Il suo cuore ferito si dilata per fare posto a tutti gil uomini, buoni e cattivi, tutti, e li ama come li amava Gesii.

La Madre del Redentore ci precede e continuamente ci conferma nella fede, nella vocazione e nella missione. Con il suo esempio di umiltà e di disponibilità alla volontà di Dio ci aiuta a tradurre la nostra fede in un annuncio del Vangelo gioioso e senza frontiere. Così la nostra missione sara feconda, perché è modellata sulla maternità di Maria. A Lei affidiamo il nostro itinerario di fede, i desideri del nostro cuore, le nostre necessità, i bisogni del mondo intero, specialmente la fame e la sete di giustizia e di pace e di Dio.

Nelle mani di Maria, Madre del Redentore, poniamo con fiducia filiale le nostre speranze. A Lei, che estende la sua maternità a tutti gil uomini, affidiamo il grido di pace delle popolazioni oppresse dalla guerra e dalla violenza, perché il coraggio del dialogo e della riconcitiazione prevalga sulle tentazioni di vendetta, di prepotenza, di corruzione. A Lei chiediamo che il Vangelo della fraternità, annunciato e testimoniato dalla Chiesa, possa parlare a ogni coscienza e abbattere i muri che impediscono ai nemici di riconoscersi fratelli.

Omelia della Messa nella solennità di Maria SS. ma Madre di Dio
e nella XLVII Giornata mondiale della pace
 
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